L’insediamento dell’area intorno al Cairo non avvenne a partire dell’attuale centro cittadino. Il primo embrione di quello che sarebbe diventato la parte moderna equivale all’attuale sponda meridionale della città, conosciuta come Vecchio Cairo. Oltre due secoli fa questa era l’imboccatura di un antico canale tra il Nilo e il mar Rosso, posizione strategica che si rivelò determinante per lo sviluppo dei primi insediamenti nell’area circostante.
Il corso del fiume è cambiato, ora numerose centinaia di metri più a ovest, ma il tratto originario è ancora marcato da siti di rilevanza storica, molti dei quali risalgono al periodo greco-romano, quando l’Egitto fu convertito al cristianesimo. Le testimonianze archeologiche rivelano che gli insediamenti in tale zona ebbero inizio in un periodo di poco antecedente al VI° secolo d. C. Intorno al 525 d.C. la fortezza di Babilonia venne costruita ai margini del canale, che marcava il confine tra Alto e Basso Egitto.
In seguito i Romani edificarono nello stesso sito una fortezza di maggiori dimensioni, che assolse la funzione di supporto per la costruzione di altri siti presenti oggi. Lo spesso muro della fortezza Romana, striata di bianco e rosso per il colore dei suoi mattoni, è ancora visibile dall’uscita della metropolitana dalla stazione di Mar Girgis, o percorrendo la strada omonima nel Cairo copto. La fortezza venne presa d’assedio dall’esercito musulmano invasore capeggiato da Amr Ibn Al Aas, durante la battaglia che segnò la conquista musulmana in Egitto.
Oggi la parte antica del Cairo pullula di edifici risalenti all’età cristiana e all’eredità musulmana.Due dei siti più recenti appartenenti al periodo islamico si trovano qui – la moschea di Ibn Al Aas, ovvero la prima moschea del continente africano, e il Nilometro, edificato sull’isola di Rhoda, risalente ai primi tempi dell’epoca musulmana in Egitto.
Il Cairo Copto
Il Cairo copto è l’unica zona della città ad avere una tale concentrazione di chiese cristiane e altri siti risalenti al periodo tra il declino della religione faraonica e l’avvento della religione islamica, epoca in cui il paese registrava una maggioranza cristiana. Il Cairo copto fu costruito prevalentemente intorno alla fortezza di Babilonia al di sopra dei resti della sua cinta muraria.
Qui su trova il Museo Copto, custode della più grande collezione di testimonianze cristiane coopte al mondo. Fondato nel 1910, il museo ripercorre la storia della religione cristiana coopta a partire dall’avvento del cristianesimo fino all’epoca ottomana, ed espone una vasta collezione di reperti di epoca egizia, greca, romana, bizantina ed ottomana. Sono presenti inoltre sei chiese che risalgono alla prima età cristiana. La Chiesa Sospesa, o chiesa della Vergine Maria, fu costruita nel IX° secolo sulla cima delle mura del forte di Babilonia. L’effetto di questa “sospensione” è ora diminuito significativamente per la crescita del livello del suolo attorno alle mura.
All’interno del Cairo copto si trovano numerose chiese, tra cui quella di S. Sergio, che risale al V° secolo e fu probabilmente costruita su una cripta dove la Santa Famiglia (Gesù, Giuseppe e Maria) trovò rifugio in Egitto. Al di là della chiesa si trova la sinagoga di Ben Ezra, la più antica di tutto il Cairo, fondata nel IX° secolo e che si suppone essere stato anche l’originario sito dell’antico tempio di Geremia o il sito dove la figlia del faraone trovò Mosè.
Punti di interesse
Moschea di Amr Ibn Al-Aas
Nilometro
La Chiesa Sospesa
La sinagoga di Ben Ezra
Il museo Copto