Meknes: La Città Imperiale del Marocco Che Ti Lascerà Senza Parole
Meknes emerge dalle pianure del Marocco centro-settentrionale come un gioiello architettonico senza eguali, portando con orgoglio i soprannomi di "Versailles del Marocco" e "città dei cento minareti". Questa straordinaria città imperiale - una delle quattro che hanno segnato la storia del regno - cattura immediatamente l'attenzione del visitatore con la sua magnificenza unica. Dal 1996, l'UNESCO riconosce ufficialmente il suo valore eccezionale, celebrando quella rara armonia tra elementi architettonici spagnoli e arabi che conferisce alla città un carattere distintivo.
Maestose mura difensive abbracciano l'intera città per un percorso di circa 40 chilometri, innalzandosi con bastioni imponenti fino a 15 metri di altezza [-3]. La medina di Meknes, pur essendo la più raccolta tra le città imperiali, custodisce gelosamente capolavori architettonici forgiati durante l'epoca d'oro di Moulay Ismail (1672-1727), quando questi luoghi divennero il cuore pulsante della capitale marocchina [-4]. A soli 60 chilometri da Fez, questo centro imperiale ospita oggi 632.079 abitanti distribuiti su una superficie di 370 chilometri quadrati.
Questo viaggio di scoperta vi condurrà attraverso i luoghi più emblematici di Meknes Marocco: dalla grandiosa Bab Mansour all'effervescente Place el-Hedim, dai segreti custoditi nella medina fino alle antiche vestigia romane di Volubilis. Troverete inoltre indicazioni precise per organizzare al meglio la vostra visita, dalla scelta del periodo ideale ai consigli su dove soggiornare, fino alle modalità di trasporto più convenienti per raggiungere questa perla imperiale.
Prenota ora e inizia a viaggiare in Marocco senza pensieri!
In Questo Articolo Parliamo di:
#1. Meknes Marocco: una città imperiale tra storia e cultura
#2. Cosa vedere a Meknes: i luoghi da non perdere
#3. Meknes Medina e dintorni: esplorazioni fuori porta
#4. Esperienze locali: hammam, artigianato e mercati
#5. Consigli pratici per visitare Meknes Marocco
Sì, Meknes è considerata una città sicura e accogliente per i turisti italiani e stranieri. La sua atmosfera rilassata e meno caotica rispetto ad altre mete marocchine la rende particolarmente piacevole da visitare. I residenti sono cordiali e disponibili, pronti ad aiutare i viaggiatori e a condividere le tradizioni locali. Come in qualsiasi destinazione, è sempre consigliabile adottare le normali precauzioni: fare attenzione agli oggetti personali nei mercati affollati, evitare zone isolate di notte e rispettare le usanze culturali. Meknes è ben organizzata dal punto di vista turistico, con hotel, ristoranti e servizi che garantiscono comfort e sicurezza. Inoltre, la sua posizione strategica nel nord del Marocco la rende facilmente raggiungibile da città maggiori come Fès o Rabat, assicurando un’esperienza di viaggio serena e piacevole.
#1. Meknes Marocco: una città imperiale tra storia e cultura
-Dove si trova Meknes e perché è importante
L'altopiano del Marocco centro-settentrionale accoglie Meknes in una posizione geografica di notevole interesse strategico: 60 chilometri a ovest di Fez e 138 chilometri da Rabat. Questa collocazione privilegiata nella pianura di Saïss, delimitata dall'Atlante Medio e dal massiccio pre-rifano di Zerhoun, ha determinato nel corso dei secoli il destino eccezionale della città. Il censimento del 2024 registra 551.503 abitanti, confermando il ruolo di Meknes come centro economico vitale nella regione di Fès-Meknès.
L'appellativo "Città dei cento minareti" trova la sua ragione d'essere nella straordinaria concentrazione di moschee che punteggiano il panorama urbano. Accanto a Fez, Marrakech e Rabat, Meknes completa il quartetto delle città imperiali marocchine, distinguendosi per la sua storia particolare legata al regno di Moulay Ismail. Le fortificazioni che ancora oggi cingono la città raccontano questa grandezza: 40 chilometri di mura difensive, scandite da torri angolari e nove porte ornamentali che fungono da testimoni silenziosi di un glorioso passato imperiale.
-Breve storia della città imperiale
Le origini di Meknes affondano le radici nel X secolo, quando la tribù berbera dei Miknasa fondò piccoli insediamenti non fortificati che avrebbero dato il nome alla futura città. L'insediamento strutturato prese forma nel 1061 d.C. con gli Almoravidi, che eressero una fortezza militare denominata Tagrart. La moschea Nejjarine, edificata in questo periodo, mantiene ancora oggi il primato di essere la più antica costruzione religiosa della città.
Gli Almohadi, dopo un assedio prolungato, distrussero completamente l'insediamento nel XII secolo, per poi intraprendere la ricostruzione all'inizio del XIII secolo sotto la guida del califfo Muhammad al-Nasir (1199-1213). Il 1276 segnò un altro momento cruciale quando il sultano marinide Abu Yusuf Ya'qub diede vita alla prima kasbah di Meknes, trasformando la città in residenza prediletta di principi e visir.
Il destino imperiale di Meknes si compì definitivamente nel 1672, anno in cui Moulay Ismail ibn Sharif, secondo sovrano della dinastia alawide, la designò come capitale. I 55 anni del suo regno segnarono una trasformazione urbana senza precedenti:
- Una kasbah monumentale che richiese sei decenni di lavori per raggiungere il completamento
- Palazzi sontuosi, giardini elaborati e moschee di straordinaria bellezza
- Quartieri dedicati alla celebre Guardia Nera
- Il primo mellah (quartiere ebraico) della città
La scomparsa di Moulay Ismail determinò la perdita dello status di capitale, restituito a Fez, mentre il devastante terremoto del 1755 inflisse danni considerevoli alle strutture. L'epoca del protettorato francese, iniziata nel 1912, introdusse la Ville Nouvelle, il quartiere europeo sviluppato al di fuori del nucleo storico.
-Meknes come patrimonio UNESCO
L'anno 1996 rappresenta una tappa fondamentale per il riconoscimento internazionale di Meknes: l'UNESCO iscrive ufficialmente la città storica nell'elenco del Patrimonio dell'Umanità. Le imponenti fortificazioni, che si innalzano fino a 15 metri di altezza e si sviluppano lungo 40 chilometri di perimetro, costituiscono un esempio paradigmatico dell'architettura fortificata del Maghreb.
L'eccezionalità universale di Meknes risiede nella sua capacità unica di fondere armoniosamente principi urbanistici e concettuali sia islamici che europei. La medina e la kasbah, protette da bastioni impressionanti, racchiudono tutti gli elementi testimoniali di questo valore: sistemi fortificati, tessuto urbano organico, architettura in terra cruda, edificazioni civili, militari e religiose, oltre a giardini di raffinata concezione.
I monumenti dell'epoca di Moulay Ismail assumono particolare rilevanza storica: il Palazzo Reale, le porte maestose come Bab Mansour, i granai e le scuderie progettate per accogliere fino a 12.000 cavalli. La città imperiale rimane oggi completamente interdetta ai visitatori, rendendo le mura ciclopiche e le porte monumentali i principali elementi di interesse, insieme ai granai voltati e al Mausoleo di Moulay Ismail.
Offerte imperdibili: scegli oggi il tuo viaggio in Marocco.
Per visitare Meknes in maniera completa sono consigliati almeno due giorni. In una giornata si possono esplorare le principali attrazioni della città, come la Medina, Bab Mansour, il Mausoleo di Moulay Ismail e i souk tradizionali. Con più tempo a disposizione, è possibile dedicare la seconda giornata alle escursioni nei dintorni, come la visita al sito archeologico di Volubilis, una delle città romane meglio conservate del Marocco, e al villaggio sacro di Moulay Idriss, meta di pellegrinaggio molto importante. Meknes ha un ritmo più lento rispetto a Marrakech o Fès, il che permette di assaporare con calma la vita locale, passeggiando tra piazze, mercati e caffè tradizionali. Due giorni sono quindi l’ideale per combinare cultura, storia e momenti di relax in questa affascinante città imperiale.
#2. Cosa vedere a Meknes: i luoghi da non perdere
I monumenti di Meknes Marocco si svelano come pagine di pietra di un libro di storia millenaria, ciascuno custode di segreti architettonici che testimoniano l'eredità di civiltà straordinarie. Esplorare questi tesori significa addentrarsi nei meandri di un'arte costruttiva che ha saputo fondere tradizioni diverse in opere di bellezza senza tempo.
-Bab Mansour: la porta più famosa del Marocco
Dominando maestosamente Place el-Hedim, Bab Mansour si erge come il trionfo supremo dell'arte porta monumentale marocchina. Moulay Abdallah, figlio di Moulay Ismail, completò quest'opera nel 1732, creando un portale a ferro di cavallo che si innalza per 16 metri, rivestito di decorazioni che catturano lo sguardo con la loro complessità geometrica. Le colonne di marmo bianco che incorniciano l'ingresso raccontano una storia particolare: provengono dalle antiche rovine romane di Volubilis, testimonianza di come l'arte sappia rinascere attraverso i secoli. L'iscrizione araba che corona la struttura svela un dettaglio affascinante - un poema dove la porta stessa proclama con orgoglio: "Sono la porta più bella del Marocco".
-Place el-Hedim: il cuore pulsante della vita sociale
Place el-Hedim nacque dalla visione di Moulay Ismail, che ordinò la demolizione delle abitazioni esistenti per creare uno scenario degno della sua magnifica Bab Mansour. Questo spazio si trasforma al calare del sole in un teatro naturale dove la vita quotidiana marocchina prende vita con tutta la sua autenticità. Famiglie intere convergono qui per rituali serali fatti di passeggiate, degustazioni nei caffè locali, partite di calcio improvvisate e melodie che risuonano nell'aria. Artisti di strada, cantastorie e musicisti popolano la piazza, creando un'atmosfera che evoca, seppur in versione più intima, la celebre Jemaa el Fna di Marrakech.
-Mausoleo di Moulay Ismail: santuario della dinastia alawita
Il Mausoleo di Moulay Ismail rappresenta uno dei luoghi più venerati di Meknes, eretto nel 1703 per accogliere le spoglie del sultano che regnò dal 1672 al 1727. Qui riposano anche suo figlio Ahmad ad-Dhahabi e il sultano Moulay Abd ar-Rahman. L'esperienza inizia attraversando cortili silenziosi dipinti in tonalità ocra e abbelliti da fontane gorgoglianti, un preludio alla magnificenza della camera principale. Le pareti interne brillano per i mosaici zellige intricati, il legno smaltato dipinto a mano, gli stucchi scolpiti con maestria e le colonne di marmo che sostengono l'intera struttura. Due orologi antichi, doni di Luigi XIV di Francia, aggiungono un tocco di storia diplomatica europea a questo ambiente prettamente marocchino.
-Medina di Meknes: labirinto di autenticità
I vicoli stretti e privi di traffico della Medina di Meknes offrono un'esperienza di immersione totale nella vita quotidiana marocchina, lontano dalle folle che caratterizzano le medine di Fez o Marrakech. Questo intricato labirinto di stradine tortuose pulsa di un ritmo particolare che muta dall'alba al tramonto, rivelando sfaccettature diverse della cultura locale. I souk variopinti espongono mercanzie provenienti da tutto il paese: pellami pregiati di Fez, manufatti lignei di Essaouira, e una miriade di oggetti artigianali che raccontano la ricchezza delle tradizioni regionali.
-Museo Dar Jamaï: scrigno dell'arte tradizionale
Sul versante settentrionale di Place el-Hedim, il Museo Dar Jamaï occupa un palazzo costruito nel 1882 dall'influente famiglia Jamaï, i cui membri raggiunsero le più alte cariche come visir del sultano Moulay Al Hassan I. Divenuto museo nel 1920, questo edificio custodisce collezioni preziose di ceramiche tradizionali, gioielli, tessuti e manufatti in legno di cedro. Il giardino andaluso e il cortile, punteggiati di alberi d'arancio, creano un'oasi di serenità. Spiccano per bellezza le selle ricamate e gli esempi raffinati del ricamo tipico di Meknes, inclusi caffettani dorati e argentati che testimoniano l'abilità degli antichi artigiani. La koubba al piano superiore, con la sua cupola caratteristica, ricrea l'atmosfera di un salone tradizionale arricchito da tappeti pregiati e cuscini sontuosi.
Vivi il deserto con un indimenticabile tour Marocco!
Meknes offre numerosi luoghi d’interesse che raccontano la sua storia imperiale e culturale. Tra le attrazioni principali spicca la maestosa Porta Bab Mansour, simbolo della città e capolavoro architettonico. La Medina, patrimonio UNESCO, è ricca di vicoli pittoreschi, souk animati e botteghe artigiane. Da non perdere il Mausoleo di Moulay Ismail, che conserva la tomba del grande sultano e rappresenta un capolavoro artistico. Un’altra tappa importante è l’antico granaio Heri es-Souani, che testimonia la grandiosità dei progetti del sultano. Gli appassionati di archeologia possono visitare il sito romano di Volubilis, a pochi chilometri dalla città. Infine, Meknes offre anche spazi verdi come i giardini Lahboul e un’atmosfera tranquilla rispetto ad altre città imperiali, ideale per chi cerca un mix di storia, cultura e relax durante il viaggio in Marocco.
Personalizza la tua vacanza da sogno!
Contattate i nostri esperti locali per un viaggio indimenticabile.
Organizza il tuo viaggio!#3. Meknes Medina e dintorni: esplorazioni fuori porta
Le terre che circondano Meknes svelano tesori archeologici e spirituali di straordinaria rilevanza, offrendo al visitatore curioso l'opportunità di approfondire la comprensione storica e culturale di questa regione. Queste destinazioni, facilmente raggiungibili, completano magistralmente l'esperienza della medina imperiale.
-Volubilis: vestigia romane di eccezionale valore
Le rovine di Volubilis si ergono a soli 20 chilometri da Meknes, rappresentando uno dei complessi archeologici più significativi dell'Africa settentrionale, riconosciuto dall'UNESCO nel 1997. Questo centro urbano, le cui origini risalgono al III secolo a.C., conobbe il suo massimo splendore durante l'epoca romana, quando la città si espanse fino a raggiungere i 42 ettari di estensione. La ricchezza generata dal fiorente commercio dell'olio d'oliva trova testimonianza nei mosaici straordinariamente preservati che ornano le dimore patrizie.
L'Arco di Trionfo dedicato a Caracalla, eretto in marmo nel 217 d.C., dopo il restauro degli anni Trenta domina il paesaggio offrendo vedute panoramiche sull'intero sito archeologico. Il foro, epicentro della vita sociale romana, ospitava il tempio dedicato alla triade capitolina di Giove, Giunone e Minerva, mentre la basilica si distingue per le sue colonne ricostruite, spesso adornate dai nidi delle cicogne che hanno eletto questo luogo come dimora.
-Moulay Idriss Zerhoun: centro spirituale del regno
A soli 5 chilometri da Volubilis, la città santa di Moulay Idriss Zerhoun si distende elegantemente su due alture alle pendici del Monte Zerhoun. Questo centro spirituale custodisce la sepoltura di Idris I, capostipite della dinastia Idriside e discendente diretto del Profeta, che trovò rifugio in questi luoghi nell'VIII secolo dopo la fuga dall'Arabia.
La città occupa il secondo posto nella gerarchia dei luoghi di pellegrinaggio islamico, preceduta soltanto dalla Mecca. L'accesso ai non musulmani rimase proibito fino al 1912, mentre la possibilità di pernottamento venne concessa solo dal 2005. Il minareto della Medersa Idriss, realizzato nel 1939 utilizzando materiali provenienti dalle rovine di Volubilis, presenta l'unica forma cilindrica dell'intero Marocco, rivestito di piastrelle verdi recanti versetti coranici.
-Bacino Agdal e Heri es-Souani: capolavori di ingegneria idraulica
Ritornando verso Meknes, il complesso formato dal Bacino Agdal e Heri es-Souani testimonia l'ingegno tecnico dell'epoca di Moulay Ismail. Il Bacino Agdal rappresenta un'opera idraulica monumentale del XVIII secolo, concepito sia come riserva d'acqua per i giardini imperiali che come specchio d'acqua ricreativo. Questo bacino di forma quasi rettangolare, che misura 148,75 per 319 metri con una profondità media di 1,2 metri, era originariamente circondato da elevate murature e alimentato da un sofisticato sistema di pozzi e acquedotti.
Heri es-Souani si presenta come un'imponente struttura di granai voltati, opera dell'ambizioso sultano. L'edificio, dalle dimensioni di 182 per 104 metri, è scandito da 22 file di possenti arcate che delimitavano corridoi un tempo coperti da volte. Il geniale sistema di canalizzazioni sotterranee garantiva il mantenimento di temperature fresche all'interno dei granai, mentre la Casa delle Dieci Norie forniva l'approvvigionamento idrico ai palazzi reali.
Vivi l’avventura: scegli il miglior itinerario Marocco!
Meknes è famosa per essere una delle città imperiali del Marocco, profondamente legata alla figura del sultano Moulay Ismail, che la trasformò nel XVII secolo in una capitale grandiosa. La città è conosciuta soprattutto per le sue imponenti mura, le porte monumentali e i palazzi reali che testimoniano il suo passato glorioso. Tra i simboli più celebri spicca la Porta Bab Mansour, considerata una delle più belle del Marocco, decorata con mosaici e iscrizioni raffinate. Meknes è rinomata anche per i suoi giardini, i souk vivaci e le piazze tradizionali che offrono un’atmosfera autentica e meno turistica rispetto ad altre città marocchine. Inoltre, la sua vicinanza al sito romano di Volubilis e alla città santa di Moulay Idriss ne accresce l’importanza storica e culturale, rendendola una meta imperdibile.
#4. Esperienze locali: hammam, artigianato e mercati
L'anima autentica di Meknes si svela attraverso esperienze culturali profonde che permettono di toccare con mano secoli di tradizioni. Queste pratiche ancestrali, tramandate di generazione in generazione, costituiscono il tessuto vivo della società locale e offrono al viaggiatore un'immersione genuina nella cultura marocchina.
-Hammam tradizionali: relax e cultura
Gli hammam di Meknes fungono da veri e propri centri nevralgici della vita sociale cittadina, molto oltre la semplice funzione igienica. Hammam Zitouna, presumibilmente il più longevo della città, si cela dietro la moschea del quartiere che porta lo stesso nome. Hammam Jedid, altro bagno dalla storia secolare, si nasconde tra i meandri della medina nelle vicinanze del Museo di Meknes. Coloro che prediligono un approccio più raffinato possono optare per Sherazade Center & Spa, dove i trattamenti vengono calibrati per accogliere anche i neofiti di questa pratica millenaria. Il cerimoniale tradizionale prevede il gommage attraverso un guanto abrasivo specifico, spesso seguito da un massaggio distensivo.
-Artigianato locale: legno, ceramica e damaschinatura
L'artigianato di Meknes porta impressa una firma distintiva che la contraddistingue nel panorama marocchino. La damaschinatura (damasquinerie) rappresenta l'espressione più raffinata di questa maestria locale: questa tecnica millenaria prevede l'incastonatura di sottili filamenti di oro, argento o rame direttamente nel metallo base. I maestri artigiani plasmano oggetti ornamentali di rara bellezza: vassoi dall'eleganza senza tempo, piatti decorativi e gioielli dall'aspetto prezioso. L'universo artigianale locale abbraccia inoltre l'intaglio del legno di cedro, la tessitura di tappeti pregiati, l'arte del ricamo e la lavorazione esperta del cuoio. Questo settore economico coinvolge circa 21.000 unità specializzate distribuite nella regione.
-Souk e mercati: colori e profumi della città
I souk di Meknes si distinguono per il loro carattere singolare e la bellezza pittoresca che li rende unici nel panorama marocchino. Souk Lahdim, che si affaccia direttamente su Place el-Hedim, ha conquistato fama nazionale per la qualità eccezionale delle sue olive, considerate le migliori dell'intero paese. Souk Sekkakine si specializza nella vendita di lame affilate e manufatti in stagno lavorato, mentre Souk Bezzazine dedica i suoi spazi alla cesteria tradizionale e all'artigianato realizzato con intreccio di vimini. Altri mercati tematici includono Bab El Jdid, regno degli strumenti musicali tradizionali, Souk Nejjarine per la falegnameria artistica, Souk Sebbat che commercia calzature e tessuti vari, e Souk El Herir specializzato nei pregiati tessuti di seta. Il Marché Couvert si trasforma in un vero paradiso gastronomico dove si ergono piramidi colorate di spezie aromatiche, varietà infinite di olive, frutta essiccata e dolciumi locali.
Meknes si trova nel cuore del Marocco settentrionale, a circa 60 km da Fès e poco distante dalla capitale Rabat. È una delle quattro città imperiali del paese, insieme a Marrakech, Fès e Rabat. La sua posizione geografica è particolarmente strategica: immersa in una fertile pianura agricola, la città è circondata da vigneti, uliveti e campi coltivati, che da secoli contribuiscono alla sua prosperità economica. Grazie alla sua vicinanza a importanti centri storici e culturali, Meknes rappresenta una tappa ideale per chi desidera scoprire il Marocco autentico. Collegata da una buona rete ferroviaria e stradale, è facilmente raggiungibile dai viaggiatori che si muovono tra Fès, Rabat o Casablanca. Questa posizione privilegiata la rende non solo accessibile, ma anche un ottimo punto di partenza per esplorare altre aree del Marocco.
#5. Consigli pratici per visitare Meknes Marocco
Organizzare una visita a Meknes richiede una conoscenza approfondita delle peculiarità di questa perla imperiale. La saggezza di chi ha esplorato questi luoghi storici si traduce in consigli fondamentali per massimizzare l'esperienza di scoperta.
-Quando andare a Meknes
Le stagioni rivelano volti diversi di Meknes, ciascuna con caratteristiche distintive che meritano attenta considerazione. Primavera (marzo-maggio) e autunno (settembre-novembre) emergono come finestre temporali privilegiate, offrendo temperature equilibrate che oscillano tra i 20° e i 30°C. L'estate porta con sé il calore intenso del Maghreb, con temperature che possono toccare i 40°C, mentre l'inverno introduce una freschezza più marcata, particolarmente evidente nelle ore serali. L'esperienza diretta di una visita a inizio marzo ha rivelato come, nonostante alcune mattine fresche, il clima si dimostrasse ideale per l'esplorazione urbana.
-Dove dormire: Medina o Ville Nouvelle?
La scelta del quartiere dove soggiornare rappresenta una decisione strategica che influenzerà profondamente l'esperienza di visita. La Ville Nouvelle, contrariamente alle aspettative comuni, si presenta come opzione eccellente per chi predilige comodità e collegamenti efficienti. Questo distretto moderno, situato in prossimità della stazione ferroviaria, ospita strutture alberghiere internazionali, ristoranti variati e mantiene un'atmosfera più rilassata. La Medina, dal canto suo, offre un'immersione autentica nella tradizione attraverso i suoi riad storici, proposti a tariffe convenienti (approssimativamente 20 euro per notte, contro i 50 euro della Ville Nouvelle), garantendo un contatto diretto con l'essenza della vita marocchina tradizionale.
-Come arrivare: treni, auto e tour organizzati
L'accessibilità a Meknes beneficia di una rete di trasporti ben sviluppata che facilita notevolmente gli spostamenti. Il servizio ferroviario emerge come soluzione ottimale, servendo la città attraverso due stazioni principali: Gare Meknes e Gare el Amir Abdelkader, quest'ultima strategicamente più vicina al centro urbano. Le connessioni ferroviarie mantengono frequenze regolari dalle principali città: Fez raggiungibile in 40 minuti, Casablanca in 3 ore, Rabat in 2 ore e Tangeri in 2 ore e 40 minuti. I servizi di autobus costituiscono un'alternativa valida, con numerose compagnie che assicurano collegamenti verso le destinazioni principali del regno, convergendo alla gare routière nelle vicinanze di Bab el Khemis. Chi sceglie il trasporto privato trova diverse soluzioni di parcheggio, incluso quello presso Bab Berdieyinne con tariffa giornaliera di 20 dirham.
Organizza facilmente online il tuo prossimo viaggio Marrakech!
Per visitare Meknes in maniera completa sono consigliati almeno due giorni. In una giornata si possono esplorare le principali attrazioni della città, come la Medina, Bab Mansour, il Mausoleo di Moulay Ismail e i souk tradizionali. Con più tempo a disposizione, è possibile dedicare la seconda giornata alle escursioni nei dintorni, come la visita al sito archeologico di Volubilis, una delle città romane meglio conservate del Marocco, e al villaggio sacro di Moulay Idriss, meta di pellegrinaggio molto importante. Meknes ha un ritmo più lento rispetto a Marrakech o Fès, il che permette di assaporare con calma la vita locale, passeggiando tra piazze, mercati e caffè tradizionali. Due giorni sono quindi l’ideale per combinare cultura, storia e momenti di relax in questa affascinante città imperiale.
Sì, Meknes è considerata una città sicura e accogliente per i turisti italiani e stranieri. La sua atmosfera rilassata e meno caotica rispetto ad altre mete marocchine la rende particolarmente piacevole da visitare. I residenti sono cordiali e disponibili, pronti ad aiutare i viaggiatori e a condividere le tradizioni locali. Come in qualsiasi destinazione, è sempre consigliabile adottare le normali precauzioni: fare attenzione agli oggetti personali nei mercati affollati, evitare zone isolate di notte e rispettare le usanze culturali. Meknes è ben organizzata dal punto di vista turistico, con hotel, ristoranti e servizi che garantiscono comfort e sicurezza. Inoltre, la sua posizione strategica nel nord del Marocco la rende facilmente raggiungibile da città maggiori come Fès o Rabat, assicurando un’esperienza di viaggio serena e piacevole.
#6. Conclusione
Meknes Marocco svela la sua essenza imperiale attraverso ogni pietra, ogni arco, ogni dettaglio architettonico che testimonia secoli di storia straordinaria. Questa "Versailles del Marocco" offre al visitatore un'esperienza autentica e meno caotica rispetto alle celebri Marrakech o Fez, preservando intatta quella maestosità che caratterizza le vere capitali imperiali.
L'equilibrio perfetto emerge dalla grandiosa Bab Mansour, dall'energia pulsante di Place el-Hedim e dalla serenità contemplativa della medina. Le vestigia dell'epoca di Moulay Ismail continuano a narrare l'audace visione di quel sovrano che plasmò una modesta cittadina trasformandola nel cuore di un impero.
Le esperienze autentiche arricchiscono profondamente la visita: il rituale purificatore dell'hammam tradizionale, l'esplorazione dei souk ricchi di colori e profumi, l'osservazione della maestria artigianale nella damaschinatura rappresentano momenti di genuina immersione culturale.
L'escursione alle vestigia romane di Volubilis e il pellegrinaggio alla città santa di Moulay Idriss Zerhoun completano questo viaggio nella stratificazione culturale che definisce questa regione marocchina, creando un mosaico di civiltà affascinante.
La scelta del soggiorno - medina o Ville Nouvelle - e del periodo di visita - primavera o autunno - non altera l'impatto emotivo di questa città imperiale. La sua collocazione geografica strategica la rende un punto di partenza ideale per esplorare il Marocco centrale.
Meknes conquista definitivamente per quella capacità unica di rivelare tesori nascosti ad ogni svolta, mantenendo un'autenticità che riflette l'anima più profonda del Marocco. Ogni visitatore porta con sé ricordi indelebili di una destinazione che sa ancora stupire e affascinare.
Prenota ora il tuo tour Marocco 5 giorni indimenticabile!
Meknes si trova nel cuore del Marocco settentrionale, a circa 60 km da Fès e poco distante dalla capitale Rabat. È una delle quattro città imperiali del paese, insieme a Marrakech, Fès e Rabat. La sua posizione geografica è particolarmente strategica: immersa in una fertile pianura agricola, la città è circondata da vigneti, uliveti e campi coltivati, che da secoli contribuiscono alla sua prosperità economica. Grazie alla sua vicinanza a importanti centri storici e culturali, Meknes rappresenta una tappa ideale per chi desidera scoprire il Marocco autentico. Collegata da una buona rete ferroviaria e stradale, è facilmente raggiungibile dai viaggiatori che si muovono tra Fès, Rabat o Casablanca. Questa posizione privilegiata la rende non solo accessibile, ma anche un ottimo punto di partenza per esplorare altre aree del Marocco.
Meknes è famosa per essere una delle città imperiali del Marocco, profondamente legata alla figura del sultano Moulay Ismail, che la trasformò nel XVII secolo in una capitale grandiosa. La città è conosciuta soprattutto per le sue imponenti mura, le porte monumentali e i palazzi reali che testimoniano il suo passato glorioso. Tra i simboli più celebri spicca la Porta Bab Mansour, considerata una delle più belle del Marocco, decorata con mosaici e iscrizioni raffinate. Meknes è rinomata anche per i suoi giardini, i souk vivaci e le piazze tradizionali che offrono un’atmosfera autentica e meno turistica rispetto ad altre città marocchine. Inoltre, la sua vicinanza al sito romano di Volubilis e alla città santa di Moulay Idriss ne accresce l’importanza storica e culturale, rendendola una meta imperdibile.
Meknes offre numerosi luoghi d’interesse che raccontano la sua storia imperiale e culturale. Tra le attrazioni principali spicca la maestosa Porta Bab Mansour, simbolo della città e capolavoro architettonico. La Medina, patrimonio UNESCO, è ricca di vicoli pittoreschi, souk animati e botteghe artigiane. Da non perdere il Mausoleo di Moulay Ismail, che conserva la tomba del grande sultano e rappresenta un capolavoro artistico. Un’altra tappa importante è l’antico granaio Heri es-Souani, che testimonia la grandiosità dei progetti del sultano. Gli appassionati di archeologia possono visitare il sito romano di Volubilis, a pochi chilometri dalla città. Infine, Meknes offre anche spazi verdi come i giardini Lahboul e un’atmosfera tranquilla rispetto ad altre città imperiali, ideale per chi cerca un mix di storia, cultura e relax durante il viaggio in Marocco.