Il forte Mehrangarh si erge maestoso su una collina rocciosa alta 150 metri, dominando l'orizzonte di Jodhpur con mura imponenti che raggiungono i 36 metri di altezza. Questa straordinaria fortezza, considerata una delle più grandi dell'India, affascina i visitatori con bastioni che sembrano emergere direttamente dalla roccia sottostante.
Eretto nel 1458 dal capo rajput Rathore Rao Jodh, il forte di Mehrangarh è stato per secoli la residenza di regnanti e maharaja. Oggi, è riconosciuto come uno dei forti meglio conservati dell'India. Il nome stesso "Mehrangarh" significa "forte del sole", un riferimento alla mitica discendenza del clan dal dio solare Surya. Infatti, il forte di Jodhpur non è solo uno dei più grandi, ma anche il più magnifico di tutto il Rajasthan.
Per accedere a questa meraviglia architettonica, i visitatori devono attraversare sette porte monumentali, ognuna con la propria storia e significato. La porta principale, conosciuta come Jayapol, fu costruita dal Maharaja Man Singh nel XIX secolo per celebrare le sue vittorie militari sugli eserciti di Jaipur e Bikaner.
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L'indice dei continuti:
1. Cosa rende unico il forte di Mehrangarh
2. Cosa vedere durante la visita
3. Curiosità e leggende del forte
4. Consigli utili per i visitatori
5. La Fortezza Invincibile del Rajasthan
Il forte di Mehrangarh non è semplicemente una costruzione difensiva, ma un vero e proprio simbolo di potere e prestigio. Nei tempi antichi, possedere una fortezza come questa equivaleva, in termini moderni, a possedere una portaerei. Con una lunghezza di oltre 450 metri, questo imponente complesso si estende su una superficie di 486 ettari, rendendolo una delle fortezze più estese dell'India.
Le sue mura, spesse fino a 21 metri e alte in alcuni punti fino a 36 metri, hanno resistito nei secoli a numerosi attacchi senza mai essere conquistate con la forza. Questa inespugnabilità ha fatto guadagnare a Mehrangarh l'appellativo di "fortezza invincibile del Rajasthan", che nemmeno i potenti Moghul riuscirono a sottomettere.
Il fascino visivo del forte ha ispirato commenti memorabili da parte di illustri visitatori nel corso della storia. Rudyard Kipling, premio Nobel per la letteratura, lo descrisse come "un palazzo che potrebbe essere stato costruito da Titani e colorato dal sole del mattino". Altrettanto significativa fu l'esclamazione di Jacqueline Kennedy Onassis che, durante la sua visita, affermò: "Ho appena visto l'ottava meraviglia del mondo".
Ciò che rende davvero unico il forte di Mehrangarh è il contrasto tra l'aspetto esterno imponente e gli interni raffinatissimi. Mentre all'esterno si presenta come una struttura massiccia con mura prive di finestre, all'interno rivela palazzi di straordinaria bellezza come il Phool Mahal (Palazzo dei Fiori) e il Moti Mahal (Palazzo delle Perle), caratterizzati da intricati intagli in pietra arenaria, soffitti decorati e cortili ombreggiati.
Forse nessun altro elemento rende il forte di Mehrangarh così iconico quanto il suo legame con la "Città Blu" sottostante. Dalla sua posizione elevata, il forte offre una vista panoramica mozzafiato su Jodhpur, soprannominata appunto "Città Blu" per il colore predominante delle sue abitazioni.
La vista più spettacolare si gode dai bastioni del forte, da dove migliaia di case dipinte in diverse tonalità di blu si estendono fino all'orizzonte. Questo panorama è particolarmente suggestivo all'alba e al tramonto, quando diventa un vero sogno per i fotografi. Il quartiere di Brahmapuri, antico quanto la cittadella stessa, crea con le sue case blu ceruleo un contrasto netto e affascinante con le texture sabbiose del forte Mehrangarh che veglia su di esse.
Inoltre, il forte non è solo un monumento storico ma un organismo vivo che, pur non essendo più abitato, appartiene ancora al maharaja di Jodhpur e ospita un ricco museo con collezioni di arte Mughal, strumenti musicali, tessuti, armature e dipinti in miniatura.
Varcare la soglia del forte Mehrangarh significa intraprendere un viaggio attraverso secoli di storia e magnificenza rajput. Questo gioiello architettonico offre ai visitatori una moltitudine di tesori da scoprire.
Il percorso all'interno del forte inizia con l'attraversamento delle sue sette imponenti porte, ognuna con una storia affascinante. La più celebre è Jai Pol (Porta della Vittoria), costruita nel 1806 per commemorare una vittoria militare sugli eserciti di Jaipur e Bikaner. Altre porte significative includono Fateh Pol, edificata nel 1707 per celebrare l'indipendenza di Jodhpur dal dominio Mughal, e Loha Pol, dove si possono ancora osservare le impronte delle mani delle sedici donne reali che si immolarono seguendo il rituale del sati. Presso Dedh Kangra Pol, invece, sono visibili i segni lasciati dai proiettili di cannone durante gli attacchi nemici.
All'interno delle fortificazioni si trovano palazzi di straordinaria bellezza. Il Moti Mahal (Palazzo delle Perle) è la sala più grande, dove il raja incontrava i suoi visitatori seduto sul trono. Il Phool Mahal (Palazzo dei Fiori), caratterizzato da decorazioni dorate, fungeva da sala privata per le feste degli uomini reali. Particolarmente suggestivo è lo Sheesh Mahal (Sala degli Specchi), con le sue elaborate decorazioni a specchio che creano giochi di luce incantevoli. Inoltre, il Jhanki Mahal è noto per le sue finestre a grata, attraverso le quali le donne della famiglia reale potevano osservare discretamente le cerimonie che si svolgevano nel cortile.
Il museo del forte Mehrangarh vanta oltre 3000 dipinti in miniatura e una ricca collezione di manufatti. Tra questi spiccano palanqhini, howdah (sedili per elefanti), manoscritti, abiti reali e un'ampia raccolta di armi utilizzate dai guerrieri Rajput. Le gallerie espositive includono anche preziosi tessuti, turbanti tradizionali e oggetti d'arte Mughal. Particolarmente interessante è la collezione di armi che comprende spade con impugnature in giada, argento, corno di rinoceronte e avorio, oltre a scudi tempestati di rubini, smeraldi e perle.
Nel punto più alto del forte si trova il tempio di Chamunda Mataji, luogo sacro personale della famiglia reale. Il tempio, uno dei primi edifici costruiti all'interno del forte, è dedicato alla dea indù Chamunda, divinità prediletta della famiglia reale. L'idolo fu portato appositamente dall'antica capitale Mandore dal re Rao Jodha e installato qui con una cerimonia. Il tempio è molto frequentato dai locali e dai turisti internazionali, specialmente durante le celebrazioni di Dussehra. Dai suoi bastioni si gode inoltre una delle viste più spettacolari sulla "Città Blu" sottostante.
Dietro le imponenti mura del forte Mehrangarh si celano storie affascinanti che intrecciano leggende, sacrifici e antiche tradizioni. Questi racconti aggiungono un alone di mistero a questa meraviglia architettonica del Rajasthan.
La storia del forte inizia con una maledizione. Quando Rao Jodha decise di costruire la sua fortezza sulla collina di Bakurcheeria nel 1459, dovette affrontare la resistenza di un eremita chiamato Cheeria Nathji, il "signore degli uccelli". Nonostante vari tentativi, l'eremita rifiutò di abbandonare la sua dimora. Alla fine, il re chiese aiuto a Karni Mata, una potente santa guerriera, che convinse l'eremita a lasciare il luogo. Tuttavia, prima di andarsene, Cheeria Nathji lanciò una maledizione: "Che la tua cittadella soffra sempre di scarsità d'acqua!" Per placare l'ira dell'eremita, Rao Jodha gli costruì una casa e un tempio all'interno del forte. Ancora oggi, la regione di Jodhpur soffre di siccità ogni 3-4 anni, fatto che molti attribuiscono a questa antica maledizione.
Per contrastare la maledizione, i sacerdoti suggerirono un sacrificio umano. Raja Ram Meghwal, un abitante locale, si offrì volontariamente di essere sepolto vivo nelle fondamenta della fortezza, a condizione che la sua famiglia fosse assistita per l'eternità. Fu così sepolto vivo nel 1459 durante la costruzione del forte. Una piccola lapide in suo onore è visibile ancora oggi dopo l'ingresso alla porta Dedh Kangra Pol. Secondo la tradizione, i discendenti di Raja Ram vengono ancora oggi mantenuti dal fondo fiduciario dei Rathore.
Sulla parete sinistra della Loha Pol (Porta di Ferro) sono visibili le impronte delle mani di sedici donne reali che praticarono il sati, l'auto-immolazione delle vedove sulla pira funebre del marito. Queste impronte, colorate di ocra, risalgono probabilmente al 1843, dopo la morte del Maharaja Man Singh. Cinque di queste appartengono alle regine, mentre le altre alle concubine. Le donne, vestite con i loro abiti nuziali, lasciavano l'impronta della mano sul muro prima di salire volontariamente sulla pira funeraria. Sebbene questa pratica sia stata vietata dagli inglesi nel 1829, continuò ad essere praticata in alcune regioni dell'India fino a tempi relativamente recenti.
Per pianificare al meglio la visita a questo gioiello architettonico del Rajasthan, ecco alcune informazioni pratiche che renderanno l'esperienza ancora più piacevole.
Il forte di Mehrangarh è aperto tutti i giorni dell'anno dalle 9:00 alle 17:00. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria vicino all'ingresso principale, Jai Pol. Per i visitatori indiani, il costo è di 100-200 rupie, mentre per i turisti stranieri è di 600 rupie (include l'audioguida). Studenti e anziani possono beneficiare di tariffe ridotte. Chi desidera scattare foto dovrà pagare un supplemento di 100 rupie per la fotocamera. Il 12 maggio, giorno della fondazione di Jodhpur, l'ingresso è gratuito.
Jodhpur è ben collegata alle principali città indiane. Si può raggiungere in aereo (l'aeroporto si trova a circa 5 km dal centro), in treno (la stazione ferroviaria è a circa 5 km dal forte), o in autobus (gli autobus arrivano alla stazione di Paota o Rai Ka Bagh). Una volta in città, il modo più semplice per raggiungere il forte è prendere un auto-rickshaw o un taxi. Alternativamente, è possibile salire a piedi dalla città vecchia, anche se il percorso è piuttosto ripido.
I mesi da ottobre a marzo rappresentano il periodo ideale per visitare Jodhpur, quando il clima è piacevole con temperature che variano dai 10°C ai 25°C. Durante l'estate (aprile-giugno), le temperature possono superare i 40°C, rendendo difficile l'esplorazione. La stagione dei monsoni (luglio-settembre) porta qualche pioggia e un paesaggio più verde.
Durata media della visita
Per esplorare completamente il forte di Mehrangarh, è consigliabile dedicare almeno 3-4 ore[213]. Il complesso è vasto e comprende numerose aree da visitare, tra cui cortili, palazzi, musei e punti panoramici.
L'audioguida, disponibile in diverse lingue, è altamente raccomandata. Per i visitatori indiani ha un costo aggiuntivo di 180 rupie, mentre per i turisti stranieri è inclusa nel prezzo del biglietto. Questo strumento arricchisce notevolmente l'esperienza, fornendo informazioni dettagliate sulla storia e l'architettura del forte.
Il Forte Mehrangarh rappresenta certamente uno dei tesori più straordinari dell'India. Questa imponente struttura, con la sua posizione dominante sulla "Città Blu" di Jodhpur, offre ai visitatori un'esperienza indimenticabile che combina storia, architettura e cultura in modo unico. Attraverso i secoli, le sue massicce mura hanno resistito a numerosi attacchi, guadagnandosi l'appellativo di "fortezza invincibile del Rajasthan".
Durante la visita, i turisti rimangono affascinati dalla bellezza contrastante tra l'esterno austero e gli interni raffinati dei palazzi reali. Il Moti Mahal, il Phool Mahal e lo Sheesh Mahal raccontano storie di opulenza e splendore delle corti rajput. Allo stesso tempo, le leggende che circondano il forte - dalla maledizione dell'eremita al sacrificio di Raja Ram Meghwal - aggiungono un alone di mistero a questa meraviglia architettonica.
La vista panoramica sulle case blu di Jodhpur, specialmente all'alba o al tramonto, regala momenti di pura magia visiva che rimarranno impressi nella memoria. Undoubtedly, il museo con le sue ricche collezioni di dipinti in miniatura, armi decorate e tessuti preziosi merita un'attenzione particolare durante l'esplorazione.
Per apprezzare appieno questo gioiello del Rajasthan, quindi, conviene pianificare la visita nei mesi più freschi dell'anno, dedicare almeno 3-4 ore all'esplorazione e approfittare dell'audioguida disponibile in diverse lingue. Il Forte Mehrangarh non è soltanto un monumento storico, bensì un testimone vivente della grandezza e della ricchezza culturale dell'India antica.
Chi ha la fortuna di varcare le sette porte di questa fortezza si ritroverà catapultato in un mondo dove passato e presente si fondono armoniosamente, dove ogni pietra racconta una storia e dove, nonostante i secoli trascorsi, lo spirito dei maharaja continua a vivere indisturbato.