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Cittadella di Saladino

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L'indice:

#1. Il saladino e la cittadella del Cairo

#2. La storia della cittadella di Saladino

#3. Cosa vedere dentro la cittadella di Saladino

#4. Conclusione

 

 

1- Il saladino e la cittadella del Cairo

Saladino, il cui vero nome era Salah al-Din Yusuf ibn Ayyub, era un leader musulmano curdo che divenne il primo Sultano d'Egitto e Siria, fondando la dinastia degli Ayyubidi. La sua figura è avvolta in un'aura di leggenda, celebrato non solo per le sue abilità militari, ma anche per la sua saggezza, generosità e cavalleria.

Nel 1176, Saladino diede inizio alla costruzione della Cittadella del Cairo, un'imponente fortezza che domina ancora oggi lo skyline della città. Immagina il fervore e l'eccitazione che dovevano regnare mentre le mura di questa possente struttura si ergevano lentamente verso il cielo! La Cittadella non era solo una fortezza militare, ma anche un simbolo del potere e della grandezza di Saladino.

Situata su una collina rocciosa chiamata Muqattam, la Cittadella offriva una vista strategica sull'intera città del Cairo. Puoi quasi sentire il vento che soffia tra le antiche pietre, portando con sé i sussurri di secoli di storia. La fortezza fu progettata non solo per difendere la città dagli invasori crociati, ma anche per servire come residenza reale.

Uno degli aspetti più affascinanti della Cittadella è come rifletta l'eredità multiculturale dell'Egitto. Mentre camminavi tra le sue mura, avresti potuto vedere l'influenza dell'architettura islamica mescolata con elementi delle fortezze europee, un vero e proprio ponte tra Oriente e Occidente.

Anche se Saladino non visse abbastanza a lungo per vedere il completamento della sua grandiosa visione (morì nel 1193), la Cittadella rimase il cuore del governo egiziano per quasi 700 anni. Puoi immaginare i sultani, i visir e i soldati che hanno camminato per quei corridoi, prendendo decisioni che avrebbero plasmato il corso della storia?

Oggi, la Cittadella di Saladino è uno dei luoghi più visitati del Cairo, un monumento che racconta la storia non solo di un uomo, ma di un'intera civiltà. Camminare tra le sue mura è come fare un viaggio nel tempo, sentendo l'eco di battaglie passate e il sussurro di antichi segreti.

La storia di Saladino e della sua Cittadella è un meraviglioso esempio di come il passato continui a vivere nel presente, ricordandoci la ricchezza del nostro patrimonio culturale e l'importanza di preservarlo per le generazioni future.

 
Cittadella di Saladino

 

2- La storia della cittadella di Saladino


 
La data dell'inizio di costruzione della fortezza di saladino era tra gli anni (1176 - 1183). La storia di questa cittadella deve essere studiata attentamente in quanto ha registrato tanti eventi e diversi segreti tra l'epoca di Ayyubid e degli mamelucchi e gli attacchi dei francesi.


 
La Cittadella diventò il fulcro di questa imponente opera di fortificazione, che proteggeva la città a partire dalle alture che la sormontavano. Completata nel 1183 d.C., la Cittadella di Saladino divenne la sede governativa in Egitto per 700 anni, fino a quando il khedive Ismail la fece trasferire nel Palazzo Abdin, all’interno dell’allora recente complesso di Downtown, negli anni ’70 del 1800.
 
 
La Cittadella appare oggi molto diversa rispetto all’originaria fortezza fatta costruire in difesa degli eserciti crociati. Essa infatti è stata ampliata e rimodellata successivamente da diversi governi. Nel 14esimo secolo il sultano Al Nasir Muhammed vi fece costruire una moschea che ancora porta il suo nome, e un recinto a sud del forte, a fianco della cinta muraria originale dovuta a Saladino.  


 
Le modifiche più evidenti vennero compiute nel XiX secolo, quando Muhammed Ali venne al potere. Egli era determinato ad estirpare l’influenza mamelucca, che aveva controllato il paese per sei secoli; fece così demolire i palazzi risalenti a tale epoca presenti all’interno della fortezza. 


 
Fece inoltre costruire uno degli edifici oggi  più noti, la moschea di Alabastro, in memoria del figlio scomparso che sovrasta l’intero complesso.  Il suo profilo è una delle forme caratteristiche dominanti sull’intero panorama cittadino.

Cittadella di Saladino

 

3- Cosa vedere dentro la cittadella di Saladino


 
Il saladino pensava sempre ai suoi soldati e prendeva sempre in considerazione la sicurezza e il benessere e lo sviluppo economico per il suo paese e per questo motivo ha costruito un pozzo di 90 metri, molto profondo dal livello della terra della fortezza al fine di servire i soldati a bere in caso dell'assedio e questo sicuramente non e` facile farlo.


 
In aggiunta a queste due moschee, la Cittadella comprende il Museo Nazionale Militare, ove sono esposte una nutrita schiera di uniformi e armi di antica data, il Museo della Polizia, e vari altri musei dedicati al Palazzo di Muhammed Ali.  Una terza moschea all’altezza del recinto settentrionale, alle spalle del Museo Nazionale Militare.

 

La moschea di Soliman Pasha non presenta le stesse imponenti dimensioni di quella di Muhammed Ali o di Al Nasir, ma le sue decorazioni ornamentali ne fanno un meraviglioso esempio di stile ottomano. 
 
 
 Al di là dei suoi edifici, ciò che rende peculiare la Cittadella è la veduta che questa offre sulla città. Da qui, si può capire come il Cairo si sia guadagnata il soprannome di “città dai mille minareti”, e durante i giorni di tempo nitido, si può delineare a distanza perfino il profilo delle Piramidi di Giza.

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4- Conclusione

In conclusione, la Cittadella di Saladino al Cairo si erge come un monumento imponente alla visione e all'ambizione di uno dei più grandi leader della storia islamica. Questa fortezza, che domina lo skyline del Cairo da quasi un millennio, è molto più di una semplice struttura difensiva. È un simbolo tangibile del ricco patrimonio culturale dell'Egitto, un ponte tra il passato glorioso e il presente vibrante di questa terra antica.

 

La Cittadella ci racconta una storia di potere, di strategia militare, ma anche di raffinatezza architettonica e culturale. Le sue mura hanno assistito al susseguirsi di dinastie, hanno resistito a invasioni e hanno visto l'evolversi di una delle più grandi città del mondo. Oggi, mentre i visitatori passeggiano tra i suoi cortili e ammirano la vista mozzafiato sulla città, possono quasi sentire l'eco dei passi di Saladino e dei sultani che lo hanno seguito.

Questo monumento ci ricorda l'importanza di preservare il nostro patrimonio storico. In un mondo in rapido cambiamento, luoghi come la Cittadella di Saladino fungono da ancore, collegandoci alle nostre radici e ricordandoci la complessità e la ricchezza della storia umana. Allo stesso tempo, la sua continua rilevanza come attrazione turistica e punto di riferimento culturale dimostra come il passato possa coesistere armoniosamente con il presente, arricchendo la nostra comprensione del mondo.

 

La Cittadella di Saladino non è solo un monumento al passato, ma un faro per il futuro. Ci ispira a riflettere sulla nostra eredità, a imparare dalle lezioni della storia e a costruire ponti tra culture diverse. Mentre il sole tramonta sulle sue antiche mura, illuminando il Cairo con una luce dorata, non possiamo fare a meno di sentirci parte di una storia più grande, una storia che continua a svolgersi e di cui tutti noi siamo parte integrante.

 

Siamo arrivati alla conclusione dell'articolo e se volete scoprire la storia profonda dell'Egitto e sapere i segreti dei nostri faraoni, potete prenotare i vostri viaggi in Egitto con guida parlante italiano. Prenota ora e compila il form e crea il tuo viaggio su misura!

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