Tempio di Kom Ombo
Il viaggio in Egitto alla scoperta del tempio di Kôm Ombo: descrizione, fatti, foto, storia
Il Tempio di Kom Ombo si trova nell’omonimo villaggio dell’Alto Egitto, al sud del paese. Questo luogo di culto fu costruito durante il dominio della dinastia tolemaica. Particolarmente bello è giungere al sito a bordo di una crociera sul Nilo, il tempio sorge infatti proprio in riva al Nilo, dove attraccano le navi, è uno spettacolo vederne la figura che si staglia sul promontorio di Kom Ombo (la collina di Ombos) affacciato sulla piccola rientranza del bacino del fiume. Tuttavia è possibile arrivarci anche in autobus da Assuan o in macchina. Se non volete fare la crociera, ma volete comunque ammirare il tempio provenendo dall’acqua del Nilo, può essere raggiunto anche lungo il percorso da Luxor ad Assuan su un'imbarcazione tipica: la Felucca.
Il segreto principale del nome di Kom Ombo
Il nome del tempio nell’antica lingua egizia era Pa-Sobek che significa "Il possedimento di Sobek". Kom Ombo nella mitologia egizia rappresentava il dio dell'acqua e delle inondazioni del Nilo; figlio della dea Neith, nel ruolo di signore delle acque e della fertilità, veniva adorato nella capitale del XXI distretto dell'Alto Egitto: Crocodilopolis, l'odierna Fayoum.
Il tempio fu inizialmente edificato da Tolomeo VI all'inizio del suo regno, in seguito fu ampliato dai suoi successori, in particolare Tolomeo XIII costruì le sale ipostile esterne e interne.
I bassorilievi e le decorazioni del tempio di Kom Ombo
I bassorilievi che decorano i santuari riservano la stessa importanza ad entrambe le divinità. Le decorazioni riprendono gli elementi tipici del periodo tolemaico con scene di culto e cerimonie sacerdotali; solamente nelle cappelle tergali si trovano bassorilievi più antichi in perfetto stato di conservazione.
Uno dei bassorilievi più interessanti raffigura quelli che sembrerebbero vari strumenti chirurgici, ma non tutti gli studiosi concordano. Nello stesso bassorilievo sono rappresentate due donne incinte. Il tempio era meta di molti fedeli che venivano a chiedere l'intercessione divina contro le infermità.
Sul retro del cortile esterno è raffigurata una falsa porta in precisa corrispondenza con il punto di intersezione delle due ali del tempio. L’ingresso, sul lato est, è ornato da tre colonne a forma di papiro che delimitano due differenti ingressi entrambi decorati con il disco solare alato. Nell’atrio ipostilo sostenuto da dieci colonne, le pareti sono decorate con bassorilievi, tra cui ne spiccano due particolarmente raffinati, entrambi celebrativi del faraone Tolomeo XII.
Infine l’intero edificio è circondato da un doppio muro di cinta che crea un cortile esterno anch’esso decorato con scene di culto e di cerimonie sacerdotali.
Struttura architettonica ed informazioni del tempio di Kom Ombo che e` dedicato al dio Sobek e Horus
Il tempio è particolare perché il culto era dedicato a due triadi di divinità. Una più antica e primordiale formata dal dio coccodrillo Sobek, Hathor e Khonsu. La seconda, posteriore, costituita da Haroeris, manifestazione solare del dio falco (Horus), Tasenet-nofret sorella di Horus e Panebtani, il signore dei due paesi.
Poiché il tempio è dedicato a Sobek e Horus il vecchio si compone nella sua struttura di due corpi perfettamente simmetrici e gli ingressi che vi si ergono sono due: presenta due entrate identiche, sale ipostile identiche e santuari identici. La struttura simmetrica del tempio è voluta come omaggio al legame mitologico delle due divinità. Il santuario a destra è dedicato a Sobek, mentre quello a sinistra a Horus.
La posizione del tempio di Kom Ombo
Ci dice molto anche sull’importanza che i sacerdoti dell’Antico Egitto davano alla natura, ai suoi cicli e soprattutto è testimonianza della sacralità attribuita ai coccodrilli del Nilo che proprio su questo affioramento in corrispondenza di un'ansa del Nilo si radunavano nell'antichità.
Durante la visita al tempio si possono ammirare coccodrilli mummificati, esposti nei tre vestiboli, purtroppo in cattivo stato di conservazione, che precedono il doppio santuario di Horus e Sobek, bare in argilla e stupendi rilievi sulle pareti. Alcune delle trecento mummie di coccodrilli scoperte nei dintorni sono esibite in un museo poco distante dal tempio.
Gran parte del tempio è stato distrutto dalle inondazioni vista la vicinanza al fiume, dai terremoti e anche dai successivi costruttori che utilizzarono l'edificio come cava edile, inoltre alcuni dei rilievi interni vennero deturpati quando il tempio venne trasformato in una chiesa copta ortodossa.
Il tempio si può visitare da ottobre a maggio (orario 06:00-16:00) e da giugno a settembre (orario 06:00-17:00).
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