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Cittadella di Saladino

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Cittadella di Saladino

 

Il saladino e la cittadella del Cairo


 
Salah el-Din El Ayoubi (noto agli storici europei come Saladino) rovesciò la dinastia Fatimide nel 1171 d.C. e stabilì il nuovo califfato sunnita Ayyubide. Data la minaccia di invasioni da parte degli eserciti crociati in arrivo dall’Europa, Saladino decise di fortificare la città e nel 1176 d.C. dette avvio alla costruzione di una cinta muraria che avrebbe compreso sia Al Qahira (l’attuale parte islamica) sia Fustat (l’antico Cairo).    
 
Il Nasr Saladino o famoso con il nome di “Salah El Din El Ayoubi” fu una persona molto storica e famosa nella storia islamica antica e ha realizzato tante vittorie contro i crociati che avevano fatto tanti attacchi contro Egitto e si chiamano “ le campagne crociate “ e grazie alla sua bravura e la fortezza che ha costruito per proteggere il paese contro qualsiasi nemico, il suo nome e` diventato legato alla vittoria.


 
Il saladino aveva richiesto di costruire una cittadella sopra la collina del Moqatam però la costruzione della cittadella non e`stata completata e fu morto prima dell'inaugurazione ed e` venuto dopo il sultanto “ El Kamel Ebn El Adel” per riprendere la costruzione della fortezza ed e`vissuto lì come una sede ufficiale del governo e si considera la prima persona che ha scelto la cittadella come una sede ed in seguito a questa cittadella, Il sultan“ Muhammad Ali” aveva scelto anche questa cittadella come una sede per il suo governo.

 

 
Cittadella di Saladino

 

La storia della cittadella di Saladino


 
La data dell'inizio di costruzione della fortezza di saladino era tra gli anni (1176 - 1183). La storia di questa cittadella deve essere studiata attentamente in quanto ha registrato tanti eventi e diversi segreti tra l'epoca di Ayyubid e degli mamelucchi e gli attacchi dei francesi.


 
La Cittadella diventò il fulcro di questa imponente opera di fortificazione, che proteggeva la città a partire dalle alture che la sormontavano. Completata nel 1183 d.C., la Cittadella di Saladino divenne la sede governativa in Egitto per 700 anni, fino a quando il khedive Ismail la fece trasferire nel Palazzo Abdin, all’interno dell’allora recente complesso di Downtown, negli anni ’70 del 1800.
 
 
La Cittadella appare oggi molto diversa rispetto all’originaria fortezza fatta costruire in difesa degli eserciti crociati. Essa infatti è stata ampliata e rimodellata successivamente da diversi governi. Nel 14esimo secolo il sultano Al Nasir Muhammed vi fece costruire una moschea che ancora porta il suo nome, e un recinto a sud del forte, a fianco della cinta muraria originale dovuta a Saladino.  


 
Le modifiche più evidenti vennero compiute nel XiX secolo, quando Muhammed Ali venne al potere. Egli era determinato ad estirpare l’influenza mamelucca, che aveva controllato il paese per sei secoli; fece così demolire i palazzi risalenti a tale epoca presenti all’interno della fortezza. 


 
Fece inoltre costruire uno degli edifici oggi  più noti, la moschea di Alabastro, in memoria del figlio scomparso che sovrasta l’intero complesso.  Il suo profilo è una delle forme caratteristiche dominanti sull’intero panorama cittadino.

 

Cittadella di Saladino

 

Cosa vedere dentro la cittadella di Saladino


 
Il saladino pensava sempre ai suoi soldati e prendeva sempre in considerazione la sicurezza e il benessere e lo sviluppo economico per il suo paese e per questo motivo ha costruito un pozzo di 90 metri, molto profondo dal livello della terra della fortezza al fine di servire i soldati a bere in caso dell'assedio e questo sicuramente non e` facile farlo.


 
In aggiunta a queste due moschee, la Cittadella comprende il Museo Nazionale Militare, ove sono esposte una nutrita schiera di uniformi e armi di antica data, il Museo della Polizia, e vari altri musei dedicati al Palazzo di Muhammed Ali.  Una terza moschea all’altezza del recinto settentrionale, alle spalle del Museo Nazionale Militare.

 

La moschea di Soliman Pasha non presenta le stesse imponenti dimensioni di quella di Muhammed Ali o di Al Nasir, ma le sue decorazioni ornamentali ne fanno un meraviglioso esempio di stile ottomano. 
 
 
 Al di là dei suoi edifici, ciò che rende peculiare la Cittadella è la veduta che questa offre sulla città. Da qui, si può capire come il Cairo si sia guadagnata il soprannome di “città dai mille minareti”, e durante i giorni di tempo nitido, si può delineare a distanza perfino il profilo delle Piramidi di Giza.


 
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