Pianifica il tuo viaggio
Chatta con uno specialista locale che può aiutarti a organizzare il tuo viaggio.

La Moschea di Amr Ibn El Aas

Pianifica il tuo viaggio
Chatta con uno specialista locale che può aiutarti a organizzare il tuo viaggio.
Iscriviti alla nostra newsletter
Nel 640 d.c. il generale Amr Ibn Al-Aas condusse l’esercito del califfato islamico Rashidita in Africa. Il generale ed il suo esercito giunsero nell’attuale area del Cairo con l’intento di attaccare il forte di Babilonia lungo le rive del Nilo. Stanziatosi a nord della fortezza, l’esercito musulmano dette inizio all’assedio.
 
Una leggenda narra che, mentre l’esercito organizzava il proprio presidio, una colomba fece il suo nido sulla tenda del generale. Dopo aver conquistato il forte di Babilonia, i vincitori prepararono la marcia alla volta di Alessandria, la capitale dell’Egitto durante il periodo greco-romano, ma il generale ordinò di non far ritirare la propria tenda, considerando il nido come un segno della volontà divina.
L’esercito musulmano conquistò Alessandria, stabilendo il controllo sull’intero Egitto, ma per ordine del califfo Umar si sarebbe dovuta scegliere una sede più vicina alla Medina per fondare la capitale.
 
Secondo quello che considerò un segno divino, Amr Ibn Al-Aas fece costruire una moschea nello stesso luogo dove era stata piantata la sua tenda, il quale divenne poi il centro della nuova capitale musulmana in Egitto, Fustat. Questa moschea, fondata nel 642 d. C., e a cui venne dato il nome del generale, fu la prima moschea del continente africano.
 
La moschea di Amr Ibn Al-Aas venne costruita originariamente con tronchi di palma, mattoni di fango e foglie di palma per realizzarne il tetto, di conseguenza non resta traccia della struttura originale, ricostruita più volte dal 7° secolo.
I primi colonnati vennero eretti nel 827, dando alla struttura una forma permanente da cui si è in poi sviluppato il resto dell’edificio. Attualmente solo un esiguo numero di queste originali architravi è rimasto in piedi e si possono osservare percorrendo il muro meridionale della moschea, la cui ricostruzione più recente risale al 1875.
 
Sebbene la maggior parte della struttura originale sia stata sostituita durante le varie ricostruzioni, il significato primigenio della moschea, in qualità di primo insediamento della religione musulmana in Egitto e di prima moschea in Africa resta il principale motivo di visita. Essa è facilmente raggiungibile per la sua ubicazione nel Cairo Vecchio, nelle vicinanze della stazione metro di Mar Girgis e del Cairo Coopto.
 
 
N.B: Se volete cogliere l’occasione di visitare l'Egitto, cliccate qui per vedere le nostre Pacchetti di Viaggi per tutto il paese.