L'oasi di Farafra si trova a nord-ovest di El Dakhla, presso le rovine di Kasr El Farafrah, di Kasr Abou Monkara e del cimitero di El Bagawat, 350 miglia nel deserto occidentale, ed è delimitato da una scarpata di calcare.
Un'oasi interamente coltivata a ulivi e albicocchi, questa e' una comunità di circa 3000 beduini che abita in piccole case di terra, per la maggior parte dipinte di blu per allontanare, secondo una credenza, gli spiriti maligni.
Alcune sono invece decorate con raffigurazioni di animali.
Nei millenni trascorsi, quando il clima era più favorevole, quella che oggi è un'oasi nota per il profondo attaccamento alle tradizioni e per la semplicità dei modi di vita, era famosa come "terra delle vacche dei faraoni".
Raggiungere l’Oasi di Farafra è un’esperienza che fa già parte del viaggio nel cuore del deserto egiziano.
Situata nel Deserto Occidentale, a circa 560 chilometri a sud-ovest del Cairo, l’oasi è collegata alle principali città tramite strade panoramiche che attraversano paesaggi spettacolari di sabbia, dune e montagne.
Il modo più comune per arrivare è in auto o con un tour organizzato:
Dal Cairo: il viaggio dura circa 6-7 ore (a seconda delle soste) percorrendo la strada del deserto verso Bahariya e poi proseguendo lungo la strada che conduce a Farafra. È un tragitto piuttosto isolato, quindi è consigliabile viaggiare con un autista locale o un tour operator esperto.
Da Bahariya: la distanza è di circa 180 chilometri, percorribili in 3-4 ore. Questo tratto è molto popolare tra i turisti perché attraversa il Deserto Nero e la Montagna di Cristallo, due tappe iconiche prima di raggiungere Farafra.
Da Dakhla o Kharga: Farafra si trova anche lungo la rotta tra queste due oasi, rendendola una tappa ideale per chi esplora l’intero circuito delle oasi del Deserto Occidentale.
Attualmente non esistono collegamenti ferroviari o voli diretti per Farafra, ma si possono trovare autobus pubblici o minibus in partenza da Bahariya o dal Cairo, anche se i servizi sono limitati e non sempre regolari.
Il Museo di Badr, situato nell’Oasi di Farafra, è uno dei luoghi più affascinanti e autentici del Deserto Occidentale egiziano.
È un piccolo museo all’aperto e al chiuso, unico nel suo genere, fondato dall’artista locale Badr Abdel Moghny, nato e cresciuto proprio a Farafra.
Questo museo non è solo un’esposizione di opere, ma un vero tributo alla vita nel deserto e alla cultura beduina.
Badr ha realizzato il museo quasi interamente con le proprie mani, utilizzando materiali naturali come sabbia, fango, pietra e ossa di animali trovate nel deserto.
Le sue opere riflettono una profonda connessione con la terra e raccontano la storia, le tradizioni e la spiritualità degli abitanti del deserto.
All’interno, si possono ammirare sculture, dipinti e installazioni che rappresentano scene di vita quotidiana, figure mitiche e paesaggi desertici.
Ogni opera trasmette un forte senso di identità e armonia con la natura.
Le stanze del museo, scavate e modellate come grotte, creano un’atmosfera intima e mistica che cattura l’essenza del deserto egiziano.
Il Museo di Badr non è solo una tappa culturale, ma anche un’esperienza emotiva.
L’artista, spesso presente sul posto, accoglie i visitatori con calore e racconta personalmente la storia delle sue creazioni, rendendo la visita ancora più speciale.
Visitare questo museo significa entrare in contatto con l’anima artistica e poetica del deserto, un luogo dove arte, natura e spiritualità si fondono in perfetta armonia.
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