Moschea di Al Azhar

Nessuna delle circa trecento moschee presenti al Cairo può competere con la moschea di Al-Azhar per influenza nella storia dell’Islam.

Fondata dai Fatimidi nel 970 d.C.  come luogo di culto e di studio, nel corso dei secoli la moschea diventò uno dei principali centri di teologia e del sapere islamico.
 

A oltre mille anni dalla sua fondazione, la moschea di Al-Azhar e la sua università, da cui trae il suo nome,  richiama studenti da tutto il mondo per lo studio della storia dell’Islam e delle diverse scuole di pensiero che presiedono l’interpretazione del Corano.

Dalla sua fondazione, l’università di Al-Azhar fu un’istituzione che godeva di grande pluralismo. Fondata dalla dinastia sciita fatimide degli Ismailiti, essa si converti' nella sede dell'università sunnita durante le dinastie che si succedettero al potere in Egitto, ma, a dispetto delle tensioni tra le varie correnti teologiche, gli esponenti sunniti e sciiti trovarono sempre nell’università di Al-Azhar un luogo dove lavorare, insegnare e dibattere fianco a fianco, nel corso dei secoli. Oggi, la stessa è considerata un’istituzione di grande prestigio in tutto il mondo per la sua influenza moderatrice e per l’autorità regolatrice esercitata nella teologia islamica.
 

La moschea è stata rinnovata ed ampliata più volte, sopravvissuta a più di mille anni di instabilità politica. I differenti stili architettonici dei suoi cinque minareti sono testimonianza delle diverse dinastie che esercitarono il proprio controllo su Al-Azhar. Il patio centrale in marmo bianco è la parte più antica del complesso, risalente alla costruzione originale, cui si aggiungono due madrase (scuole religiose) e un’ampia area riservata alla preghiera. Prima che l’università di Al-Azhar si espandesse e si trasferisse in un secondo campus situato della parte settentrionale della città, gli studenti erano soliti incontrarsi con gli insegnanti nel patio principale, dove ancora oggi si svolgono le lezioni di lingua araba e interpretazione coranica.

 

Dal patio si possono ammirare i tre minareti (dal lato destro al lato sinistro) costruiti rispettivamente nel 1340, 1469 e 1510. Al sultano Al-Ghuri, il quale fece costruire anche “Wikala al Ghuri” (il caravanserraglio) e il complesso di “Al Ghouriyya”, si deve il minareto risalente al 1510, contraddistinto da due guglie gemellate.

 

 

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