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Città di Kom Ombo: Fatti, storia, turismo

L'indice:

 

#1. La storia e la posizione della città di Kom Ombo

#2. Il segreto del nome di Kom Ombo

#3. La popolazione di Kom Ombo

#4. I luoghi archeologici da visitare a Kom Ombo

 

 

1- La storia e la posizione della città di Kom Ombo

 

Kom Ombo (letteralmente “la collina di Ombos”) è una piccola cittadina agricola famosa in Egitto, in particolare per il Tempio di Kom Ombo, una delle tappe fondamentali di tutte le crociere sul Nilo che percorrono la tratta Luxor-Assuan o viceversa.
 
Questa piccola cittadina egiziana si trova a sud del paese, sulla riva occidentale del Nilo, circa quaranta km a nord di Assuan (nell’antichità Syene), nei pressi di una vasta pianura coltivata a canna da zucchero e granturco. L’antico nome egizio con cui veniva chiamata è “Nubyt” (da non confondere con la città a nord di Naqada che era anche chiamata Nubt / Ombos), che significa Città dell'Oro.

Kom Ombo è un'affascinante città situata nella regione dell'Alto Egitto, precisamente nel governatorato di Assuan. Questa località, ricca di storia e cultura, si trova sulla riva orientale del fiume Nilo, a circa 45 chilometri a nord della città di Assuan e 165 chilometri a sud di Luxor. La sua posizione strategica lungo il corso del Nilo ha giocato un ruolo cruciale nel suo sviluppo e nella sua importanza storica.

La storia di Kom Ombo risale all'epoca predinastica dell'antico Egitto, ma la città raggiunse il suo apice durante il periodo tolemaico e romano. Il nome "Kom Ombo" deriva dall'antico egizio "Nubt", che significa "Città dell'Oro", un riferimento alla sua importanza come centro commerciale e punto di passaggio per le carovane che trasportavano oro dalle miniere del deserto orientale.

Il monumento più celebre e impressionante di Kom Ombo è senza dubbio il suo tempio, un edificio unico nel suo genere in Egitto. Ciò che rende questo tempio così speciale è la sua struttura duale: è dedicato contemporaneamente a due divinità, Sobek, il dio coccodrillo associato al Nilo e alla fertilità, e Haroeris (Horus il Vecchio), una manifestazione del dio falco Horus. Questa dualità si riflette nell'architettura del tempio, che è simmetricamente diviso in due metà, ciascuna dedicata a una delle due divinità.

La costruzione del tempio iniziò durante il regno di Tolomeo VI Filometore nel II secolo a.C. e continuò sotto i successivi sovrani tolemaici fino all'epoca romana. Il tempio non solo serviva come luogo di culto, ma fungeva anche da centro amministrativo e commerciale per la regione circostante.

Oltre al suo significato religioso, Kom Ombo era un importante centro agricolo grazie alla fertilità delle terre lungo il Nilo. La città era rinomata per la coltivazione di grano e la produzione di vino, che contribuivano alla sua prosperità economica.

Durante l'epoca romana, Kom Ombo mantenne la sua importanza strategica e religiosa. I romani apportarono alcune modifiche al tempio, aggiungendo elementi architettonici e decorativi che riflettevano il loro stile, pur mantenendo il rispetto per le tradizioni egizie.

Nel corso dei secoli, Kom Ombo subì vari periodi di declino e rinascita. Con l'avvento del cristianesimo e successivamente dell'Islam in Egitto, il tempio perse gradualmente la sua funzione religiosa originaria. Parti del tempio furono convertite in chiese durante l'era copta, mentre altre strutture furono riutilizzate o abbandonate.

L'interesse archeologico per Kom Ombo si riaccese nel XIX secolo, quando esploratori e archeologi europei iniziarono a studiare e documentare i monumenti dell'antico Egitto. Gli scavi e i lavori di restauro hanno permesso di preservare gran parte del tempio e di altre strutture antiche, rendendolo oggi una delle attrazioni turistiche più importanti della regione di Assuan.

Attualmente, Kom Ombo è una meta imperdibile per i visitatori interessati alla storia e all'archeologia dell'antico Egitto. Il tempio, con i suoi rilievi ben conservati, le iscrizioni geroglifiche e la sua architettura unica, offre uno sguardo affascinante sulla vita religiosa e culturale dell'Egitto tolemaico e romano.

La città moderna di Kom Ombo, che si è sviluppata intorno al sito archeologico, è un vivace centro agricolo che mantiene vive molte tradizioni dell'Alto Egitto. La sua economia si basa principalmente sull'agricoltura e sul turismo, con la canna da zucchero come coltura principale.


 
2- Il segreto del nome di Kom Ombo


 
Hanno chiamato la città di Kom Ombo grazie al nome di un faraone molto famoso in quel periodo che si chiamava “Ombo” e la prima parte del nome “Kom” che significa tutto ciò che si trova in cima alla terra e questo re ha una storia molto famosa che e`stata scritta e raccontata sulle pareti del tempio di Kom Ombo, il tempio unico che fu costruito a Kom Ombo in quanto Ombo aveva un figlio unico che lo amava tanto e c'era una volta il re con suo figlio sono andati ad uno dei sacerdoti che lo ha confermato che suo figlio morirà molto presto ed infatti suo figlio e`stato ucciso e mangiato da un coccodrillo gigante e per questo motivo il re Ombo ha deciso di uccidere tutti i coccodrilli che vivono nel fiume del Nilo.

 

 

Questo sito era infatti al centro di una delle vie carovaniere dirette alle miniere d’oro dell’antica regione della Nubia, divenuta in seguito luogo di addestramento degli elefanti per l’esercito romano. Questo passato ricco di storia non fa mancare alla città di oggi una considerevole presenza di siti archeologici. 


Tra questi spicca il già citato Tempio, dedicato al culto di Sobek e Haroeris (Horus), eretto nel II secolo a.C., situato su una piccola collina da cui si ammira uno splendido panorama, direttamente affacciato sull’ansa del Nilo e sull’isola di El- Mansuriya. 

 

Durante il periodo greco-romano divenne un insediamento greco. La posizione sul Nilo,  le diede un certo controllo sulle rotte commerciali dalla Nubia alla Valle del Nilo. Ombos è stata una guarnigione sotto ogni dinastia d'Egitto, nonché sotto il Regno tolemaico e l'Egitto romano, era celebrata per la magnificenza dei suoi templi e famosa per la sua faida ereditaria con il popolo di Dendera.

 

 

Ombos è stata la prima città sotto Assuan in cui sono stati ritrovati notevoli resti di antichità. Il Nilo in questa parte del suo corso era inadatto ad ospitare un centro abitato nell'antichità, infatti in questo tratto scorre tra sponde ripide e strette di arenaria e deposita solo una piccola parte della limo sulle rive desolate e sterili. Oggi però la sua economia è basata sulla coltivazione della canna da zucchero e di cereali oltre che sul turismo. 

 

 

3- La popolazione di Kom Ombo

 

La maggior parte dei 60.000 abitanti del villaggio sono egiziani, gran parte della popolazione è poi di origine nubiana, inclusi molti Magyarab (un popolo che vive lungo il fiume Nilo in Egitto e in Sudan di origine ungherese, probabilmente risalenti alla fine del XVI secolo, quando entrambe sia l'Ungheria che l'Egitto facevano parte dell'Impero ottomano).

 

Il tempio (in realtà sono due templi) di Ombos è costruito con la pietra ricavata dalle vicine cave di Hagar Silsilah, è particolare perché il culto era dedicato a due triadi di divinità. Una più antica e primordiale formata dal dio coccodrillo Sobek, Hathor e Khonsu. La seconda, posteriore, costituita da Haroeris, manifestazione solare del dio falco (Horus), Tasenet-nofret sorella di Horus e Panebtani, il signore dei due paesi.


Il nome del tempio nell’antica lingua egizia era Pa-Sobek che significa  "Il possedimento di Sobek", edificato da Tolomeo VI all'inizio del suo regno, in seguito fu ampliato dai suoi successori. L’ubicazione del tempio ci dice molto sull’importanza che i sacerdoti dell’Antico Egitto davano alla natura, ai suoi cicli e testimonia la sacralità attribuita ai coccodrilli del Nilo che nell’antichità si radunavano sulla collina di Kom Ombo. Alcune delle trecento mummie di coccodrilli scoperte nei dintorni sono esibite in un museo poco distante dal tempio. 


Gran parte del tempio è stato distrutto a causa delle inondazioni del fiume e dei terremoti, inoltre quando il tempio venne trasformato in una chiesa copta ortodossa venne parzialmente deturpato. 

 

 

4- I luoghi archeologici da visitare a Kom Ombo
 

  • Il tempio di Edfu
  • La zona del El Kab
  • I cimiteri nobili
  • Il tempio di Barahry
  • Il tempio di Sinao
  • Il tempio di Zensi
  • Il tempio di Amenhotob lll
  • Il tempio tolemaico

 

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