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Io e la mia ragazza abbiamo prenotato un tour nel deserto 5 giorni a Luglio con la Memphis Tour via internet. Non conoscendola personalmente mi sono fidato totalmente dei commenti positivi di molte persone che avevano già avuto esperienze con questa agenzia. Devo dire che sono rimasto piacevolmente soddisfatto del servizio che ci hanno offerto. Molto disponibile il referente italiano, sig. Rashad, ad effettuare le modifiche al pachetto standard ed adattarlo alle nostre esigenze. Si trattava di un safari con partenza Cairo, Al Fayoum, Wadi Hitan , Oasi di Bahariya, Deserto Nero, Deserto Bianco, Oasy di Farafra e rientro al Cairo. Al Cairo la nostra guida personale Ishiam e l'autista del fuoristrada (una Toyota Land Cruiser con aria condizionata ed equipaggiata di tutto l necessario, cibo e acqua minerale) ci hanno prelevato direttamente in albergo e via per il deserto. Entrambi sono stati sempre molto gentili e disponibili. La guida parlava un buon italiano ed era una fonte inesauribile di informazioni. L'autista era un ragazzo di bahariya molto in gamba (anche un ottimo cuoco) che purtroppo non parlava la nostra lingua quindi abbiamo comunicato poco. La parte più bella del tour sono stati sicuramente i due pernottamenti in tenda nel deserto (deserto bianco e Wadi Hitan). Wadi Hitan è un parco archeologico unesco con un percorso tracciato che porta a visitare circa 17 scheletri fossili di balene (o meglio basilosauri) di 40 milioni di anni fa. Ci sono fossili di mangrovie, vongole, denti di squalo,conchiglie. E' incredibile vederle tutte concentrate in uno spazio così piccolo. Abbiamo pernottato in tenda nei pressi del parco. Nel deserto bianco abbiamo scelto un posto dove accamparci e abbiamo goduto di uno spettacolare cielo stellato come mai l'avevo visto prima d'ora. Vale la pena andarci anche soltanto per questo, oltre che per il mistico silenzio che regna. La sensazione è quella di stare su un pianeta disabitato (eh si, ho girato vari pianeti e so com'è!!). Bellissima anche la valle di Agabat (non so se è scritto correttamente) Noi l'abbiamo raggiunta dall'alto: con la jeep abbiamo tagliato da Wadi Hitan attraverso il deserto (c'era solo una traccia segnata ) per evitare di tornare al Cairo e ci siamo ricollegati così alla strada Cairo-Bahariya risparmiando circa 180km e percorrendo il deserto anzichè una strada asfaltata (vuoi mettere?) tra sali scendi e scenari...desertici. Peccato che nel deserto bianco non ci sia stato l'intrattenimento beduino previsto dal programma, ma è stato molto molto bello ugualmente. In compenso ci hanno fatto compagnia due simpaticissime volpi del deserto. Dopo l'iniziale diffidenza arrivavano a prendere il cibo dalle nostre mani. Mentre lasciavamo il deserto bianco alla volta di Farafra abbiamo visto un enorme campo tendato, sembrava un villaggio artificiale fatto con tende piantate stabilmente, collegato alla strada principale Bahariya-Farafra con una "strada" costruita ad-hoc con un bulldozer. La strada era un vero scempio a mio parere, proprio uno stupro al paesaggio ed anche secondo la mia ragazza. La guida ci ha detto che si tratta dell'opera di un famoso tour operator italiano (ma guarda un po a chi poteva venire in mente un'idiozia simile) di cui non faccio il nome...finisce con "anda"; opinione personale: se vado nel deserto è per godere di ciò che il deserto offre cioè silenzio e sensazione di isolamento totale; che senso possa avere un mini-villaggio di quel tipo proprio non capisco. Ma passiamo oltre perchè se ci penso mi innervosisco ancora adesso. A bahariya abbiamo sempre pranzato presso la casa di un signore (ovviamente rimborsato dall'agenzia) di cui purtroppo non ricordo più il nome. E' stato un buon modo per entrare a contatto un pò più da vicino con la gente del luogo e delle loro usanze. Simpaticissimo e molto professionale il ragazzo 25enne (tour leader) che l'ultimo giorno ci ha prelevato all'hotel ***** zona Giza e ci ha accompagnato all'aeroporto del Cairo l assicurandosi che tutto fosse stato di nostro gradimento, e accompagnandoci fin dentro al check in. L'unica cosa che non abbiamo gradito è stato il Besmo Lodge a Bahariya. L'hotel era di per se carino ma il bagno era davvero sporco, migliorabile sicuramente.Eravamo gli unici ospiti oltre a dei signori 65 enni Danesi intrepidi (senza guida, improvvisati totalmente in posti in cui secondo me non si può far a meno di una persona locale che conosca luoghi, usi e costumi e soprattutto la lingua). Molto bello anche il piccolo museo di Badr nell'oasi di Farafra, lontano da raggiungere ma ne valeva la pena. Peccato che non abbiamo avuto modo di acquistare qualche scultura. Eravamo già carichi abbastanza con gli zaini. Riusciva a tirar fuori dalle pietre dei volti o delle farfalle in modo esemplare assecondando le naturali striature della pietra. Un'altra cosa che secondo noi potrebbe forse migliorare è l'organizzazione del primo giorno del programma del tour (almeno in Estate): Abbiamo trascorso circa 4 ore all'ombra di una caffetteria a Wady Rayan (dalle 12:00 alle 16:00) perchè a causa del forte caldo (non siamo abituati come loro al deserto in estate) la mia fidanzata preferiva non viaggiare verso wady hitan nelle ore più calde. Si potrebbe partire più tardi dal Cairo e fare solo una piccola sosta (2 ore max) a Wady Rayan e proseguire direttamente per Wady Hitan che è realmente la parte più interessante del programma del primo giorno. Come ho anche suggerito a Rashad, la Memphis Tour dovrebbe pubblicizzarsi maggiormente in Italia attraverso canali convenzionali, entrare magari a contatto con agenzie italiane per avere maggiore visibilità nei confronti di clienti che non usano prenotare i loro viaggi su Internet (sono molti). Noi abbiamo trovato questa agenzia per caso e se non avessimo letto i commenti di altri viaggiatori non avremmo mai prenotato alla cieca. Nel complesso sono soddisfatto del servizio e se dovete prenotare con la Memphis andate tranquilli. Il rapporto qualità prezzo è ottimo. Se siete dei tipi da mini-villaggio full optional e non potete fare a meno delle patatine in pieno deserto (vi giuro che ho conosciuto gente che le ha chieste, lo giuro) optate per i "blasonati" tour operator italiani, che oltre a fare un'ottima cresta sul prezzo vi danno anche le patatine. Al di la del mio stupido sarcasmo auguro a tutti tanti felici viaggi.