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Il Cairo Islamico

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Il Cairo islamico è il cuore storico della città, di epoca antecedente al complesso architettonico di Downtown che occupa il centro della parte moderna, ovvero l'attuale estensione che si protende a nord, a sud e a ovest in direzione delle piramidi di Giza. Quando la dinastia Fatimide conquistò l'Egitto nel 969 a. C., questa fece costruire una nuova capitale a nord della città già esistente come centro destinato alle funzioni amministrative del califfato. 
 

 
Questa nuova città, chiamata Al Qahira (la Soggiogatrice), dette alla parte moderna il suo nome. In seguito Fustat, l'originaria città islamica in Egitto, venne distrutta da un incendio nel 1168, provocato per impedire la conquista del Cairo da parte degli eserciti crociati. 
Sebbene non rappresenti più il centro fisico della città, il Cairo islamico resta la memoria viva del suo passato. 
 
La maggior parte delle antiche mura sono crollate, ma ancora restano centinaia di monumenti e magnifiche moschee lungo le storiche arterie cittadine. 
L'unicità del Cairo islamico come quartiere storico è data anche dalla grande vitalità che lo contraddistingue. Sebbene Al Qahira fu rapidamente urbanizzata con palazzi ed edifici amministrativi nei primi tempi della sua pianificazione, la popolazione della città si trasferì all'interno delle mura durante il XII secolo, e da allora non fu più abbandonata.  Nonostante lo stile fatiscente e gli edifici piuttosto datati, il Cairo Islamico resta una delle aree più popolate del Cairo, e il suo sfondo monumentale si intreccia al traffico della vita quotidiana di milioni di egiziani. 
 
La visita al Cairo Islamico può risultare scoraggiante. Si tratta di un'area abbastanza grande, che include l'antica città Fatimide e i quartieri meridionali prossimi alla Cittadella di Saladino e alla moschea di Ibn Tulun. In queste strette viuzze si possono trovare letteralmente centinaia di angoli e siti di varia dimensione ed importanza. Inoltre, il fatto di essere ancora un'area commerciale piuttosto trafficata rappresenta un altro aspetto di questa sfida. 
 
 
L'indice:
 
#1. La costruzione del Cairo
#2. Attrazioni e tappe importanti al Cairo islamico
#3. Altre attrazioni imperdibili
Il Cairo Islamico

 

1- La costruzione del Cairo

Questa nuova città, chiamata Al Qahira (la Soggiogatrice), dette alla parte moderna il suo nome. In seguito Fustat, l'originaria città islamica in Egitto, venne distrutta da un incendio nel 1168, provocato per impedire la conquista del Cairo da parte degli eserciti crociati. 
Sebbene non rappresenti più il centro fisico della città, il Cairo islamico resta la memoria viva del suo passato. 

 
La maggior parte delle antiche mura sono crollate, ma ancora restano centinaia di monumenti e magnifiche moschee lungo le storiche arterie cittadine. 
L'unicità del Cairo islamico come quartiere storico è data anche dalla grande vitalità che lo contraddistingue. Sebbene Al Qahira fu rapidamente urbanizzata con palazzi ed edifici amministrativi nei primi tempi della sua pianificazione, la popolazione della città si trasferì all'interno delle mura durante il XII secolo, e da allora non fu più abbandonata.  Nonostante lo stile fatiscente e gli edifici piuttosto datati, il Cairo Islamico resta una delle aree più popolate del Cairo, e il suo sfondo monumentale si intreccia al traffico della vita quotidiana di milioni di egiziani. 
 
La visita al Cairo Islamico può risultare scoraggiante. Si tratta di un'area abbastanza grande, che include l'antica città Fatimide e i quartieri meridionali prossimi alla Cittadella di Saladino e alla moschea di Ibn Tulun. In queste strette viuzze si possono trovare letteralmente centinaia di angoli e siti di varia dimensione ed importanza. Inoltre, il fatto di essere ancora un'area commerciale piuttosto trafficata rappresenta un altro aspetto di questa sfida. 
Il Cairo Islamico

 

2- Attrazioni e tappe importanti al Cairo islamico

 

Il cuore pulsante del Cairo islamico

Immagina di camminare per le strade strette e tortuose del quartiere di Khan el-Khalili, il souq più antico e famoso del Cairo. Qui, il tempo sembra essersi fermato: artigiani battono il rame creando intricate lampade, mentre i mercanti offrono tappeti dai colori vivaci e spezie che stuzzicano l'olfatto. Ogni angolo racconta una storia, ogni bottega è un tesoro di tradizioni.

 

La maestosità delle moschee

Il Cairo islamico è costellato di moschee mozzafiato, veri gioielli architettonici che testimoniano la grandezza della civiltà islamica. La Moschea di Ibn Tulun, con il suo minareto a spirale e il vasto cortile, ti farà sentire come se fossi tornato indietro nel IX secolo. La sua semplicità austera contrasta con l'opulenza della Moschea-Madrassa del Sultano Hassan, un capolavoro del XIV secolo che ti lascerà senza fiato con le sue enormi porte bronzee e i soffitti decorati.

 

La Cittadella: sentinella del passato

Arrampicandoti sulla collina che domina il Cairo, ti troverai di fronte alla maestosa Cittadella di Saladino. Questa fortezza medievale, con le sue mura possenti, racconta secoli di storia. All'interno, la Moschea di Muhammad Ali, con le sue cupole argentee e i minareti snelli, si staglia contro il cielo del Cairo, offrendo una vista panoramica mozzafiato sulla città dei mille minareti.

 

Al-Azhar: faro di conoscenza

Non si può parlare del Cairo islamico senza menzionare Al-Azhar, una delle università più antiche del mondo. Fondata nel 970 d.C., è ancora oggi un centro di studi islamici di fama mondiale. La moschea adiacente, con i suoi cortili tranquilli e le colonne eleganti, è un'oasi di pace nel cuore pulsante della città.

 

Tesori nascosti e vita quotidiana

Ma il vero fascino del Cairo islamico non risiede solo nei suoi monumenti più famosi. È nelle stradine secondarie che scoprirai i veri gioielli: le case con mashrabiya (le tipiche finestre in legno intagliato), i hammam storici dove i locali si rilassano, e le piccole moschee di quartiere dove la vita comunitaria fiorisce.

Passeggiando per questi vicoli, il profumo del pane appena sfornato si mescola all'aroma del tè alla menta. I bambini giocano a pallone all'ombra di edifici centenari, mentre gli anziani chiacchierano seduti fuori dai caffè, proprio come facevano i loro antenati secoli fa.

Il Cairo islamico non è solo un museo a cielo aperto, ma un luogo vivo e pulsante dove passato e presente si fondono in un abbraccio magico. Ogni visita a questa parte della città è un'immersione in un mondo di meraviglie, dove la storia si svela davanti ai tuoi occhi e l'ospitalità egiziana ti fa sentire parte di una storia millenaria che continua a essere scritta ogni giorno.

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3- Altre attrazioni imperdibili

 
La maggior concentrazione di siti monumentali nel Cairo Islamico si trova in Sharia el Muizz Al Deen, che percorre il tratto tra Bab Al-Futuh e Bab Zuweila, l'ingresso dell'originaria città Fatimide. Questa strada era la via principale della città e molti tra gli edifici di epoca fatimide e mamelucca vennero qui edificati. Questa via ha anche dato il nome al romanzo di Naguib Mahfouz "Palace Walk".  La parte settentrionale (tra Bab el Futuh e Khan el Khalili) e' stata restaurata di recente. Questa è una delle zone della città più suggestive.  Il complesso di Qala'un è di gran lunga uno dei più spettacolari edifici della città. Sarebbe facile tracorrervi una giornata per passare la sera nel famosissimo souk risalente al 14esimo secolo, Khan el Khalili. 
 
I lavori di restauro nel lato settentrionale della strada (dal complesso di Al Ghouria verso Bab Zuweila) sono cominciati nel 2011. Nei dintorni di Khan el Khalili si trova anche la famosa moschea di Al Azhar, costruita dai Fatimidi nel 972 a.C.; la sua struttura è inclusa nell'area di una delle più antiche università del mondo, che ancora rappresenta un'istituzione influente nel pensiero Islamico. 
 
La zona meridionale del Cairo Islamico offre alcuni dei monumenti più imponenti e suggestivi della città. La costruzione della Cittadella del Cairo  ebbe inizio sotto l'egida del generale ayyubide Saladino (Salah Al Deen) nel XII secolo come sede governativa locale, e mantenne tale funzione fino al XIX secolo, quando venne trasferita nel Palazzo Abdeen a Downtown. Oggi la Cittadella offre una vista mozzafiato sulla città e ospita vari musei dedicati alla polizia e all'esercito egiziano. 
 
Al suo interno vi sono anche tre importanti moschee. La più antica, la moschea di Al Nasir Muhammed, fu costruita in stile mamelucco nel 1335; la moschea di Suleyman Pasha, costruita nel 1528, dopo che l'Egitto finì sotto il controllo dell'Impero Ottomano; la moschea di Ali Alabaster,  una rilevante aggiunta che porta il nome dell'uomo considerato il padre dell'Egitto moderno. 
 
Al di sotto della Cittadella si trova la maestosa moschea di Sultan Hassan, fatta costruire nel XIV secolo dall'omonimo sultano. Questa imponente struttura fu costruita come madrasa (scuola religiosa) e porta alcune delle più suggestive decorazioni architettoniche mai viste in una moschea. La stessa ha subito alcuni danni nel corso del tempo anche perchè la sua vicinanza con la Cittadella la portò ad assolvere la funzione di fortezza militare nei periodi di disordini politici. 
 
La moschea di Ibn Tulun è situata ad una distanza equivalente tra la Cittadella e la moschea di Sultan Hassan. Costruita nel 872 d.C., questa e' una delle moschee più antiche oltre che la più rilevante per dimensioni. La sua imponente struttura espone il caratteristico stile architettonico di Samarra dovuto alla sua costruzione in epoca abbasside, quando i goveranti dell'Egitto provenivano dall'Iraq. Sebbene non sia tra le mete turistiche più popolari, lo stile unico della sua corte interna ben merita una visita. In aggiunta, all'interno delle mura si trova il Museo Gayer Anderson, una dimora risalente al 12esimo secolo sapientemente restaurata da un ufficiale coloniale britannico durante gli anni '30 del 1900. La sua vicinanza con la Cittadella, la moschea Sultan Hassan e quella di Ibn Tulun agevolano un tour che voglia combinare la visita a tutti questi siti in una giornata. 
 
Il parco di Al Azhar è un elemento recente del Cairo Islamico. Per secoli i cairoti hanno gettato la loro spazzatura al di là delle mura e il risultato fu una consistente montagna di rifiuti che torreggiava sulla città. Negli anni '90 dello scorso secolo il governo egiziano varò un piano di recupero dell'area e lo convertì in uno splendido spazio verde. Oggi quello di Al Azhar è un parco di 74 acri, in una citta' tristemente povera di spazi verdi. 
Questa bellissima aerea offre una vista spettacolare sulla città dai suoi prati, giardini e specchi d'acqua. Vi si trovano anche delle caffetterie e dei bellissimi ristoranti. La vista del tramonto da questo parco ascoltando l'eco della preghiera da migliaia di minareti è un'esperienza memorabile. 
 
 
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