Raj Ghat rappresenta uno dei luoghi più sacri e significativi dell'India moderna, dove le ceneri del Mahatma Gandhi furono sepolte dopo la sua cremazione il 31 gennaio 1948. Questo semplice ma potente memoriale, situato sulle rive del fiume Yamuna, segna il punto esatto dove il Padre della Nazione indiana fu cremato dopo il suo assassinio.
Il memoriale a Delhi è caratterizzato da una piattaforma quadrata in marmo nero che porta incisa la frase "He Ram" (Oh Dio), considerate le ultime parole pronunciate da Gandhi prima di esalare l'ultimo respiro. Alle spalle del monumento, una fiamma eterna brucia costantemente, simboleggiando l'immortalità delle idee e degli insegnamenti di Gandhi. Inoltre, ogni venerdì alle 17:00 si tengono cerimonie commemorative per ricordare il giorno della sua morte, così come il 2 ottobre e il 30 gennaio, rispettivamente anniversari della sua nascita e della sua morte.
Il Raj Ghat è circondato da un pacifico giardino ben curato e un sentiero di pietra conduce all'area che ospita il memoriale. Progettato dall'architetto Vanu G. Bhuta, questo santuario nazionale ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo design architettonico, che nella sua semplicità riflette perfettamente i valori di umiltà e essenzialità che Gandhi ha incarnato durante tutta la sua vita.
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L'indice dei continuti:
1. Storia e significato del Raj Ghat
2. Architettura e design del memoriale
3. Visitare il Raj Ghat oggi
4. Luoghi e musei vicini da non perdere
5. Connessione con lo Spirito di Gandhi
Il termine "Raj Ghat" ha un significato profondo che riflette l'importanza storica del luogo. In hindi, il nome si traduce letteralmente come "Gradinata Reale" o "Riva del Re", con la parola "raj" che allude all'importanza del luogo e "ghat" che si riferisce ai gradini che portano alle rive del fiume Yamuna. Originariamente, questo sito era utilizzato per la cremazione di diversi imperatori Mughal, molto prima che diventasse il memoriale di Gandhi.
Dopo il tragico assassinio di Mahatma Gandhi il 30 gennaio 1948 per mano di Nathuram Godse, un estremista indù, il corpo del leader fu portato in processione dal luogo dell'attentato (Birla House) fino alle rive del fiume Yamuna. Più di due milioni di persone seguirono il corteo funebre, testimoniando l'immenso impatto che Gandhi aveva avuto sulla nazione appena indipendente.
Il 31 gennaio 1948, al tramonto, il corpo di Gandhi fu cremato proprio nel punto dove oggi sorge il memoriale. Il rogo funebre fu acceso dal figlio Ramdas Gandhi, mentre l'altro figlio, Devdas, raccolse le ceneri. Il primo ministro indiano Jawaharlal Nehru scelse personalmente il design del memoriale: una semplice piattaforma in marmo nero, lasciata aperta al cielo per simboleggiare l'accessibilità di Gandhi a tutte le persone.
La costruzione del memoriale fu completata nel 1951 e venne inaugurato ufficialmente dal Presidente Rajendra Prasad il 30 maggio dello stesso anno. Da allora, il Raj Ghat è diventato un simbolo di pace e non-violenza per l'India e per il mondo intero.
La questione delle ultime parole di Gandhi ha generato alcune controversie. Secondo la tradizione, Gandhi avrebbe pronunciato "Hey Ram" (Oh Dio) mentre cadeva a terra colpito dai proiettili. Queste parole sono state incise sul memoriale di marmo nero e sono diventate parte integrante del suo lascito spirituale.
Tuttavia, Venkita Kalyanam, che fu segretario personale di Gandhi tra il 1943 e il 1948, ha affermato in un'intervista del 2006 di non aver sentito Gandhi pronunciare quelle parole. Successivamente, nel 2018, ha chiarito la sua posizione dicendo: "Non ho mai detto che Gandhi non disse 'Hey Ram'. Quello che ho detto è che non l'ho sentito dire 'Hey Ram'". Kalyanam ha spiegato che il clamore seguito all'attentato gli impedì di sentire chiaramente le ultime parole del Mahatma.
È interessante notare che Gandhi aveva spesso espresso il desiderio di morire con il nome di Ram sulle labbra e nelle sue ultime riunioni di preghiera descriveva frequentemente "Ramanama", l'invocazione costante del nome di Ram, come la "miglior medicina".
La semplicità architettonica del Raj Ghat incarna perfettamente i principi di vita austera e non-materialistica che Gandhi ha sempre seguito. Progettato dall'architetto Vanu G. Bhuta, il memoriale si distingue per la sua eleganza minimalista che rappresenta l'essenza spirituale del Mahatma.
Il cuore del memoriale è costituito da una piattaforma quadrata in marmo nero, leggermente sollevata dal terreno. La struttura misura esattamente 12 x 12 piedi (circa 3,6 x 3,6 metri) e si eleva a soli 2 piedi (circa 60 cm) dal suolo. Questa piattaforma, volutamente priva di decorazioni elaborate, è caratterizzata unicamente dall'iscrizione "Hey Ram", le presunte ultime parole di Gandhi. Il design complessivo riflette un mandala sacro, con la piattaforma posizionata al centro di un cortile quadrato ribassato, accessibile tramite quattro rampe che si estendono verso le direzioni cardinali.
Su un'estremità della piattaforma arde perpetuamente una fiamma eterna, racchiusa in un'elegante lanterna di vetro. Questo fuoco incessante simboleggia la presenza eterna di Gandhi e l'immortalità dei suoi ideali di verità, non-violenza e semplicità. La fiamma viene mantenuta accesa giorno e notte, rappresentando un faro di speranza e ispirazione per i visitatori provenienti da tutto il mondo.
Il memoriale è circondato da splendidi giardini ben curati, progettati dall'orticoltore britannico Alick Percy-Lancaster, all'epoca Sovrintendente delle Operazioni Orticole del Governo indiano. Un sentiero in pietra, delimitato da prati verdi, conduce alla piattaforma centrale, creando un'atmosfera di pace e riflessione. L'intero complesso è caratterizzato da alberi ombrosi, aiuole fiorite e vaste distese erbose che completano armoniosamente la semplicità del monumento centrale.
Una particolarità affascinante del Raj Ghat è la presenza di circa 200 alberi piantati da dignitari stranieri e personalità importanti dal 1950. Ogni albero è accompagnato da una targa che identifica chi l'ha piantato, creando un tributo internazionale all'eredità di Gandhi. Tra i nomi illustri figurano la Regina Elisabetta II (un albero di Neem), l'ex presidente americano Dwight D. Eisenhower, l'ex primo ministro britannico Margaret Thatcher, il leader palestinese Yasser Arafat e il leader sovietico Leonid Brezhnev.
Per chi desidera rendere omaggio al Padre della Nazione indiana, una visita al Raj Ghat rappresenta un'esperienza di profonda riflessione. Questo luogo di pellegrinaggio attira visitatori da tutto il mondo desiderosi di connettersi con l'eredità spirituale di Gandhi.
Il Raj Ghat accoglie i visitatori tutti i giorni dell'anno. Durante i mesi estivi (aprile-settembre), il memoriale è aperto dalle 5:00 alle 19:30, mentre nei mesi invernali (ottobre-marzo) l'orario è leggermente ridotto: dalle 5:30 alle 19:00. Alcune fonti riportano orari dalle 6:30 alle 18:00, perciò è consigliabile verificare in anticipo. L'ingresso è completamente gratuito per tutti i visitatori, senza alcun costo aggiuntivo per scattare fotografie.
Il momento migliore per visitare il Raj Ghat è la mattina presto o il tardo pomeriggio, quando le temperature sono più miti e l'atmosfera particolarmente serena. Inoltre, visitare durante le ore non di punta permette di evitare il traffico congestionato nelle zone centrali di Delhi.
La stazione metropolitana più vicina al Raj Ghat è Delhi Gate sulla linea Viola (Heritage Line), situata a circa 800-900 metri dal memoriale. Per raggiungere il sito, è sufficiente una breve camminata di 9 minuti circa.
Altre stazioni nelle vicinanze includono la stazione di Indraprastha sulla linea Blu e quella di Chandni Chowk sulla linea Gialla, rispettivamente a circa 2 km e 3 km di distanza. Dal centro di Delhi, i visitatori possono facilmente prendere un taxi o un auto-rickshaw per arrivare direttamente all'ingresso del Raj Ghat.
All'ingresso del memoriale, i visitatori devono rimuovere le calzature in segno di rispetto. Apposite rastrelliere sono disponibili gratuitamente per riporre le scarpe. È richiesto un abbigliamento consono che mostri rispetto per il luogo: meglio evitare pantaloncini corti, gonne o indumenti troppo succinti.
Prima di entrare nell'area principale, i visitatori potrebbero essere sottoposti a un breve controllo di sicurezza delle borse. Il memoriale dispone di servizi igienici, acqua potabile e aree di sosta per garantire una visita confortevole. Per rispettare la sacralità del luogo, si consiglia di mantenere un tono di voce basso ed evitare risate o conversazioni rumorose.
Ogni venerdì alle 17:30 si tiene una speciale riunione di preghiera presso il Raj Ghat. Inoltre, cerimonie commemorative più elaborate vengono organizzate in occasione dell'anniversario della nascita di Gandhi (2 ottobre) e della sua morte (30 gennaio).
Negli anni, è diventata consuetudine per i dignitari stranieri in visita in India rendere omaggio a Gandhi deponendo fiori o corone sulla piattaforma. Il sito può essere esplorato comodamente in circa un'ora, offrendo ampio spazio per la riflessione lungo i sentieri tranquilli e i prati verdeggianti.
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Nei dintorni del Raj Ghat si trovano numerosi luoghi di interesse che completano perfettamente una visita al memoriale di Gandhi. Questi siti offrono un'immersione più profonda nella storia dell'India moderna e nella vita del Mahatma.
A soli 5 minuti a piedi dal Raj Ghat si trova il National Gandhi Museum, un tesoro di memorie dedicato alla vita e agli insegnamenti del Padre della Nazione. Questo museo ospita una ricchissima collezione di cimeli originali, libri, riviste, documenti, fotografie e materiali audiovisivi strettamente legati a Mahatma Gandhi e Kasturba. Tra gli oggetti più notevoli figurano il bastone da passeggio di Gandhi, lo scialle e il dhoti che indossava quando fu assassinato, e persino uno dei proiettili utilizzati per ucciderlo. Il museo è aperto dalle 9:30 alle 17:30, chiuso il lunedì, e l'ingresso è gratuito.
Precedentemente conosciuta come Birla House, Gandhi Smriti è il luogo dove Gandhi trascorse gli ultimi 144 giorni della sua vita prima di essere assassinato il 30 gennaio 1948. Questa casa di 12 stanze, costruita nel 1928 da Ghanshyamdas Birla, fu acquistata dal governo indiano nel 1971 e aperta al pubblico il 15 agosto 1973. Oggi ospita l'Eternal Gandhi Multimedia Museum, inaugurato nel 2005. La stanza di Gandhi è stata conservata esattamente come era il giorno del suo assassinio, con i suoi occhiali, il bastone e altri oggetti personali in esposizione. Un pilastro commemorativo, chiamato "Martyr's Column", segna il punto esatto dove Gandhi fu ucciso.
Intorno al Raj Ghat si è sviluppato un complesso commemorativo che include memoriali dedicati ad altri importanti leader indiani. Lo Shantivan (Foresta della Pace) onora Jawaharlal Nehru, primo Primo Ministro dell'India. Lo Shakti Sthal (Luogo della Forza) è dedicato a Indira Gandhi, mentre suo figlio Rajiv Gandhi viene ricordato al Vir Bhumi (Terra del Coraggio), un memoriale semplice costruito nel punto dove si svolsero le sue ultime esequie. Questo memoriale è caratterizzato da un loto scolpito nella roccia e 46 repliche che illustrano la vita del leader.
A breve distanza dal Raj Ghat si trovano alcune delle attrazioni più emblematiche di Delhi. Il Red Fort (Forte Rosso) dista appena 1,2 miglia (circa 2 km) ed è un magnifico esempio di architettura Mughal. La maestosa moschea Jama Masjid si trova a circa 1,5 miglia (2,4 km) e rappresenta uno dei luoghi di culto più grandi dell'India. Inoltre, a soli 3 km si può visitare il vivace mercato di Chandni Chowk, perfetto per un'autentica esperienza indiana.
Visitare il Raj Ghat rappresenta quindi un'esperienza profondamente toccante per chiunque desideri connettersi con lo spirito e l'eredità di Mahatma Gandhi. La semplicità architettonica del memoriale riflette perfettamente i valori di umiltà e essenzialità che hanno caratterizzato l'intera vita del Mahatma. Certamente, questo luogo sacro offre uno spazio tranquillo per la riflessione, lontano dal caos frenetico della metropoli di Delhi.
Durante la visita, potrete percepire l'energia particolare che pervade questo santuario nazionale. La fiamma eterna che arde costantemente ricorda a tutti i visitatori che gli ideali di pace, verità e non-violenza di Gandhi continuano a illuminare il cammino dell'umanità. Inoltre, i bellissimi giardini circostanti invitano alla meditazione e creano un'atmosfera di serenità che rende omaggio alla grandezza spirituale del Padre della Nazione.
Prima di concludere la vostra visita, vale la pena dedicare del tempo anche al National Gandhi Museum nelle vicinanze. Analogamente, una visita al Gandhi Smriti completerà il vostro viaggio alla scoperta della vita e del messaggio di Gandhi. Questi luoghi, insieme, offrono una testimonianza commovente dell'impatto profondo che una singola persona può avere sulla storia di una nazione e del mondo intero.
Il momento migliore per visitare il Raj Ghat è senza dubbio la mattina presto, quando la luce dorata dell'alba illumina delicatamente il marmo nero del memoriale e i giardini sono avvolti in un silenzio quasi sacro. Ricordate di indossare abiti rispettosi e di togliere le scarpe prima di entrare nell'area principale, un piccolo gesto che rispecchia il rispetto dovuto a questo luogo di memoria.
Alla fine, il Raj Ghat non è semplicemente un monumento da fotografare, ma un luogo vivo che invita ciascun visitatore a riflettere sugli insegnamenti immortali di Gandhi e sulla loro rilevanza nel mondo contemporaneo. Attraverso la sua semplicità disarmante, questo memoriale ci ricorda che anche le più grandi rivoluzioni possono nascere da principi semplici ma profondi come la verità, l'amore e la non-violenza.