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Sanliurfa Turchia: Tradizioni, Sapori e Storia Millenaria in Una Città

Şanlıurfa, la "Città dei Profeti" nel sud-est della Turchia, è un tesoro di storia, spiritualità e cultura. Sede dell'antico Göbeklitepe, è legata ad Abramo e Giobbe. Esplora Balıklıgöl (il lago di Abramo), i vivaci mercati e assapora deliziosi kebab. Şanlıurfa offre un'esperienza turca unica e coinvolgente.

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Sanliurfa Turchia custodisce uno dei tesori archeologici più straordinari del mondo: Göbekli Tepe, il più antico luogo di culto conosciuto, risalente a oltre 11.000 anni fa. Questa città, situata nell'Anatolia sud-orientale, vanta una popolazione di circa 600.000 abitanti e rappresenta un affascinante mosaico di culture turche, curde e arabe.


Şanlıurfa, infatti, non è solo un sito archeologico di importanza mondiale. Conosciuta come la "Gerusalemme dell'Anatolia", la città è un importante centro di pellegrinaggio per tre grandi religioni monoteistiche, in particolare per la presenza della grotta dove si ritiene sia nato il profeta Abramo. Inoltre, il suo museo archeologico ospita una straordinaria collezione di circa 10.000 reperti che raccontano la storia della regione, dal periodo paleolitico fino all'epoca ottomana.


In questa guida, esploreremo la ricca storia millenaria, le tradizioni culturali uniche e i sapori autentici che rendono questa città un tesoro nascosto della Turchia.

 

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L'indice dei contenuti:

#1. La storia millenaria di Şanlıurfa: dalle origini ai giorni nostri
#2. I tesori nascosti di Şanlıurfa: un viaggio tra monumenti e musei
#3. Tradizioni e cultura locale: l'anima autentica di Şanlıurfa
#4. La cucina di Şanlıurfa: un paradiso per i buongustai
#5. Tesori sacri e luoghi leggendari
#6. FAQs

 

Sanliurfa

#1. La storia millenaria di Şanlıurfa: dalle origini ai giorni nostri


La regione di Şanlıurfa rappresenta una delle culle più antiche della civiltà umana. I suoi insediamenti risalgono addirittura al periodo Neolitico, con tracce di abitazioni che datano fino al 9000 a.C.


Le antiche civiltà e Göbekli Tepe: il primo tempio dell'umanità


Göbekli Tepe, situato a circa 22 km a nord-est di Şanlıurfa, ha riscritto la storia dell'umanità. Questo straordinario complesso monumentale risale a un periodo compreso tra il 10.500 e l'8.600 a.C., precedendo Stonehenge di ben 6.000 anni. Il sito presenta imponenti strutture circolari con pilastri a forma di T alti fino a 5,5 metri, decorati con rilievi di animali selvatici come leoni, tori, cinghiali e volpi. Riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 2018, Göbekli Tepe rappresenta la prima manifestazione di architettura monumentale realizzata dall'uomo. Recenti scoperte hanno rivelato che il sito non era solo un centro religioso isolato, ma probabilmente un vero e proprio insediamento con cisterne per la raccolta dell'acqua piovana e strumenti per la lavorazione dei cereali.


La città dei profeti: Abramo e le tradizioni religiose


Şanlıurfa è conosciuta come "la città dei profeti" per i suoi profondi legami con le tradizioni religiose. Secondo la tradizione islamica, il profeta Abramo, considerato antenato delle tre religioni monoteistiche, nacque in una grotta dove oggi sorge la moschea Mevlid Halil. Il complesso di Dergah con il suo giardino di rose e la Balıklıgöl (Lago dei Pesci) commemorano il miracolo di Abramo: quando fu gettato nel fuoco dal re Nimrod, Dio trasformò le fiamme in acqua e i tizzoni ardenti in carpe, che ancora oggi popolano il lago sacro. La città accolse il cristianesimo intorno al 150 d.C., diventando uno dei primi importanti centri cristiani in Siria e sede di una significativa produzione letteraria in lingua siriaca. Successivamente, l'Islam arrivò nel 638 d.C..


Dall'Impero Romano all'era ottomana: un crocevia di culture


Fondata come città con il nome di Edessa dal re seleucide Seleuco I Nicator nel 302-303 a.C., Şanlıurfa divenne in seguito capitale del principato di Osroene. La sua posizione strategica la rese oggetto di frequenti conquiste. Durante le Crociate, Baldovino di Boulogne la conquistò il 10 marzo 1098, stabilendo la Contea di Edessa, il primo Stato crociato in Oriente. La città fu poi conquistata da Zengi nel 1144, passando successivamente sotto il dominio della dinastia curda degli Ayyubidi (1182-1260), dei Mongoli, dei Mamelucchi e infine dell'Impero Ottomano, che la controllò dal 1517 fino al XX secolo. Sotto gli Ottomani, Şanlıurfa divenne un importante centro commerciale di cotone, pelle e gioielleria.
 

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#2. I tesori nascosti di Şanlıurfa: un viaggio tra monumenti e musei


Nel cuore dell'Anatolia sud-orientale, i monumenti di Şanlıurfa raccontano storie antiche di fede e cultura. Questa città, intrisa di spiritualità, offre ai visitatori un viaggio affascinante attraverso luoghi sacri e testimonianze archeologiche uniche.


Il complesso di Dergah e la Grotta di Abramo


A sud-est del centro cittadino si trova il complesso di Dergah, la principale destinazione di pellegrinaggio di Sanliurfa. Entrando dal cancello, si accede a un cortile colonnato che conduce alla Grotta di Mevlid-i Halil, considerata il luogo di nascita del profeta Abramo. Secondo la tradizione locale, la madre di Abramo si nascose in questa grotta quando era incinta per sfuggire all'ira del re Nimrod, che aveva ordinato l'uccisione di tutti i neonati dopo una profezia sulla caduta del suo regno. Si dice che Abramo sia vissuto qui, nascosto, fino all'età di 15 anni. Il complesso è dominato dalla mole color miele della moschea Mevlid-i Halil in stile ottomano, con il suo interno a cupola che presenta splendidi dettagli di piastrelle e disegni arabescati.


Balıklıgöl: la leggenda della piscina sacra


I giardini di Balıklıgöl rappresentano un punto di confluenza tra storia e fede. La leggenda narra che Abramo, punito per aver distrutto idoli pagani, fu gettato da Nimrod dall'altura della cittadella su una pira. Dio intervenne creando uno specchio d'acqua che spense le fiamme, salvò Abramo e trasformò miracolosamente i tizzoni ardenti in pesci. Questi carpe sacre popolano ancora oggi il lago lungo 150 metri e largo 30 metri. L'edificio più antico qui è la modesta moschea Halilür Rahman, parte di un complesso più ampio che comprende una madrasa, un cimitero e una fondazione caritatevole.


Il Museo Archeologico e i reperti di Göbekli Tepe


Inaugurato nel 2015, il Museo Archeologico di Şanlıurfa è uno dei più grandi della Turchia con 34.000 metri quadrati di area coperta. Ospita circa 10.000 reperti esposti in 14 sale principali e 33 aree di animazione. Tra i tesori più importanti figura la statua dell'Uomo di Urfa, risalente a 9.500 anni fa e considerata la più antica scultura umana a grandezza naturale mai scoperta. Il museo è diviso in due sezioni: archeologica e mosaici, con un'area archeologica che accompagna i visitatori attraverso diverse epoche storiche.


La Cittadella e il panorama sulla città antica


Il castello di Urfa, situato sul confine settentrionale della Mezzaluna Fertile, fu costruito con orientamento est-ovest. Due colonne corinzie, visibili da lontano, sono associate alla leggenda di Abramo gettato nel fuoco da Nimrod. Tuttavia, un'iscrizione aramaica rivela che furono costruite dal regno di Abgar nel III secolo d.C.. Durante gli scavi sono stati rinvenuti numerosi manufatti del periodo bizantino e islamico, e si ritiene che il castello abbia assunto la sua forma attuale durante il regno degli Abbasidi.
 

 

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#3. Tradizioni e cultura locale: l'anima autentica di Şanlıurfa


La cultura di Şanlıurfa Turchia si esprime attraverso tradizioni millenarie che ancora oggi sopravvivono nelle strade dei bazar e nelle case dei suoi abitanti. Questi costumi rappresentano l'identità più autentica di una città dove ospitalità e condivisione sono valori fondamentali.


L'artigianato tradizionale: tessuti, tappeti e lavorazione del rame


Nei bazar storici di Şanlıurfa, abili artigiani mantengono vive antiche tecniche di lavorazione. La lavorazione del rame, particolarmente significativa in questa regione, vanta una tradizione secolare e produce sia oggetti di uso quotidiano che decorativi. Tuttavia, mentre in passato si realizzavano principalmente utensili domestici, oggi l'attenzione si è spostata verso oggetti ornamentali destinati ai turisti.


Accanto alla lavorazione del rame, altre forme di artigianato tradizionale includono la produzione di feltro, utilizzato per tappeti, borse e cappelli, e la tessitura della seta (kazazlik). Purtroppo, quest'ultima arte rischia di scomparire, con solo pochi maestri artigiani ancora attivi. Le abitazioni tradizionali di Şanlıurfa rivelano inoltre una splendida tradizione di intaglio del legno che si manifesta in porte, finestre, armadi e cornici per specchi, oggi preservata da pochi maestri in piccole botteghe.


Musica e danze folkloristiche: il Sira Gecesi


La musica rappresenta un elemento centrale nella vita culturale di Şanlıurfa, presente in tutte le occasioni importanti come matrimoni, cerimonie dell'henné per le spose e persino funerali. Il "Sira Gecesi" (Notte della Fila) costituisce una delle tradizioni più caratteristiche della città.
Originariamente, questo evento sociale consisteva in incontri serali dove gli uomini si riunivano per conversare, consumare insieme il çiğ köfte (polpette crude speziate) e godere di musica e danze locali. Inoltre, queste serate rappresentavano un'importante occasione formativa dove i giovani ricevevano i primi insegnamenti musicali secondo la tradizione maestro-apprendista.


Oggi, il Sira Gecesi si è evoluto diventando un'esperienza turistica che permette ai visitatori di immergersi nella cultura locale assaporando i kebab tradizionali e partecipando alle danze popolari come l'halay, accompagnate da esibizioni musicali dal vivo in edifici storici.
 

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#4. La cucina di Şanlıurfa: un paradiso per i buongustai


Con una nomination UNESCO come Città della Gastronomia, la cucina di Şanlıurfa Turchia emerge come un affascinante viaggio sensoriale che racconta secoli di tradizione culinaria. Dalle spezie piccanti alle carni lentamente arrostite, ogni piatto trasmette l'essenza di questa antica terra.


I piatti tipici: kebab, çiğ köfte e lahmacun


La magia culinaria di Urfa si manifesta nei suoi kebab affumicati, dove l'Urfa Kebab rappresenta l'emblema gastronomico della città. La particolarità di questa preparazione risiede nella carne tritata al coltello anziché con macchinari, conferendole un sapore inconfondibile. Inoltre, il kebab di melanzane, con le sue melanzane infilate negli spiedini insieme alla carne, offre una variante ricca di sapore.


Il çiğ köfte, registrato come specialità locale nel 2008, secondo la leggenda fu creato dal Profeta Abramo con gli ingredienti che aveva a disposizione. Nella versione tradizionale di Urfa, viene impastato con carne e isot, un peperoncino essiccato tipico della regione. Il lahmacun, spesso chiamato "pizza turca", consiste in una pasta sottile coperta da un impasto di carne magra, pasta di pomodoro, aglio e spezie.


Il regno del pistacchio: dolci e dessert tradizionali


I dolci di Şanlıurfa rappresentano un'esperienza indimenticabile per i buongustai. Il künefe, preparato artigianalmente davanti agli occhi dei clienti, è considerato da molti il migliore della Turchia. Lo şıllık, una specialità locale simile a frittelle imbevute di sciroppo con noci, secondo la leggenda fu originariamente addolcito con melassa proveniente dai Giardini Pensili di Babilonia.


Altrettanto deliziosi sono billuriye e kadayif, entrambi arricchiti con abbondante pistacchio che conferisce loro un caratteristico colore verde. Il katmer, un dolce di pasta sfoglia croccante con pistacchi e kaymak (panna acida), viene tradizionalmente servito con un bicchierino di latte fresco.


Il rituale del caffè turco e del tè


Il caffè turco rappresenta molto più di una bevanda: è un rituale sociale e un simbolo di ospitalità. Preparato in un piccolo recipiente chiamato cezve, viene lentamente portato a ebollizione finché non si forma una schiuma in superficie. I turchi usano dire: "Bere una tazza di caffè insieme garantisce quarant'anni di amicizia".
Il tè (çay), prodotto sulla costa orientale del Mar Nero, viene invece preparato utilizzando due bollitori impilati e servito in piccoli bicchieri che ne esaltano il colore, accompagnato da zollette di zucchero di barbabietola.
 

 

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#5. Tesori sacri e luoghi leggendari


Şanlıurfa rappresenta senza dubbio una delle destinazioni più affascinanti della Turchia, dove storia millenaria e tradizioni viventi si fondono armoniosamente. Questa città antica custodisce tesori straordinari come Göbekli Tepe, mentre le sue strade animate raccontano storie di fede attraverso la Grotta di Abramo e il mistico Balıklıgöl.


La ricchezza culturale di Şanlıurfa si manifesta attraverso l'artigianato tradizionale e le serate Sira Gecesi, testimonianze viventi di un patrimonio che continua a prosperare. Certamente, la cucina locale merita un'attenzione particolare, offrendo un viaggio sensoriale tra kebab profumati, dolci al pistacchio e rituali del caffè turco.


Chi visita Şanlıurfa scopre non solo un museo a cielo aperto, ma anche una comunità che mantiene vive le proprie radici culturali attraverso gesti quotidiani di ospitalità e condivisione. Questa città, quindi, rimane una testimonianza unica di come passato e presente possano coesistere, creando un'esperienza autentica e indimenticabile per ogni visitatore.
 

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#6. FAQs


Q1. Quali sono i principali siti storici da visitare a Şanlıurfa? I principali siti storici di Şanlıurfa includono il complesso di Dergah con la Grotta di Abramo, Balıklıgöl (il Lago dei Pesci sacri), il Museo Archeologico che ospita reperti di Göbekli Tepe, e la Cittadella con le sue antiche colonne corinzie.


Q2. Cosa rende unica la cucina di Şanlıurfa? La cucina di Şanlıurfa è rinomata per i suoi kebab affumicati, in particolare l'Urfa Kebab preparato con carne tritata al coltello. Altri piatti tipici includono il çiğ köfte, il lahmacun e una varietà di dolci al pistacchio come il künefe e lo şıllık.


Q3. Qual è il significato storico di Göbekli Tepe? Göbekli Tepe, situato vicino a Şanlıurfa, è considerato il più antico luogo di culto conosciuto al mondo, risalente a oltre 11.000 anni fa. Questo sito archeologico ha rivoluzionato la comprensione della storia umana, precedendo Stonehenge di 6.000 anni.


Q4. Quali tradizioni culturali si possono sperimentare a Şanlıurfa? A Şanlıurfa si possono sperimentare tradizioni come il Sira Gecesi, una serata di musica e danze folkloristiche, l'artigianato tradizionale come la lavorazione del rame e la tessitura, e il rituale del caffè turco, simbolo di ospitalità.


Q5. Perché Şanlıurfa è conosciuta come "la città dei profeti"? Şanlıurfa è chiamata "la città dei profeti" per i suoi profondi legami con le tradizioni religiose. Secondo la tradizione islamica, il profeta Abramo nacque in una grotta della città, e Şanlıurfa è considerata un importante centro di pellegrinaggio per tre grandi religioni monoteistiche.
 

 

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