Museo della Civiltà Islamica di Sharjah
Il Museo della Civiltà Islamica di Sharjah splende come gemma culturale senza eguali negli Emirati Arabi Uniti. Primo museo nel suo genere in tutto il paese, questo edificio maestoso custodisce un patrimonio di oltre 5.000 manufatti che narrano la storia islamica attraverso quattordici secoli, dal VII al XX secolo.
La struttura si erge magnificamente lungo la pittoresca Corniche dell'emirato di Sharjah, guadagnandosi un posto d'onore tra le attrazioni imperdibili della regione con un punteggio di 4,5 su 5 basato su 547 recensioni. Gli occhi dei visitatori vengono immediatamente catturati dalla sontuosa cupola dorata, adornata con raffigurazioni celesti delle costellazioni – vero capolavoro architettonico che caratterizza l'edificio. Questo museo non rappresenta solamente una meraviglia estetica, ma incarna l'anima culturale di Sharjah, emirato che l'UNESCO ha celebrato come "Capitale della Cultura del Mondo Arabo" nel 1998.
L'unicità del museo risiede nella sua straordinaria metamorfosi: nato come tradizionale souq (mercato), si è evoluto fino a diventare un polo culturale di rilevanza mondiale. Le gallerie tematiche conducono i visitatori attraverso un viaggio affascinante nella fede islamica, nelle conquiste scientifiche, nelle espressioni artistiche e nella quotidianità di una delle civiltà che più profondamente ha plasmato la storia dell'umanità.
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In Questo Articolo Parliamo di:
#Storia del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah
#Le collezioni permanenti del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah
#Le gallerie tematiche del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah
#Il ruolo culturale del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah

#Storia del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah
La metamorfosi architettonica che ha dato vita al Museo della Civiltà Islamica di Sharjah racconta un affascinante capitolo di rinascita culturale nell'emirato.
Dalla nascita come souq alla rinascita culturale
Le radici del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah affondano nel 1987, quando l'edificio destinato a diventare questo prestigioso centro culturale aprì i battenti come Souq al-Majarrah, conquistando rapidamente il favore di abitanti e visitatori. Questo splendido edificio rappresentava solo il secondo esempio nella regione del Golfo, dopo il "Nuovo" o "Centrale" Souq di Sharjah eretto nel 1977, a incorporare elementi architettonici tradizionali arabo-islamici nel suo impianto e nelle decorazioni.
L'autentico percorso del museo quale istituzione culturale prese avvio il 6 novembre 1996, con l'inaugurazione del primo Museo Islamico di Sharjah nella zona del Patrimonio. Questa iniziale creazione segnò una tappa fondamentale per l'emirato, già impegnato a forgiare la propria identità di fulcro culturale, merito riconosciuto con la nomina a Capitale Culturale del Mondo Arabo nel 1998.
L'inaugurazione del 2008 e la visione dello sceicco Al-Qasimi
La svolta decisiva giunse grazie alla lungimiranza di Sua Altezza lo Sceicco Dr. Sultan bin Muhammad Al-Qasimi, membro del Consiglio Supremo e Governatore di Sharjah. Fu sua l'illuminata decisione di trasferire le collezioni nell'edificio del tradizionale Souq Al Majarrah, completamente rinnovato e ripensato. Il 6 giugno 2008, il museo spalancò nuovamente le porte con l'attuale denominazione "Museo della Civiltà Islamica di Sharjah", dopo un'attenta riorganizzazione e reinterpretazione delle collezioni in questa struttura all'avanguardia.
Lo Sceicco Al-Qasimi, erudito e storico, ha sempre nutrito una sconfinata passione per la cultura e coltivato una nitida visione dello sviluppo intellettuale non solo per Sharjah, ma per l'intera regione. Sotto la sua guida illuminata, l'emirato ha ricevuto anche il prestigioso riconoscimento di Capitale della Cultura Islamica nel 2014.
Il significato simbolico della cupola dorata
Il tratto distintivo del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah risiede indubbiamente nella sontuosa cupola centrale dorata, impreziosita internamente da un elaborato mosaico che ritrae la volta celeste e i segni zodiacali. Questa cupola, scintillante in lontananza grazie al rivestimento in oro 24 carati, è assurta a emblema inconfondibile tanto dell'edificio quanto della città.
Il mosaico della cupola costituisce anche un tributo ai contributi della civiltà islamica all'astronomia, disciplina in cui gli studiosi musulmani lasciarono un'impronta indelebile durante l'età aurea della scienza islamica. In tal modo, il Museo non si limita a preservare reperti storici, ma celebra l'eredità intellettuale e scientifica di un'intera civiltà.
Oggi, il museo rappresenta un cardine culturale e turistico di primaria importanza, unico per la sua collocazione lungo il lungomare di Al-Majarrah nel cuore pulsante di Sharjah e per il suo primato negli Emirati Arabi Uniti.

#Le collezioni permanenti del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah
Il Museo della Civiltà Islamica di Sharjah custodisce un patrimonio di oltre cinquemila manufatti provenienti da ogni angolo del mondo islamico. Questi tesori, disposti meticolosamente in sette gallerie tematiche, narrano attraverso forme, colori e materiali la storia millenaria di una civiltà che ha plasmato arte, scienza e cultura su tre continenti.
Manoscritti rari e calligrafia islamica
Il cuore pulsante della collezione risiede nei manoscritti del Corano, alcuni dei quali risalgono all'alba dell'Islam. Tra i gioielli più preziosi brilla una copia del Corano appartenuta al terzo Califfo, Uthman ibn Affan, governatore dal 644 al 656 d.C. Accanto a questo prezioso documento, si può ammirare la Kiswa, il magnifico rivestimento della Kaaba alla Mecca, esposto insieme a rare fotografie in bianco e nero che immortalano pellegrinaggi storici dei fedeli di Sharjah durante l'Hajj. La recente esposizione "Sacred Words, Timeless Calligraphy" ha svelato al pubblico 50 manoscritti rari che abbracciano 14 secoli di storia, tracciando un percorso dalla Cina fino alle sabbie dell'Africa settentrionale.
Ceramiche, vetri e oggetti d'uso quotidiano
Le vetrine del museo svelano una straordinaria collezione di ceramiche, vetri e utensili quotidiani che raccontano la vita domestica attraverso secoli e regioni diverse del mondo islamico. Particolarmente affascinanti sono i bruciatori d'incenso in bronzo modellati a forma di felino, capolavori provenienti dal Khorasan (Iran orientale) datati tra l'XI e il XII secolo. Questi oggetti rivelano non solo la raffinatezza della metallurgia islamica, ma evocano l'importanza dell'incenso nella cultura musulmana, dove il suo profumo simboleggiava ospitalità e prosperità.
Strumenti scientifici e contributi alla scienza
La Galleria Ibn Al-Haytham della Scienza e Tecnologia illumina i visitatori sulle scoperte scientifiche che hanno rivoluzionato il sapere umano. Gli astrolabi, perfezionati dai sapienti musulmani partendo da prototipi ellenistici, rappresentano il gioiello di questa sezione. Questi strumenti ingegnosi, utilizzati per misurare il tempo, calcolare latitudini e mappare le stelle, divennero fondamentali per l'astronomia tanto nel mondo islamico quanto, più tardi, in Europa. La galleria arricchisce l'esperienza con modelli tridimensionali e supporti audiovisivi che illustrano i contributi islamici in medicina, matematica e navigazione marittima.
Monete e gioielli: testimonianze di commercio
Nell'atrio esterno della Galleria Al Majarrah, luccicano antiche monete islamiche, tra cui preziosi dinari e dirham delle dinastie Omayyade e Abbaside. Questi piccoli dischi metallici non sono meri oggetti numismatici, ma narrazioni miniaturizzate del vasto commercio e delle complesse relazioni economiche che collegavano l'impero islamico ad altre civiltà. Presentate come autentiche opere d'arte in miniatura, queste monete testimoniano tanto la maestria degli artigiani quanto l'estensione geografica dell'influenza islamica attraverso i secoli.

#Le gallerie tematiche del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah
Su due imponenti livelli si dispiega il tesoro culturale del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah, dove cinquemila reperti trovano dimora in sette gallerie tematiche. Ogni spazio espositivo invita il visitatore a immergersi profondamente in un aspetto particolare della cultura islamica. Questo sapiente ordinamento tematico trasforma una semplice visita museale in un'avventura sensoriale attraverso i secoli della civiltà islamica.
Galleria della fede islamica
La Galleria Abu Bakr della Fede Islamica costituisce l'anima spirituale dell'intero museo. I visitatori rimangono incantati davanti alla venerabile copia del Corano risalente all'epoca del terzo Califfo, Uthman ibn Affan, che resse le sorti dell'Islam dal 644 al 656 d.C.. Questa sezione schiude le porte alla comprensione dell'Islam mediante preziosi manufatti sacri, tra cui spiccano imponenti sezioni della Kiswa (il magnifico drappo che riveste la Kaaba) e rarissime fotografie in bianco e nero che immortalano i pellegrini di Sharjah durante il sacro viaggio dell'Hajj.
Galleria della scienza e tecnologia
Nella Galleria Ibn Al-Haytham della Scienza e Tecnologia si celebrano le straordinarie conquiste scientifiche che la civiltà islamica ha donato al mondo. Gioielli della collezione sono gli astrolabi, raffinati strumenti astronomici perfezionati dagli studiosi islamici, divenuti poi fondamentali tanto nel mondo orientale quanto in quello europeo. La galleria si arricchisce di modelli tridimensionali, installazioni audiovisive e pannelli esplicativi che svelano le scoperte nei campi dell'astronomia, medicina, matematica e navigazione marittima.
Gallerie d'arte e architettura
Quattro gallerie del museo narrano l'evoluzione artistica islamica attraverso i secoli. La Galleria d'Arte Islamica 1 ospita preziosi reperti archeologici forgiati tra il VII e il XIII secolo d.C., mentre la Galleria d'Arte Islamica 2 presenta capolavori dal XIII al XIX secolo, con particolare attenzione ai fulgidi periodi Ottomano, Safavide e Mughal. Entrambi gli spazi rivelano come le culture ellenistiche e persiane abbiano plasmato l'estetica islamica nei suoi albori.
Gallerie della vita quotidiana
Le Gallerie d'Arte Islamica 3 e 4 svelano arti, manufatti artigianali e armamenti utilizzati tra il XIX e XX secolo. Qui, gli ospiti del museo possono osservare come l'influenza europea abbia trasformato progressivamente il design e la creazione degli oggetti quotidiani. Una settima galleria accoglie esposizioni temporanee, frutto di collaborazioni con prestigiose istituzioni internazionali, dalle opere ottomane del Museo di Arti Applicate di Budapest fino alla sublime calligrafia persiana del Museo di Arte Islamica della Malesia.

#Il ruolo culturale del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah
Il prestigio internazionale del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah trascende ampiamente la magnificenza architettonica e le straordinarie collezioni custodite al suo interno, abbracciando un ruolo fondamentale come faro culturale in tutta la regione.
Sharjah come capitale culturale del mondo arabo
L'UNESCO, nel 1998, ha insignito Sharjah del prestigioso titolo di "Capitale Culturale del Mondo Arabo", riconoscimento che testimonia la dedizione profonda dell'emirato alla preservazione del proprio patrimonio storico. Federico Mayor, Direttore Generale dell'UNESCO, ha sottolineato come tale onorificenza non derivasse esclusivamente dalla ricchezza patrimoniale della città, ma anche dalla peculiare influenza culturale che essa irradia e dal ruolo distintivo che interpreta nel panorama culturale. L'importanza di Sharjah quale epicentro culturale ha ricevuto ulteriore consacrazione nel 2014, quando l'emirato è stato proclamato Capitale della Cultura Islamica, suggellando così la sua leadership culturale a livello locale, regionale, arabo e internazionale.
Il museo come ponte tra culture
Il Museo della Civiltà Islamica di Sharjah eccelle nella capacità di tessere fili di comprensione tra tradizioni diverse. Le sue collezioni non si limitano a presentare una visione circoscritta dell'Islam, ma offrono un affresco completo della civiltà islamica, spaziando dalla Spagna e Nord Africa fino alle remote regioni dell'Asia Centrale. Attraverso la sua missione, il museo assolve un compito cruciale nella salvaguardia dell'eredità islamica, non soltanto per la popolazione degli Emirati Arabi Uniti, ma per l'umanità intera. Specialmente in un'epoca di rapidi mutamenti, istituzioni come questa permettono di edificare connessioni tra popoli, alimentando rispetto e curiosità verso tradizioni differenti.
Attività educative e mostre temporanee
Il Museo della Civiltà Islamica di Sharjah brilla per le sue proposte educative all'avanguardia. Propone programmi scolastici, laboratori e visite guidate concepiti per permettere a studenti e visitatori di ogni età di interagire attivamente con i materiali esposti. Ogni sabato, bambini dai 6 ai 12 anni accompagnati dalle famiglie possono cimentarsi in attività pratiche stimolanti. La Galleria delle Esposizioni Temporanee Al Majarrah accoglie due volte l'anno mostre di caratura internazionale, spesso realizzate in sinergia con musei e istituzioni culturali di prestigio mondiale. Tra queste spiccano la recente esposizione "Crossroads", allestita in collaborazione con il Museo di Arte Islamica di Berlino per celebrare il decimo anniversario dell'ampliamento del museo, e "Eternal Letters", che ha svelato al pubblico 81 manoscritti coranici mai esposti prima, appartenenti alla collezione Abdul Rahman Al Owais.
#Conclusione
Il Museo della Civiltà Islamica di Sharjah emerge al termine di questo percorso conoscitivo come entità culturale che trascende la semplice definizione di spazio espositivo. Questo scrigno architettonico racchiude l'essenza di quattordici secoli di storia islamica, documentata attraverso cinquemila manufatti dal valore inestimabile. La metamorfosi dell'edificio - da tradizionale souq a faro culturale di risonanza internazionale - rispecchia perfettamente il cammino evolutivo dell'emirato stesso, oggi riconosciuto a livello mondiale come capitale di cultura.
La cupola dorata che domina il Museo della Civiltà Islamica di Sharjah, impreziosita dalle raffigurazioni astronomiche, rappresenta molto più di un elemento estetico distintivo. Tale capolavoro architettonico celebra i fondamentali contributi islamici allo sviluppo delle scienze astronomiche. Le sette gallerie tematiche costituiscono un itinerario illuminante attraverso la fede, l'ingegno scientifico, l'espressione artistica e la dimensione quotidiana della civiltà islamica. Manoscritti coranici antichissimi, astrolabi finemente lavorati e oggetti domestici narrano storie di una ricchezza culturale straordinaria, preservata come patrimonio per le generazioni venture.
Sebbene inaugurato solo nel 2008, il Museo della Civiltà Islamica di Sharjah ha rapidamente assunto il ruolo di ponte culturale tra Oriente e Occidente. I programmi educativi offerti dall'istituzione, unitamente alle mostre temporanee di caratura internazionale, testimoniano l'instancabile dedizione alla promozione del dialogo interculturale. Questo museo non custodisce semplicemente collezioni di reperti storici, ma si erge come autentico faro di conoscenza che illumina l'eredità della civiltà islamica, celebrandone il contributo alla cultura mondiale e invitando ciascun visitatore a scoprire personalmente tale inestimabile patrimonio.
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#FAQs
Q1. Quali sono le principali attrazioni del Museo della Civiltà Islamica di Sharjah?
Le principali attrazioni includono la maestosa cupola dorata decorata con rappresentazioni astronomiche, le sette gallerie tematiche che coprono fede, arte, scienza e vita quotidiana islamica, e una vasta collezione di oltre 5.000 manufatti che abbracciano 1.400 anni di storia islamica.
Q2. Quando è stato inaugurato il Museo della Civiltà Islamica di Sharjah?
Il museo è stato inaugurato il 6 giugno 2008, dopo che l'edificio del tradizionale Souq Al Majarrah è stato completamente rinnovato e riprogettato per ospitare le collezioni del precedente Museo Islamico di Sharjah.
Q3. Che tipo di attività educative offre il museo?
Il museo offre programmi scolastici, laboratori e visite guidate per visitatori di tutte le età. Ogni sabato, organizza attività pratiche per bambini dai 6 ai 12 anni e le loro famiglie. Inoltre, ospita regolarmente mostre temporanee di livello internazionale.
Q4. Qual è il significato della cupola dorata del museo?
La cupola dorata, visibile da lontano grazie al suo rivestimento in oro 24 carati, è decorata all'interno con un intricato mosaico che raffigura il cielo notturno e i segni dello zodiaco. Rappresenta un omaggio ai contributi della civiltà islamica all'astronomia e è diventata un simbolo distintivo dell'edificio e della città.
Q5. Come contribuisce il museo al dialogo interculturale?
Il museo funge da ponte tra diverse culture presentando una panoramica completa della civiltà islamica, che copre regioni dalla Spagna al Nord Africa fino all'Asia Centrale. Attraverso le sue collezioni e attività, promuove la comprensione e il rispetto per la ricca eredità culturale islamica, incoraggiando il dialogo e la curiosità verso altre tradizioni.