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Le città indiane sono un turbinio di storia, cultura e modernità. Da Delhi a Mumbai, da Varanasi a Jaipur, ognuna offre un'esperienza unica, dove antico e nuovo si fondono in un'esplosione sensoriale e culturale.

Le città indiane rappresentano un affascinante mosaico di storia, cultura e spiritualità che incanta i visitatori di tutto il mondo. Delhi, con i suoi siti patrimonio dell'UNESCO, vanta una storia millenaria che risale all'VIII secolo. Mumbai, invece, si distingue come la metropoli più popolosa dell'India con 12,5 milioni di abitanti e contribuisce significativamente al 6,16% del PIL nazionale .


Esplorare le principali città dell'India significa intraprendere un viaggio attraverso contrasti sorprendenti e bellezze uniche. A Varanasi, considerata una delle città più sacre del mondo, i visitatori possono immergersi in un'esperienza spirituale unica lungo le rive del sacro fiume Gange. Allo stesso tempo, Agra custodisce uno dei simboli d'amore più emblematici al mondo, il maestoso Taj Mahal. Per gli amanti del mare, Goa offre ben 100 km di spiagge di finissima sabbia bianca lungo la costa occidentale del paese.
Questo articolo guiderà il lettore alla scoperta delle città indiane più affascinanti, fornendo consigli pratici su quando visitarle e come vivere al meglio l'esperienza in ciascuna di esse. Dalle metropoli vibranti ai centri spirituali, ogni luogo rivela un aspetto diverso e prezioso dell'incredibile mosaico culturale indiano.

 

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L'indice dei continuti: 

#1. Delhi e Mumbai: tra storia e modernità
#2. Jaipur, Varanasi e Calcutta: identità uniche
#3. Agra e altre città da scoprire
#4.Quando visitare le città indiane
#5. L'India urbana: un mosaico di esperienze indimenticabili
#6. FAQs
 

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#1. Delhi e Mumbai: tra storia e modernità


Delhi e Mumbai rappresentano i due volti contrastanti dell'India moderna, città dove tradizione millenaria e progresso contemporaneo convivono in un equilibrio affascinante. Entrambe offrono esperienze uniche che catturano l'essenza di questo straordinario paese.


Delhi: monumenti, mercati e spiritualità


Delhi, divisa tra Vecchia Delhi e Nuova Delhi, è una delle città più antiche abitate in modo continuativo al mondo. Il Qutub Minar, minareto in mattoni più alto al mondo con i suoi 73 metri d'altezza, è un simbolo della città e testimonia il glorioso passato dell'epoca dei sultanati. Inoltre, il maestoso Forte Rosso, costruito alla fine del 1600 per volere dell'Imperatore Shah Jahan e dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, si estende per circa 2 chilometri con le sue imponenti mura di arenaria rossa.


Il cuore pulsante della Vecchia Delhi è rappresentato dal Chandni Chowk, uno dei mercati più antichi e affollati della città. Costruito nel XVII secolo dall'imperatore Moghul Shah Jahan, era originariamente costituito da 1.560 negozi ed è tutt'oggi uno dei mercati all'ingrosso più grandi dell'India. La specificità di questo mercato è l'autenticità e la varietà: dai cibi ai salumi, dai dolci ai sari con ricami pregiati.


Per gli amanti della spiritualità, Delhi offre il Tempio del Loto, una meraviglia architettonica inaugurata nel 1986 che si erge con 27 petali di marmo bianco importato dalle cave di Penteli in Grecia. Al contrario del Tempio del Loto, l'Akshardham è un complesso induista che espone millenni di spiritualità, architettura e cultura tradizionale dell'India.


Mumbai: Bollywood, finanza e vita notturna


Mumbai, ex Bombay, è considerata la capitale mondiale del cinema. A Bollywood vengono prodotti oltre 1000 lungometraggi ogni anno. Le produzioni bollywoodiane sono una sapiente miscela di ingredienti: morale, amore, passione, gioia, musica, canti e danza, tanto da essere chiamati film "Masala" (miscuglio di spezie).
D'altra parte, questa metropoli è anche un importante centro finanziario. Con una popolazione di 20,6 milioni di abitanti rispetto ai 16,79 milioni di Delhi, Mumbai presenta un costo della vita notevolmente più elevato: l'affitto di un monolocale in centro costa circa 590 euro contro i 256 euro di Delhi.


Quando il sole tramonta, Mumbai si trasforma in un caleidoscopio di luci, suoni e sapori. La città è nota per i suoi bar di tendenza e club sulle terrazze, come l'Aer Lounge al 34° piano del Four Seasons Hotel. Colaba è uno dei quartieri più vivaci, con un mix di bar alla moda, club e locali unici che soddisfano tutti i gusti. Allo stesso tempo, Bandra, sobborgo alla moda, è diventato la destinazione preferita dalla gioventù di Mumbai, con pub e bar che offrono un'atmosfera rilassata ma vibrante.
 

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#2. Jaipur, Varanasi e Calcutta: identità uniche


Tre splendide città dell'India si distinguono per le loro caratteristiche uniche e atmosfere inconfondibili, offrendo esperienze culturali profondamente diverse ai visitatori.


Jaipur: la città rosa e i suoi palazzi


Conosciuta come "la città rosa" per il caratteristico colore delle sue abitazioni, Jaipur fu fondata nel 1727 dal Maharaja Sawai Jai Singh II. Il colore rosa, simbolo di ospitalità, risale al 1876 quando fu scelto per onorare la visita del principe del Galles. La città è stata progettata secondo principi sistematici e organizzati, riflettendo perfettamente l'unione di arte, architettura e cultura indiana.


Il Palazzo di Jaipur (City Palace), costruito tra il 1729 e il 1732, rappresenta una magnifica fusione di stili architettonici Rajput, Mughal ed europei. Al suo interno, il Chandra Mahal si distingue come l'edificio più imponente, sviluppandosi su sette piani, ciascuno con un nome specifico. Allo stesso tempo, l'Hawa Mahal (Palazzo dei Venti), con la sua facciata a cinque piani decorata da 953 finestre, fu costruito nel 1799 per permettere alle donne della corte di osservare la vita cittadina senza essere viste.


Varanasi: spiritualità sulle rive del Gange


Varanasi, una delle città più antiche del mondo, è considerata il cuore spirituale dell'India. Situata lungo le rive del sacro fiume Gange, questa città non è solo una destinazione turistica ma un vero e proprio pellegrinaggio per milioni di fedeli. Ogni induista deve infatti recarsi a Varanasi almeno una volta nella vita e purificarsi nelle acque del Gange immergendosi da almeno cinque ghats differenti.


La cerimonia del Ganga Aarti, che si svolge quotidianamente all'alba e al tramonto presso il Dashashwamedh Ghat, rappresenta un momento di straordinaria intensità spirituale. Durante questo rituale, i sacerdoti (Pandit) eseguono una danza coreografata con lampade sacre, incenso e canti devozionali, creando un'atmosfera mistica e coinvolgente.


Calcutta: cultura, arte e memoria coloniale


Calcutta, ufficialmente Kolkata dal 2001, è giustamente considerata la "capitale culturale dell'India". La città ha nutrito il patrimonio letterario e artistico indiano per secoli ed è stata culla dei pensieri artistici, letterari e scolastici contemporanei. Questo centro culturale è stato pioniere nel rinascimento indiano, noto per la sua storia rivoluzionaria e i movimenti intellettuali.
L'Indian Museum, fondato nel 1814, è il più antico museo dell'India e dell'area Asia-Pacifica, nonché il nono più vecchio del mondo. Con le sue sei sezioni (arte, archeologia, antropologia, geologia, zoologia e botanica) e 35 gallerie, custodisce oltre 100.000 manufatti culturali e scientifici che raccontano la ricca storia del paese. L'architettura della città riflette inoltre il suo passato coloniale, essendo stata capitale dell'India britannica fino al 1911.
 

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#3. Agra e altre città da scoprire


Proseguendo il nostro viaggio attraverso le meraviglie urbane dell'India, troviamo altre città indiane che brillano per la loro unicità storica e culturale.


Agra: il Taj Mahal e il patrimonio Moghul


Situata sulle rive del fiume Yamuna, Agra custodisce uno dei monumenti più iconici al mondo: il Taj Mahal. Questo mausoleo in marmo bianco, costruito dall'imperatore Shah Jahan tra il 1632 e il 1654 in memoria dell'amata moglie Mumtaz Mahal, rappresenta il simbolo dell'amore eterno . I lavori durarono ben 22 anni e coinvolsero oltre 20.000 persone, tra cui numerosi artigiani provenienti dall'Europa e dall'Asia Centrale . Per la sua costruzione furono utilizzati materiali provenienti da ogni angolo dell'Asia: il marmo bianco da Makrana, i turchesi dal Tibet, i lapislazzuli dall'Afghanistan e gli zaffiri dallo Sri Lanka .


Oltre al Taj Mahal, Agra vanta altri tesori dell'era Moghul. Il Forte Rosso, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1983, è una fortezza in arenaria rossa con mura alte 20 metri che si estendono per 2,5 chilometri . All'interno si trovano splendidi cortili, sale, palazzi e moschee, tra cui la Moschea della Gemma e la Moschea della Perla . Non meno affascinante è il Mausoleo di I'timad-Ud-Daulah, soprannominato "Baby Taj" per la sua somiglianza con il Taj Mahal .


Altre città da non perdere: Udaipur, Hyderabad, Chennai


Udaipur, conosciuta come la "città dei laghi", incanta con i suoi paesaggi mozzafiato nel Rajasthan meridionale. Fondata nel 1559 da Maharana Udai Singh II, questa città offre una combinazione unica di laghi pittoreschi, palazzi maestosi e templi antichi . Il City Palace, situato sulle rive del lago Piccola, è una delle principali attrazioni e offre una vista panoramica sulla città .


Hyderabad, la "Città delle Perle", è famosa per la sua industria cinematografica Telugu, seconda produttrice di opere cinematografiche del paese . Il suo clima tropicale e la sua storia risalente al 1589 la rendono un affascinante mix di cultura islamica e innovazione tecnologica .
Infine, Chennai (ex Madras) è una metropoli nel Tamil Nadu che affascina con il suo ricco patrimonio culturale e artistico. Fort St. George, la prima fortezza britannica in India, e il Tempio di Kapaleeshwarar con il suo stile architettonico dravidico sono tra le principali attrazioni . Nonostante non sia nota come meta balneare, Chennai offre spiagge di sabbia e viste sull'oceano indimenticabili, come Marina Beach e Edward Elliot's beach .
 

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#4.Quando visitare le città indiane


Pianificare quando esplorare le città indiane richiede attenzione alle notevoli variazioni climatiche di questo vasto paese. Scopriamo insieme i periodi migliori per vivere un'esperienza indimenticabile in questa terra di contrasti.


Stagioni ideali per il nord e il sud


L'inverno, da novembre a marzo, rappresenta generalmente il periodo migliore per visitare gran parte dell'India. Tuttavia, le differenze climatiche tra le regioni sono considerevoli. Per le città indiane del nord come Delhi, Jaipur e Agra, i mesi invernali offrono temperature piacevoli tra i 15°C e i 30°C. Nonostante ciò, a dicembre e gennaio può fare molto freddo nelle zone settentrionali, con temperature notturne che possono scendere fino a 6-7°C.


Per l'India meridionale, invece, il periodo ideale si estende da novembre a maggio. Le coste sud-orientali e le isole meridionali sono meglio visitabili da gennaio a febbraio, poiché le piogge continuano fino a dicembre. Chi desidera esplorare l'Himalaya dovrebbe optare per il periodo tra marzo e giugno, quando il clima è più fresco e adatto al trekking.


Eventi e festival da vivere


L'India è una terra di celebrazioni colorate che si susseguono durante tutto l'anno. A marzo, l'Holi trasforma le città in un caleidoscopio di colori, segnando la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera. Tutti celebrano l'amore e la voglia di ricominciare lanciandosi polveri colorate e acqua.
In autunno, invece, il Diwali illumina ogni angolo del paese con migliaia di luci, simboleggiando la vittoria del bene sul male. Questa "Festa delle Luci" si celebra solitamente tra ottobre e novembre. Altri festival imperdibili includono il Makar Sankranti a gennaio, il Janmashtami ad agosto e il Ganesh Chaturthi a settembre.


Clima e consigli per ogni periodo


In India si distinguono quattro stagioni principali: inverno (dicembre-marzo), estate o pre-monsonica (aprile-giugno), monsonica (luglio-settembre) e post-monsonica (ottobre-novembre). Durante l'estate, le temperature possono superare i 40°C in molte città, rendendo difficili le visite turistiche.


Da evitare assolutamente è la stagione dei monsoni, che imperversa progressivamente in tutto il paese da fine maggio a ottobre. Tuttavia, se potete viaggiare solo in questo periodo, dirigetevi verso l'India del Nord, un'oasi di freschezza rispetto al resto del paese. Per un viaggio confortevole, portate abiti stratificabili, indumenti leggeri e anti-pioggia, oltre a scarpe comode. Ricordate che nell'Himalaya sarà necessario un abbigliamento più pesante con guanti, sciarpa e cappello.
 

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#5. L'India urbana: un mosaico di esperienze indimenticabili


Esplorare le città indiane significa intraprendere un viaggio attraverso millenni di storia, spiritualità e cultura. Ogni metropoli racconta infatti una storia unica nel grande libro dell'identità indiana. Delhi e Mumbai rappresentano certamente i due volti contrastanti del paese, dove antico e moderno convivono in perfetta armonia. Jaipur affascina con la sua architettura rosa, mentre Varanasi tocca l'anima con la sua intensa spiritualità sulle rive del sacro Gange.


Il momento ideale per visitare queste meraviglie urbane dipende essenzialmente dalla regione. L'inverno, da novembre a marzo, offre generalmente le condizioni migliori per il nord, sebbene a dicembre e gennaio le temperature possano scendere notevolmente nelle ore notturne. Il sud, invece, risulta particolarmente accogliente da novembre a maggio, con alcune variazioni lungo le coste.


Prima di organizzare il viaggio, vale la pena considerare anche il ricco calendario di festival indiani. Partecipare all'Holi o al Diwali, ad esempio, aggiunge un valore inestimabile all'esperienza. Allo stesso tempo, bisogna prestare attenzione alla stagione dei monsoni, che rende difficili gli spostamenti in molte aree del paese.


Indipendentemente dalla città scelta o dal periodo del viaggio, l'India urbana promette un'immersione totale nei colori, nei profumi e nei suoni di una cultura millenaria. Le città indiane, con il loro fascino caotico e la loro bellezza contrastante, lasciano senza dubbio un segno indelebile nel cuore di chi le visita. Pertanto, preparate la valigia con abiti adatti al clima variabile, aprite la mente alle differenze culturali e preparatevi a vivere un'avventura che cambierà per sempre il vostro modo di vedere il mondo.


 

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#6. FAQs


Q1. Qual è il periodo migliore per visitare le città indiane? Il periodo ideale per visitare la maggior parte delle città indiane è l'inverno, da novembre a marzo. Tuttavia, per le città del sud, il periodo migliore si estende fino a maggio. È importante considerare le variazioni climatiche tra le diverse regioni.


Q2. Quali sono le città indiane imperdibili per un primo viaggio? Per un primo viaggio in India, si consiglia di visitare Delhi per la sua ricca storia, Mumbai per la sua vivace cultura moderna, Jaipur per l'architettura unica, e Agra per il famoso Taj Mahal. Anche Varanasi offre un'esperienza spirituale unica sulle rive del Gange.


Q3. Come si può vivere al meglio l'esperienza dei festival indiani nelle città? Per vivere appieno i festival indiani, si consiglia di partecipare all'Holi a marzo, una festa colorata che segna l'arrivo della primavera, o al Diwali tra ottobre e novembre, la "Festa delle Luci". Questi eventi offrono un'immersione totale nella cultura indiana.


Q4. Quali precauzioni climatiche bisogna prendere quando si visitano le città indiane? È importante portare abiti stratificabili e leggeri per adattarsi alle variazioni di temperatura. Durante la stagione dei monsoni (da fine maggio a ottobre), è consigliabile portare indumenti anti-pioggia. Per le visite nelle regioni himalayane, è necessario un abbigliamento più pesante.


Q5. Quali sono alcune delle attrazioni culturali da non perdere nelle città indiane? Nelle città indiane, non perdete il Qutub Minar e il Forte Rosso a Delhi, il Tempio del Loto per la spiritualità, il Palazzo di Jaipur, la cerimonia del Ganga Aarti a Varanasi, l'Indian Museum a Calcutta e, naturalmente, il Taj Mahal ad Agra. Ogni città offre un'esperienza culturale unica e ricca.
 

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