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Mardin Turchia: Storia, Sapori e Magia dell'Antica Mesopotamia

Mardin, situata nella Turchia sud-orientale, è una storica città collinare rinomata per la sua architettura unica in pietra color miele, i diversi influssi culturali e le viste panoramiche sulla Mesopotamia. Esplora le sue strade labirintiche, antiche chiese e vivace cultura per un'esperienza turca autentica.

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Situata nel cuore della Turchia sud-orientale, Mardin Turchia si erge maestosa su una collina rocciosa a oltre 1.000 metri di altitudine, dominando l'antica pianura mesopotamica. Questa città fortezza, il cui nome deriva dalla parola aramaica che significa "fortezza", ospita oggi 120.000 abitanti ed è un autentico museo a cielo aperto.


A soli 20 chilometri dal confine siriano, questa perla architettonica rappresenta un affascinante crocevia di culture, dove arabi, assiri e curdi convivono in armonia. Infatti, la città è rinomata non solo per la sua straordinaria architettura araba, ma anche per il suo ricco patrimonio culturale che si riflette nella presenza di edifici storici come la Madrasa Kasımiye del 1445 e il Monastero di Deyrulzafaran, con le sue leggendarie 365 stanze.


In questa guida, esploreremo la storia millenaria, l'architettura unica e i sapori autentici di una città che continua a incantare visitatori da tutto il mondo con il suo patrimonio culturale inestimabile e la sua straordinaria bellezza.
 

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L'indice dei contenuti:

#1. Mardin: il balcone sulla Mesopotamia
#2. Un crocevia di popoli e religioni
#3. L'arte della pietra: l'architettura unica di Mardin
#4. La cultura gastronomica di Mardin
#5. Architettura scolpita nella pietra del tempo
#6. FAQs

 

Mardin Turchia

#1. Mardin: il balcone sulla Mesopotamia


La città di Mardin si presenta come un vero e proprio balcone naturale sulla pianura mesopotamica, offrendo uno spettacolo paesaggistico che ha pochi eguali in tutta la Turchia.


Posizione geografica e panorama unico


Adagiata sul versante meridionale di una lunga collina, Mardin si sviluppa principalmente lungo un pendio che discende dolcemente verso l'antica terra di Mesopotamia. La città vecchia, affascinante e ricca di storia, è costruita quasi interamente su questo declivio meridionale, mentre la cima della collina è coronata da una suggestiva cresta rocciosa dove sorge l'antico castello cittadino. A un'altitudine di 1.052 metri sul livello del mare, questo insediamento offre una vista mozzafiato che spazia fino ai confini con la Siria, distante appena una ventina di chilometri.


Percorrendo le antiche strade in pietra della città vecchia, i visitatori possono godere di panorami spettacolari sugli estesi altopiani calcarei che caratterizzano la regione. Durante le ore dorate dell'alba e del tramonto, quando la luce colpisce le antiche strutture in pietra color miele, la vista diventa particolarmente suggestiva. In quei momenti, l'intero paesaggio mesopotamico si stende davanti agli occhi del visitatore come un immenso tappeto dorato che prosegue fino all'orizzonte.


Il clima e le stagioni migliori per visitare la città


Mardin presenta un clima mediterraneo con estati calde (Köppen: Csa) che combina caratteristiche continentali e mediterranee. Le temperature variano notevolmente durante l'anno: i mesi estivi sono estremamente caldi, aridi e soleggiati, mentre gli inverni risultano molto freddi e parzialmente nuvolosi.
Durante l'estate, le temperature possono facilmente raggiungere i 40°C, con punte di 42,5°C registrate il 31 luglio 2000. Luglio è il mese più caldo dell'anno, con massime medie di 98°F (circa 37°C) e minime di 68°F (20°C). L'inverno, invece, vede temperature decisamente rigide, con gennaio che registra minime medie di 29°F (-1,7°C) e massime di 44°F (6,7°C). Il record di freddo è stato di -14°C, misurato il 22 febbraio 1985.


Per godere appieno della bellezza di Mardin, i periodi migliori per visitarla sono la primavera (da fine marzo a fine maggio) e l'autunno (da fine settembre a fine novembre). In questi mesi le temperature sono piacevoli e le precipitazioni moderate, creando condizioni ideali per esplorare la città e i suoi dintorni. Inoltre, a giugno si tiene l'International Cherry Festival, un'occasione speciale per conoscere le tradizioni locali.


Tuttavia, per chi desidera ammirare il panorama al meglio, è consigliabile programmare le escursioni durante le prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, evitando la fascia oraria tra le 11:00 e le 17:00, quando il caldo e la foschia possono limitare la visibilità.

 

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Mardin Turchia

#2. Un crocevia di popoli e religioni


Nel corso dei secoli, Mardin è diventata un mosaico vivente di culture, lingue e tradizioni religiose, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "città delle sette lingue e sette religioni". Questa ricchezza culturale rappresenta l'anima autentica di questa affascinante città turca.


La convivenza di arabi, curdi e assiri


La composizione etnica di Mardin offre un esempio raro di pluralità culturale. Secondo uno studio del 2013, la popolazione è costituita per circa il 49% da arabi e per un altro 49% da curdi. A questi si aggiungono significative comunità di assiri cristiani (siriaci), mhallami e altre minoranze. La città può essere suddivisa in tre aree principali: la Vecchia Mardin (Eski Mardin), abitata prevalentemente da arabi con alcune famiglie curde e assire; i quartieri periferici (Gecekondu), dove risiedono principalmente curdi fuggiti dal conflitto turco-curdo degli anni '80-'90; e la Città Nuova (Yenişehir), dove vive la popolazione più benestante.


Chiese e moschee: il dialogo interreligioso a Mardin


Il panorama religioso di Mardin è caratterizzato da una straordinaria convivenza tra luoghi di culto islamici e cristiani. La Grande Moschea (Ulu Cami), probabilmente costruita negli anni 1170 sotto gli Artuqidi, rappresenta uno dei principali centri islamici della città. Al contempo, edifici come la Chiesa di Meryem Ana (Santa Maria), costruita nel 1895 come Chiesa Patriarcale cattolica siriaca, e la Chiesa di Mor Behnam (o dei Quaranta Martiri), testimonia l'importante presenza cristiana.


Particolarmente significativo è stato il Secondo Simposio Internazionale delle Religioni e della Pace alla Luce del Comune Antenato Abramo, tenutosi a Mardin, che ha riunito leader religiosi di diverse confessioni per promuovere il dialogo interreligioso. Infatti, dopo che il noto studioso islamico Fethullah Gülen ha avviato il processo di dialogo interreligioso a metà degli anni '90, la percezione locale verso i cristiani è notevolmente migliorata.


Le minoranze etniche e il loro contributo culturale


Oltre alle principali comunità, Mardin ospita anche piccoli gruppi yazidi, che rappresentano una minoranza religiosa spesso mal compresa. Lo yazidismo è una fusione di varie religioni mesopotamiche e dello zoroastrismo, considerata una delle più antiche religioni monoteistiche al mondo. I yazidi sono etnicamente curdi e, a parte una piccola minoranza arabofona, parlano il dialetto kurmanji del curdo.


L'eccezionale diversità culturale di Mardin non è solo un fatto storico, ma una realtà viva che continua a plasmare l'identità della città, rendendola un esempio unico di armonia multiculturale nella regione.
 

 

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#3. L'arte della pietra: l'architettura unica di Mardin


L'architettura di Mardin racconta una storia millenaria attraverso la pietra calcarea che trasforma la città in un autentico museo a cielo aperto. La tipica pietra di Mardin, ancora oggi estratta dalle cave locali, è diventata un elemento distintivo riconosciuto in tutta la Turchia per le sue proprietà uniche.


Le tecniche costruttive tradizionali


La tecnica costruttiva principale di Mardin è nota come "tecnica a parete doppia", con superfici interne ed esterne realizzate in pietra tagliata o appena squadrata, mentre lo strato intermedio è costruito con pietrame. Queste pareti possono raggiungere i quattro metri di larghezza, con finestre piccole o addirittura assenti per fronteggiare le sfide climatiche della regione. La pietra calcarea gialla di Mardin, facilmente lavorabile, offre un eccellente isolamento termico naturale, mantenendo gli edifici freschi d'estate e caldi d'inverno. Una caratteristica particolare di questa pietra è la possibilità di pulirla attraverso un processo di pettinatura/sabbiatura, i cui particelle vengono poi utilizzate come malta legante.


I palazzi storici e le case tradizionali


Le abitazioni tradizionali di Mardin presentano una struttura a gradoni distribuita lungo la geografia in pendenza, creando un effetto visivo affascinante. Le case, tipicamente a due o tre piani, sono costruite una sopra l'altra in modo terrazzato. Il cortile tradizionale rappresenta l'elemento centrale della casa, dove si concentrano le attività quotidiane. Un elemento architettonico caratteristico è l'"iwan", uno spazio a tre pareti aperto sul cortile, particolarmente funzionale durante i mesi estivi. Domina la città l'imponente Castello di Mardin, fortificazione difensiva di 3.000 anni, conosciuto dai locali come "nido d'aquila" e costruito nel X secolo dalla dinastia Hamdanid a 1.000 metri sopra la pianura mesopotamica.


I musei di Mardin: custodi della memoria storica


Il Museo di Mardin, situato nella piazza della città vecchia, è ospitato in un edificio a tre piani costruito dalla Chiesa Cattolica Siriaca nel 1895 e trasformato in museo nel 1995. Realizzato in pietra calcarea tagliata, presenta ornamenti unici su volte, archi e capitelli. Il museo custodisce una vasta collezione di reperti archeologici che spaziano dall'era paleolitica alle civiltà assira, romana e bizantina. La sezione etnografica espone esempi dell'artigianato in argento di Mardin e dintorni, includendo gioielli, abiti antichi e oggetti quotidiani che raccontano le tradizioni culturali della regione.
 

 

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#4. La cultura gastronomica di Mardin


L'influenza multiculturale di Mardin si riflette perfettamente nella sua ricca tradizione gastronomica, creando una cucina che rappresenta l'incontro tra Oriente e Occidente, proprio come la sua storia.


Le spezie della Via della Seta


Grazie alla sua posizione strategica lungo l'antica Via della Seta, Mardin ha sviluppato una cucina caratterizzata da un uso abbondante di spezie. Gli studi indicano che nella regione l'utilizzo di spezie è particolarmente elevato, con una preferenza per le varietà piccanti. Le famiglie locali prediligono soprattutto il chipotle, il mix di cinque spezie e il sumac. La cannella, il coriandolo, il cardamomo, lo zenzero e il pepe di Giamaica arricchiscono tanto i piatti salati quanto i dolci, creando combinazioni di sapori uniche. Questa tradizione speziata distingue Mardin dalle altre città turche, rendendola un vero paradiso per gli amanti dei sapori intensi.


Dolci e caffè: rituali di convivialità


I dolci di Mardin rappresentano un elemento fondamentale della sua cultura gastronomica. Il künefe, una deliziosa pasta dolce al formaggio di origine ottomana, è tra i più celebri, insieme al simile kadayıf. Altrettanto notevole è l'harire, un dessert simile a un budino preparato principalmente con melassa d'uva. Per concludere un pasto tradizionale, non può mancare il mırra, un caffè corposo servito in piccole tazze, simile al caffè turco.


Prodotti tipici e certificazioni geografiche


Diversi prodotti di Mardin hanno ottenuto la certificazione di indicazione geografica, che ne protegge il nome e ne promuove le caratteristiche uniche. Tra questi troviamo il bulgur di Mardin, le costolette ripiene (kaburga dolması) e vari tipi di polpette di carne e bulgur locali come l'ikbebet (bollito) e l'irok (fritto). La cucina locale propone inoltre piatti dove frutta e carne sono cucinati insieme, creando profili di sapore insoliti e deliziosi.


Dove mangiare: i migliori ristoranti tradizionali


Per assaporare l'autentica cucina di Mardin, si consiglia di visitare il ristorante Seyr-i Merdin, apprezzato per il cibo delizioso e le viste mozzafiato. Il Bağdadi Restaurant offre un'esperienza culinaria che immerge i clienti nella ricca storia della cucina turca e siriana. Per i dolci, Sadık Künefe è una tappa obbligata, mentre gli amanti della carne possono deliziarsi con i kebab tradizionali da Kebapçı Rido o da Kebapci Yusuf Usta, noto per i suoi kebab disponibili in diverse varietà: semplice, piccante, al pistacchio e alle noci.


 

Mardin Turchia

#5. Architettura scolpita nella pietra del tempo


Mardin rappresenta certamente uno dei tesori più preziosi della Turchia, dove storia millenaria e modernità si fondono armoniosamente. Questa città-museo, adagiata sulla sua collina calcarea, continua a incantare i visitatori con la sua straordinaria fusione di culture, architettura e sapori.


La convivenza pacifica tra diverse comunità etniche e religiose dimostra come Mardin sia riuscita a preservare la sua identità multiculturale attraverso i secoli. Senza dubbio, l'architettura unica della città, caratterizzata dalla pietra calcarea color miele, testimonia l'abilità artigianale tramandata di generazione in generazione.


La ricchezza gastronomica di Mardin, con le sue spezie pregiate e i dolci tradizionali, offre un'esperienza culinaria indimenticabile che riflette perfettamente il suo ruolo storico lungo la Via della Seta. Questa città, quindi, non rappresenta solo una destinazione turistica, ma un autentico viaggio nel tempo attraverso millenni di storia mesopotamica.


Chi visita Mardin scopre un luogo dove il patrimonio culturale si manifesta in ogni angolo, dalle antiche strade acciottolate fino alle terrazze panoramiche che si affacciano sulla pianura mesopotamica. La città rimane un esempio straordinario di come tradizione e ospitalità possano creare un'esperienza unica per chiunque decida di esplorare questo gioiello dell'Anatolia sud-orientale.

 

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Mardin Turchia

#6. FAQs


Q1. Qual è il periodo migliore per visitare Mardin? I periodi ideali sono la primavera (fine marzo-fine maggio) e l'autunno (fine settembre-fine novembre), quando le temperature sono piacevoli e le precipitazioni moderate. Questi mesi offrono condizioni ottimali per esplorare la città e i suoi dintorni.


Q2. Quali sono le principali comunità etniche presenti a Mardin? Mardin è un mosaico culturale composto principalmente da arabi e curdi, ciascuno rappresentante circa il 49% della popolazione. Sono presenti anche significative comunità di assiri cristiani, mhallami e altre minoranze etniche.


Q3. Cosa rende unica l'architettura di Mardin? L'architettura di Mardin si distingue per l'uso della pietra calcarea gialla locale, che offre un eccellente isolamento termico. Le case tradizionali sono costruite a gradoni lungo il pendio della collina, creando un affascinante effetto visivo.


Q4. Quali sono alcuni piatti tipici da provare a Mardin? Tra le specialità locali ci sono il künefe (pasta dolce al formaggio), l'harire (dessert simile a un budino), le costolette ripiene (kaburga dolması) e vari tipi di polpette di carne e bulgur come l'ikbebet e l'irok.


Q5. Come si riflette la diversità culturale di Mardin nella sua gastronomia? La cucina di Mardin è caratterizzata da un uso abbondante di spezie, eredità della sua posizione lungo la Via della Seta. I piatti combinano influenze arabe, curde e assire, creando sapori unici che mescolano ingredienti dolci e salati, come frutta e carne cucinati insieme.
 

 

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