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Oasi di Farafra: Guida al Deserto Egiziano Bello

Nel cuore del Deserto Occidentale dell’Egitto, tra dune dorate e paesaggi surreali, sorge l’Oasi di Farafra, una delle più remote e affascinanti del Paese.

Conosciuta per la sua atmosfera autentica e tranquilla, Farafra è la porta d’accesso al celebre Deserto Bianco, un’area naturale unica al mondo dove le rocce di gesso creano sculture bianchissime modellate dal vento.

L’oasi è un piccolo insediamento abitato da una comunità locale accogliente, che conserva ancora tradizioni beduine e architettura in fango e calce, tipiche delle antiche oasi egiziane.

Camminare per le sue stradine è come fare un viaggio nel tempo.

Tra le attrazioni da non perdere ci sono le sorgenti termali naturali di Bir Sitta, perfette per rilassarsi dopo un’escursione nel deserto, e il Museo Badr, dedicato all’arte locale.

Farafra è un luogo ideale per chi cerca pace, natura e autenticità, lontano dalle rotte turistiche.

Qui, il silenzio del deserto e i colori del tramonto regalano un’esperienza indimenticabile, perfetta per gli amanti dell’avventura e della fotografia.

Oasi di Farafra: Guida al Deserto Egiziano Bello

Indice:

  • #1.Dove si trova l'Oasi di Farafra?
  • #2.Come arrivare all'oasi di Farafra?
  • #3.Il Museo di Badr

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Oasi di Farafra

#1. Dove si trova l'Oasi di Farafra?

L'oasi di Farafra si trova a nord-ovest di El Dakhla, presso le rovine di Kasr El Farafrah, di Kasr Abou Monkara e del cimitero di El Bagawat, 350 miglia nel deserto occidentale, ed è delimitato da una scarpata di calcare.

Un'oasi interamente coltivata a ulivi e albicocchi, questa e' una comunità di circa 3000 beduini che abita in piccole case di terra, per la maggior parte dipinte di blu per allontanare, secondo una credenza, gli spiriti maligni.

Alcune sono invece decorate con raffigurazioni di animali.

Nei millenni trascorsi, quando il clima era più favorevole, quella che oggi è un'oasi nota per il profondo attaccamento alle tradizioni e per la semplicità dei modi di vita, era famosa come "terra delle vacche dei faraoni".

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#2. Come arrivare all'oasi di Farafra?

Raggiungere l’Oasi di Farafra è un’esperienza che fa già parte del viaggio nel cuore del deserto egiziano.

Situata nel Deserto Occidentale, a circa 560 chilometri a sud-ovest del Cairo, l’oasi è collegata alle principali città tramite strade panoramiche che attraversano paesaggi spettacolari di sabbia, dune e montagne.

Il modo più comune per arrivare è in auto o con un tour organizzato:

  • Dal Cairo: il viaggio dura circa 6-7 ore (a seconda delle soste) percorrendo la strada del deserto verso Bahariya e poi proseguendo lungo la strada che conduce a Farafra. È un tragitto piuttosto isolato, quindi è consigliabile viaggiare con un autista locale o un tour operator esperto.

  • Da Bahariya: la distanza è di circa 180 chilometri, percorribili in 3-4 ore. Questo tratto è molto popolare tra i turisti perché attraversa il Deserto Nero e la Montagna di Cristallo, due tappe iconiche prima di raggiungere Farafra.

  • Da Dakhla o Kharga: Farafra si trova anche lungo la rotta tra queste due oasi, rendendola una tappa ideale per chi esplora l’intero circuito delle oasi del Deserto Occidentale.

Attualmente non esistono collegamenti ferroviari o voli diretti per Farafra, ma si possono trovare autobus pubblici o minibus in partenza da Bahariya o dal Cairo, anche se i servizi sono limitati e non sempre regolari.

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#3. Il Museo di Badr

Il Museo di Badr, situato nell’Oasi di Farafra, è uno dei luoghi più affascinanti e autentici del Deserto Occidentale egiziano.

È un piccolo museo all’aperto e al chiuso, unico nel suo genere, fondato dall’artista locale Badr Abdel Moghny, nato e cresciuto proprio a Farafra.

Questo museo non è solo un’esposizione di opere, ma un vero tributo alla vita nel deserto e alla cultura beduina.

Badr ha realizzato il museo quasi interamente con le proprie mani, utilizzando materiali naturali come sabbia, fango, pietra e ossa di animali trovate nel deserto.

Le sue opere riflettono una profonda connessione con la terra e raccontano la storia, le tradizioni e la spiritualità degli abitanti del deserto.

All’interno, si possono ammirare sculture, dipinti e installazioni che rappresentano scene di vita quotidiana, figure mitiche e paesaggi desertici.

Ogni opera trasmette un forte senso di identità e armonia con la natura.

Le stanze del museo, scavate e modellate come grotte, creano un’atmosfera intima e mistica che cattura l’essenza del deserto egiziano.

Il Museo di Badr non è solo una tappa culturale, ma anche un’esperienza emotiva.

L’artista, spesso presente sul posto, accoglie i visitatori con calore e racconta personalmente la storia delle sue creazioni, rendendo la visita ancora più speciale.

Visitare questo museo significa entrare in contatto con l’anima artistica e poetica del deserto, un luogo dove arte, natura e spiritualità si fondono in perfetta armonia.

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Oasi di Farafra
Quando andare all'Oasi di Farafra?

Il periodo migliore per visitare l’Oasi di Farafra è tra i mesi di ottobre e aprile, quando il clima è più mite e piacevole. In questo periodo, le temperature diurne oscillano tra i 20°C e i 28°C, ideali per esplorare il Deserto Bianco, visitare il Museo di Badr o rilassarsi nelle sorgenti termali naturali senza soffrire il caldo intenso.

Durante i mesi estivi, da maggio a settembre, il caldo può diventare molto forte, con temperature che superano facilmente i 40°C. In queste condizioni, le escursioni e le attività all’aperto sono sconsigliate nelle ore centrali della giornata.

Tuttavia, se viaggi in estate, puoi organizzare le visite all’alba o al tramonto, quando il deserto regala paesaggi spettacolari e un clima più fresco.

L’inverno e l’inizio della primavera sono considerati i momenti ideali anche per la fotografia, poiché la luce è più morbida e i contrasti del paesaggio desertico appaiono più vividi.

In generale, l’Oasi di Farafra è una meta che si può visitare tutto l’anno, ma per godere appieno della sua bellezza naturale e del fascino del deserto, i mesi invernali e primaverili sono la scelta perfetta.

Cosa vedere all'oasi di Farafra?
  • Il Deserto Bianco (White Desert) – È senza dubbio l’attrazione principale nei dintorni di Farafra. Questa riserva naturale è famosa per le sue straordinarie formazioni di gesso bianco, scolpite dal vento in forme bizzarre che ricordano animali, funghi o torri. Al tramonto, la luce che si riflette sulla roccia crea un effetto magico e surreale, rendendolo uno dei luoghi più fotografati d’Egitto.

  • Il Museo di Badr – Un museo d’arte locale creato dall’artista beduino Badr Abdel Moghny, che ha costruito tutto con materiali naturali come sabbia, pietra e fango. Le sue opere raccontano la vita nel deserto, le tradizioni locali e la spiritualità del popolo beduino. È una tappa imperdibile per chi vuole conoscere l’anima artistica e autentica dell’oasi.

  • Le Sorgenti Termali di Bir Sitta e Abu Nus – L’oasi è ricca di fonti naturali di acqua calda, famose per le loro proprietà rilassanti e terapeutiche. Fare un bagno in queste acque, soprattutto al tramonto, è un’esperienza rigenerante e perfetta dopo un’escursione nel deserto.

  • Il Villaggio di Farafra – Un piccolo centro abitato dove il tempo sembra essersi fermato. Le case in mattoni di fango, le palme da dattero e l’ospitalità dei locali offrono un assaggio genuino della vita tradizionale nel deserto.

  • Il Deserto Nero e la Montagna di Cristallo – Anche se tecnicamente si trovano tra Bahariya e Farafra, queste due meraviglie naturali fanno spesso parte delle escursioni che collegano le due oasi. Il Deserto Nero è caratterizzato da colline di sabbia scura di origine vulcanica, mentre la Montagna di Cristallo è una spettacolare formazione di quarzo che brilla sotto il sole.

  • Le Dune e gli Spazi Incontaminati del Deserto – I dintorni di Farafra offrono paesaggi desertici ancora intatti, ideali per chi ama il silenzio e la contemplazione. Si possono organizzare tour in 4x4, camminate guidate o notti sotto le stelle per vivere un’esperienza immersiva nel cuore del Sahara egiziano.

Cosa fare all'oasi di Farafra?

All’Oasi di Farafra si possono vivere esperienze autentiche e indimenticabili nel cuore del Deserto Occidentale egiziano.

È una meta ideale per chi cerca tranquillità, paesaggi naturali mozzafiato e contatto diretto con la cultura locale.

Una delle attività più popolari è l’escursione nel Deserto Bianco, la meraviglia naturale che circonda l’oasi.

Qui potrai fare tour in jeep 4x4, camminate guidate o persino passare la notte in tenda sotto un cielo stellato, in uno degli scenari più magici dell’Egitto.

Gli amanti della fotografia troveranno paesaggi unici da immortalare, soprattutto all’alba e al tramonto.

Un’altra tappa imperdibile è la visita al Museo di Badr, un luogo d’arte e spiritualità creato interamente dall’artista locale Badr Abdel Moghny.

Le sue sculture e opere realizzate con materiali naturali raccontano la vita e le tradizioni dei beduini del deserto.

Per un momento di relax, potrai immergerti nelle sorgenti termali naturali, come quelle di Bir Sitta o Abu Nus, note per le loro proprietà curative e perfette dopo una giornata di esplorazioni.

Non mancano le opportunità di incontrare la popolazione locale, passeggiare tra le case in fango del villaggio di Farafra e scoprire l’artigianato tradizionale, come la produzione di oggetti in ceramica e lana.

Infine, per gli amanti dell’avventura, da Farafra partono tour verso il Deserto Nero e la Montagna di Cristallo, tappe iconiche che collegano l’oasi alla vicina Bahariya.

Visitare Farafra significa vivere il deserto con calma e autenticità: un’esperienza che unisce natura, cultura e spiritualità in un paesaggio di rara bellezza.

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