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Il Ramesseum

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Il Ramesseum

 

Il Ramesseum a Luxor

 

Il Ramesseum è il tempio commemorativo (o tempio mortuario) del faraone Ramesse II ("Ramesse il Grande", scritto anche "Ramses" e "Rameses"). Originariamente si chiamava la “Casa di milioni di anni di Usermaatra-Setepenra” (il primo nome di Ramesse II) che si unisce alla città di Tebe nel dominio di Amon. Il nome attuale del tempio, Ramesseum, deriva invece dal francese Rhamesséion, termine coniato da Jean-François Champollion, che visitò le rovine del sito nel 1829 e identificò per la prima volta i geroglifici che compongono i nomi e i titoli di Ramesse sulle pareti di questo. 


Oggi resta relativamente poco di ciò che fu un tempo il complesso templare più suggestivo della riva occidentale del Nilo. Le rovine del tempio si trovano nella necropoli tebana, nell'Alto Egitto, situata a pochi chilometri dalla moderna città di Luxor; questo tempio era adibito a sepoltura del più celebre faraone di tutti i tempi.

 

Egitto non e` solamente dei tempi storici da visitare ma si puo` anche fare una crociera Egitto sul nilo che potrebbe rubinare il cuore dalla bellezza del Nilo a Luxor e Assuan.

 

Il Ramesseum

 

La costruzione del colosso di ramesse

 

La sua tomba fu costruita sulle colline, ma il tempio commemorativo era ai margini dell'area coltivata su un canale che collegava il Nilo e altri templi commemorativi.


I colonnati del tempio, qualche pilastro e le statue che si ergono tra le rovine sparse tra un grande promontorio e alcuni specchi d’acqua, delineano l’originario perimetro del complesso funerario. Il prestigio di questo sito è ora più legato al nome del sovrano che lo commissionò, più che al vero e proprio aspetto del monumento. Ramesse II è infatti il nome più noto rispetto a quelli degli altri faraoni associati alla maggior parte dei monumenti nelle vicinanze e a sud di Luxor.

 


 

 

Si può dire Ramessèo o Ramesseum

 

Ramesse II, oltre ad essere un commissionatore di costruzioni prolifico, rivalutò numerosi monumenti già esistenti. Fu il più grande conquistatore nella storia dell’Antico Egitto, al potere per sessantasette anni durante il Nuovo Regno (1279—1213 a.C.). A questo sovrano si deve l’espansione dei confini del regno a sud, ovest e a est addirittura fino all’attuale Siria. Questo tempio in particolare fu edificato come simbolo della sua potenza e grandezza, si tratta di uno dei più grandi monumenti dell’epoca faraonica.


Il sito subì in seguito molteplici devastazioni ad opera dei faraoni che gli succedettero, ma anche a causa dei fenomeni naturali e in ultimo dopo la conversione a luogo di culto cristiano, durante la prima epoca cristiana. Ognuno di questi eventi ha estorto un pesante e importante tributo da questa struttura un tempo magnifica, anche se le rovine di cui è disseminato il suo perimetro sono prova della magnificenza di cui ha senza dubbi goduto in passato.
 

 

 

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Il Ramesseum

 

I resti del colosso di Ramesse

 

I resti del colosso di Ramesse II giacciono a terra nel punto in cui la statua originale si erigeva. La statua alta presumibilmente 19 metri, rivaleggiando coi Colossi di Memnone e con le statue di Abu Simbel, è la più grande scultura indipendente mai realizzata in Egitto, nonché una delle più grandi al mondo. Di notevole pregio sono le decorazioni presenti sulle colonne della grande sala ipostile, che raffigurano gli artigiani all’opera nella costruzione dello stesso Ramesseum.


Sebbene resti poco di questo tempio, il Ramesseum è ancora una meta importante, specialmente per chi nutre un particolare interesse per la vita di Ramesse II.


A suo tempo il Ramesseum fu di ispirazione per il complesso templare di Medinat Habu, voluto da Ramesse III e attualmente in miglior stato di conservazione. Consigliamo infatti di far precedere una visita al Ramesseum da questo sito, per avere un’idea più chiara di come il Ramesseum doveva apparire nel suo aspetto originale. 


All'arrivo di Napoleone Bonaparte, due ingegneri francesi identificarono il Ramesseum come la "Tomba di Ozymandias" o "Palazzo di Memnon" descritto dallo storico Diodoro Siculo.

 

Se volete visitare il complesso di Ramessum a Luxor, potete dare un`occhiata alle offerte Egitto che comprede dei diversi pacchetti per visitare l`Egitto e prenotare una crociera sul Nilo, fare delle escursioni in Egitto, o Tour porti!

 

 

 

La testa di una delle due colossali statue di granito di Ramses, del peso di 7 tonnellate, fu trasportata in Inghilterra e venne battezzata Giovane Memnone e posta al British Museum. Il poeta Percy Bysshe Shelley scrisse un sonetto dal titolo Ozymandias, con cui lo storico aveva tradotto in greco la frase User-maat-re Setep-en-re sul braccio della statua Simbel.


Un team franco-egiziano lavora al sito dal 1991. Durante gli scavi sono emerse cucine, panetterie e sale esterne al tempio, oltre ad una scuola chiamata "Casa di Vita" dove i ragazzi diventavano scribi.

 

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