Gli archeologi credono che Piccola Petra sia stata fondata nel I secolo d.C., periodo in cui la cultura nabatea raggiungeva il suo apice nella regione. Questo sito, noto anche come Siq al-Barid, si trova a circa 8 chilometri a nord della più famosa Petra, all'interno del Governatorato di Ma'an in Giordania.
Parte integrante del Parco Archeologico di Petra, Piccola Petra è stata probabilmente concepita come un sobborgo della più grande città del sud, dove forse risiedevano i mercanti di maggior successo.
I Nabatei, una popolazione nomade araba proveniente dalla penisola araba occidentale, si insediarono in quest'area verso il VI secolo a.C. Grazie agli accordi commerciali con le popolazioni vicine e alla ricchezza accumulata, costruirono la città di Petra, trasformandola in un centro ricco e potente.
L'apogeo del regno nabateo si ebbe con Areta IV, dal 9 a.C. al 40 d.C., periodo durante il quale la città potrebbe aver avuto fino a 40.000 abitanti. La prosperità di Petra e di Piccola Petra derivava principalmente dal commercio di prodotti di lusso come spezie, seta, perle del Mar Rosso e incenso, rendendo quest'area un crocevia vitale per le carovane che viaggiavano lungo la via dell'incenso.
Piccola Petra serviva come sosta essenziale per le carovane sulla Via della Seta che viaggiavano verso la Siria e l'Egitto. Per accogliere i carovanieri dopo la traversata del Wadi Rum, i Nabatei scavarono prima delle piccole grotte nella arenaria, per poi costruirne di più grandiose.
La scoperta di una sala da pranzo biclinium con affreschi ben conservati, raffiguranti grappoli d'uva e viti in omaggio al dio greco Dioniso, evidenzia l'importanza culturale e sociale di Piccola Petra come luogo di incontro e scambio per i mercanti di diverse regioni.
Nonostante la sua antica grandezza, Piccola Petra rimase nell'ombra fino alla riscoperta moderna. Quando il viaggiatore svizzero Jacob Burckhardt visitò Petra nel 1812, non esplorò il sito di Piccola Petra o non ne lasciò traccia nei suoi scritti. Solo alla fine degli anni '50 del XX secolo, l'archeologa inglese Diana Kirkbride condusse scavi nell'area di Beidha, che includeva Piccola Petra, portando alla luce questo sito che fino ad allora non era stato descritto come un sito separato.
Questi scavi proseguirono fino al 1983, due anni prima che l'UNESCO riconoscesse l'area di Petra, inclusa Beidha e Piccola Petra, come sito del patrimonio mondiale.
Piccola Petra rivela così una storia ricca e complessa, che si intreccia con quella della più celebre Petra, offrendo uno sguardo unico sulla vita e il commercio dei Nabatei. La sua riscoperta ha permesso di valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale della Giordania, attirando l'attenzione su un sito che, per troppo tempo, è rimasto nascosto agli occhi del mondo.
All'ingresso di questo sito incantato, ci accoglie il Santuario di Duthu Ashara, una visione che ci riporta immediatamente all'epoca dei Nabatei. Questa divinità principale, rappresentata in maniera unica senza occhi e naso, è affiancata dalle due mogli, Al-Uzza e Manawat, scolpite in modo che appaiano più basse e senza testa.
Questa rappresentazione, sebbene possa apparire inquietante, svela la profondità della cultura e delle credenze religiose che permeavano la società nabatea.
Il primo monumento che incrociamo durante il nostro cammino è dedicato a Duthu Ashara, il dio nabateo per eccellenza. La sua immagine, priva di occhi e naso, in compagnia delle due mogli senza testa, è un piccolo capolavoro che ci introduce alla spiritualità e all'arte di questo popolo antico.
La cura e la precisione nella scultura di queste figure nell'arenaria testimoniano l'abilità e la devozione dei Nabatei.
Proseguendo, ci addentriamo nel Siq Al-Barid, noto anche come il "canyon freddo". L'orientamento delle sue alte pareti di arenaria, che si estendono per circa 400 metri, impedisce alla luce del sole di penetrare, mantenendo l'area sorprendentemente fresca.
Questo stretto passaggio ci conduce verso un'area aperta dove possiamo ammirare le abitazioni scavate nella roccia che un tempo ospitavano beduini e mercanti. Tra queste, spicca un triclinio colonnato del I secolo, che gli archeologi ritengono fosse utilizzato come tempio, un luogo avvolto nel mistero e nella storia.
Le residenze scavate nell'arenaria bianca di Piccola Petra ci offrono un'esperienza unica. Visitare queste antiche case, risalire i gradini in pietra scolpita e godere di un panorama mozzafiato è un'esperienza che rimane impressa nella memoria. Ma è la Casa Dipinta a catturare la nostra attenzione più di ogni altra cosa.
Questa grotta, adornata da magnifici dipinti risalenti a 2000 anni fa e restaurati dal prestigioso Courtauld Institute of Art di Londra, rappresenta il cuore pulsante dell'arte nabatea.
Gli affreschi, che raffigurano scene legate al consumo del vino, celebrano Dioniso, il dio del vino greco, con una ricchezza di dettagli e colori che lascia senza fiato. L'accesso a questi capolavori, limitato per preservarne l'integrità, ci offre uno sguardo raro sulla vita quotidiana e sulle pratiche religiose di un popolo che ha saputo creare bellezza nel cuore del deserto.
Piccola Petra, con le sue meraviglie scolpite nella roccia, ci invita a riflettere sulla grandezza e sulla complessità delle civiltà del passato. Ogni angolo di questo sito archeologico parla di storia, cultura e arte, offrendoci una finestra su un mondo che continua a incantare e a ispirare.
Raggiungere Piccola Petra, noto anche come Siq al-Barid, il "canyon freddo", è un'esperienza in sé, data la sua posizione unica e la facilità di accesso. Situato a nord della più famosa Petra e della città di Wadi Musa nel Governatorato di Ma'an in Giordania, Piccola Petra offre un fascino tutto suo, avvolto nel mistero e nella storia.
Piccola Petra si trova a circa 8 km a nord della famosa città nabatea di Petra, un breve viaggio che si può effettuare in vari modi. Per chi preferisce l'indipendenza, guidare da Wadi Musa è un'opzione conveniente, con un tragitto in auto che dura appena 15-20 minuti. La strada verso Piccola Petra è ben segnalata e offre scorci panoramici della regione circostante.
All'arrivo a Piccola Petra, i visitatori troveranno un parcheggio gratuito disponibile. Questo rende l'accesso al sito archeologico estremamente comodo, con un breve sentiero che conduce direttamente all'ingresso. Il sito è aperto al pubblico durante il giorno, e a differenza della sua più celebre consorella, non richiede un biglietto di ingresso, permettendo una visita più spontanea e senza preoccupazioni.
Inoltre, per coloro che desiderano godere di una vista mozzafiato dall'alto, all'estremità occidentale del canyon, una serie di gradini conduce alla cima della roccia, dove un beduino ha allestito una pittoresca sala da tè. Questo punto di osservazione offre una prospettiva unica su Piccola Petra e sul paesaggio circostante, rendendo la visita ancora più memorabile.
Con queste opzioni di trasporto e accessibilità, raggiungere e esplorare Piccola Petra diventa un'esperienza semplice e piacevole, permettendo ai visitatori di concentrarsi sulla bellezza e sull'importanza storica di questo sito unico.
Visitare Piccola Petra in Giordania e Al-Beidha è un'esperienza imperdibile che richiede un po' di preparazione per essere goduta al meglio. Questi siti, inseriti nella lista dei patrimoni UNESCO della Giordania, offrono un tuffo nella storia degli antichi popoli del deserto. Per aiutarvi a organizzare al meglio la vostra visita, ecco una serie di consigli pratici.
L'ingresso a Piccola Petra è completamente gratuito, un dettaglio non da poco che rende la visita ancora più invitante. Il sito archeologico accoglie i visitatori tutti i giorni, dalle 6 del mattino alle 18, eccetto il giovedì quando rimane chiuso.
Questi orari possono variare in base alla stagione e al periodo del Ramadan, per cui è sempre meglio informarsi in anticipo. Ricordate che la visita a Piccola Petra dura circa 2 ore, tempo sufficiente per esplorare a fondo la cittadina nabatea.
Per vivere un'esperienza indimenticabile a Piccola Petra, ecco alcuni suggerimenti pratici:
Seguendo questi semplici ma efficaci consigli, la vostra visita a Piccola Petra diventerà un ricordo prezioso del vostro viaggio in Giordania, permettendovi di immergervi completamente nella magia e nella storia di questo sito straordinario.
Piccola Petra ci invita a riflettere sugli splendori delle antiche civiltà e sul loro legato che persiste nel tempo, offrendoci una prospettiva unica sulla storia, la cultura e l’arte dei Nabatei.
Attraversando le sue strette gole e ammirando i suoi monumenti, veniamo trasportati indietro nel tempo, in un'epoca dove commercio, religione e tradizioni si intrecciavano, rendendo questo sito non solo un luogo di straordinaria bellezza ma anche un importante centro di scambio culturale e commerciale.
L'esplorazione di Piccola Petra, così come la scoperta dei suoi tesori nascosti, testimonia il valore inestimabile di questo patrimonio mondiale e sottolinea l'importanza della sua conservazione per le generazioni future.
La bellezza e la tranquillità di Piccola Petra ci offrono non solo una fuga dal presente, ma anche un ponte verso un passato ricco e affascinante, invitandoci a preservare e valorizzare queste testimonianze per un futuro dove la storia continuerà a insegnare e ispirare.
Quali sono le principali differenze tra Petra e Piccola Petra?
Petra era il luogo dove i Nabatei vivevano e seppellivano i loro morti, mentre Piccola Petra era destinata ad accogliere le carovane che viaggiavano dall'Arabia e dall'Oriente verso la Siria e l'Egitto.
Esiste una "Piccola Petra" in Italia?
Sì, le Gole di Fara San Martino, situate in provincia di Chieti, sono conosciute come "la piccola Petra d'Abruzzo". Questo sito offre scenari mozzafiato e numerose opportunità di esplorazione, tra grotte misteriose e meraviglie naturali.
Quanto tempo è necessario per visitare Piccola Petra?
Per esplorare Piccola Petra sono necessarie circa due ore. Il sito archeologico è accessibile dal venerdì al mercoledì, dalle 6:00 alle 18:00, e rimane chiuso il giovedì.
Cosa rappresenta il Tesoro di Petra?
Il Tesoro di Petra, noto anche come Al Khazneh al Faroun, è il più celebre e dettagliato monumento di Petra, con i suoi 40 metri di altezza e 30 di larghezza. Sebbene molti associno Petra principalmente al Tesoro, il sito archeologico comprende oltre 800 monumenti, inclusi circa 500 tombe, dimostrando la sua vastità e importanza storica.