Scopri l'India del Sud: cosa vedere tra templi dravidici, backwater del Kerala e piantagioni di tè di Munnar. Imperdibili i siti UNESCO di Hampi e Mahabalipuram, le spiagge di Varkala, i rituali nei templi del Tamil Nadu e le crociere in houseboat ad Alleppey. Assapora la cucina speziata, scopri l'ayurveda e lasciati incantare dai paesaggi del Karnataka e Kerala. Ideale per chi cerca spiritualità, natura e cultura autentica.
Scoprire l'India del sud cosa vedere è un'avventura straordinaria in una terra conosciuta come il "Paese degli dei", che offre esperienze uniche e indimenticabili. Mentre il Rajasthan attira folle di turisti, il Tamil Nadu e il Kerala sono mete molto meno frequentate, permettendoci di godere di monumenti, spiagge e natura spesso in completa solitudine.
Il nostro viaggio attraverso l'India meridionale ci porta alla scoperta del Tamil Nadu, antica regione di 4000 anni definita la "terra dei Templi", e del Kerala, soprannominato "God's Own Country". In particolare, Alleppey, conosciuta come "la Venezia d'Oriente", rappresenta il cuore delle backwaters del Kerala con oltre 900 km di canali navigabili, un vero paradiso naturale.
Per quanto riguarda l'India del sud quando andare, in generale i mesi invernali da novembre a febbraio sono ideali, con un clima piacevolmente fresco e secco, mentre per il Kerala nello specifico il periodo migliore sarebbe tra settembre e marzo, evitando così l'alta umidità e le intense piogge monsoniche tra giugno e agosto.
In questa guida, esploreremo insieme le meraviglie culturali, naturali e spirituali di questa regione affascinante, fornendovi tutti i consigli pratici per organizzare un viaggio indimenticabile attraverso templi millenari, paesaggi mozzafiato e tradizioni autentiche
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L'indice dei continuti:
1. Tamil Nadu: tra templi e città storiche
2. Kerala: natura, backwaters e benessere
3. Esperienze autentiche da vivere
4. Consigli pratici per organizzare il viaggio
5. Cosa comprare e portare a casa
6. Equilibro tra Spiritualità e Natura
Il periodo ideale per visitare l'India del Sud è da novembre a febbraio, quando il clima è piacevolmente fresco e secco. Questi mesi offrono le condizioni migliori per esplorare le attrazioni culturali e naturali della regione.
1. Tamil Nadu: tra templi e città storiche
Il Tamil Nadu rappresenta il cuore culturale dell'India meridionale, una regione dove l'antica civiltà dravidica ha lasciato testimonianze di inestimabile valore. Questa terra millenaria, con oltre 4000 anni di storia, è giustamente soprannominata "la terra dei Templi" per la densità di strutture religiose che ne punteggiano il paesaggio.
Mamallapuram e i templi sul mare
A circa 60 km a sud di Chennai, sulla Costa del Coromandel, sorge Mamallapuram (o Mahabalipuram), uno dei siti archeologici più affascinanti dell'India del sud. Questo gioiello, patrimonio dell'UNESCO, custodisce 40 monumenti e templi indù risalenti al VII e VIII secolo, edificati durante il regno della dinastia Pallava.
Passeggiando tra le rovine, resterete incantati dal Tempio della Spiaggia (Shore Temple), costruito con blocchi di granito tra il 700 e il 728 d.C.. Questo tempio, dedicato a Shiva, è considerato uno dei più antichi esempi di architettura dravidica nell'India meridionale e sorge maestoso di fronte all'oceano.
Particolarmente impressionante è il colossale bassorilievo noto come "La Discesa del Gange" o "La Penitenza di Arjuna", uno dei più grandi rilievi rupestri all'aperto del mondo. Questa gigantesca opera misura circa 30 metri per 12 metri e rappresenta un capolavoro dell'arte indiana antica.
Non perdete inoltre i famosi "Cinque Ratha", templi monolitici scolpiti da singoli blocchi di granito che rappresentano i cinque fratelli Pandava, eroi del poema epico Mahabharata. Questi prototipi architettonici hanno influenzato la costruzione dei complessi templari in tutto il sud dell'India.
Madurai e il tempio di Meenakshi
Al centro della città di Madurai, considerata una delle più antiche dell'India, si erge maestoso il Tempio di Meenakshi, uno straordinario esempio di architettura dravidica. Questo imponente complesso è dedicato alla dea Meenakshi (una forma di Parvati) e al suo consorte Sundareśvarar (una forma di Shiva).
Il tempio rappresenta un'importante confluenza delle tradizioni Shaivite, Shakti e Vaishnava dell'induismo. La struttura attuale è il risultato della ricostruzione iniziata dai governanti dell'Impero Vijayanagara e attira oltre un milione di pellegrini durante il festival annuale di dieci giorni Meenakshi Tirukalyanam.
Il complesso si estende su circa 5,7 ettari ed è caratterizzato da molteplici recinti concentrici, ciascuno fortificato con alte mura in muratura. Particolarmente impressionanti sono i 14 gopuram (torri d'ingresso), alcuni dei quali raggiungono i 50 metri di altezza e sono decorati con migliaia di sculture colorate di figure divine e demoniache.
Pondicherry e l'eredità francese
Proseguendo lungo la costa, si incontra Pondicherry (ora Puducherry), un angolo di Francia in terra indiana. Questa ex colonia francese, acquisita nel 1674, è rimasta sotto il dominio francese fino al 1954, quando entrò a far parte dell'India indipendente.
A differenza degli inglesi, i francesi non hanno mai voluto realmente conquistare politicamente l'India, ma piuttosto stabilire legami commerciali, creando solo cinque insediamenti in varie parti del paese. L'influenza francese è ancora oggi molto evidente: le strade mantengono i nomi francesi, alcuni ristoranti sono di proprietà di cittadini francesi, e persino la chiesa Eglise de Notre Dame des Anges celebra ancora la messa in francese una volta alla settimana.
Il fascino di Pondicherry risiede nell'atmosfera unica che si respira passeggiando tra il Quartiere Francese (Ville Blanche) con i suoi edifici coloniali dai colori pastello e il Quartiere Indiano (Ville Noire). Non lontano dalla città sorge inoltre lo Sri Aurobindo Ashram, fondato nel 1926 dal filosofo e mistico Sri Aurobindo Ghosh, e la città sperimentale di Auroville, un progetto di convivenza internazionale che cerca di superare le differenze razziali, religiose e politiche.
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Le principali attrazioni includono i templi di Mamallapuram e Madurai nel Tamil Nadu, le backwaters di Alleppey in Kerala, la città francese di Pondicherry e il Parco Nazionale di Periyar. Queste mete offrono un mix unico di cultura, natura e spiritualità.
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Organizza il tuo viaggio!2. Kerala: natura, backwaters e benessere
Il Kerala, con i suoi paesaggi verdeggianti e le acque tranquille, rappresenta un vero paradiso naturale nell'India del sud, un luogo dove ritrovare equilibrio e benessere immersi in scenari mozzafiato. Questa regione, soprannominata "God's Own Country", offre un'esperienza completamente diversa rispetto alla spiritualità monumentale del Tamil Nadu.
Navigare tra le backwaters di Alleppey
Uno spettacolare labirinto di canali, laghi ed estuari forma le famose backwaters del Kerala, che si estendono per ben 900 km lungo la costa del Malabar. Alleppey (o Alappuzha), conosciuta come "la Venezia d'Oriente", costituisce il cuore di questo ecosistema acquatico creato da una rete di 44 fiumi, di cui 41 originano nei Ghati Occidentali.
Il modo migliore per esplorare queste acque placide è sicuramente a bordo di una houseboat tradizionale, le cosiddette kettuvallam. Queste imbarcazioni, utilizzate sin dal 3000 a.C. per trasportare grano, spezie e noci di cocco, sono oggi state trasformate in confortevoli case galleggianti dotate di camere da letto, bagni e cucina.
L'esperienza a bordo è davvero indimenticabile: mentre la barca scivola lentamente sull'acqua, potrete ammirare risaie verdeggianti, villaggi di pescatori e la vita quotidiana che si svolge lungo le rive. Durante il percorso, avrete l'opportunità di assaporare l'autentica cucina keralese preparata direttamente a bordo dal cuoco personale.
Per chi preferisce un'esperienza più attiva, esistono alternative come escursioni in kayak o canoa, che permettono di esplorare canali più stretti e inaccessibili alle barche più grandi. In questo modo potrete avvicinarvi ancora di più alla natura incontaminata e osservare da vicino la ricca avifauna della regione.
Relax e Ayurveda a Marari Beach
A poca distanza dalle backwaters si trova Marari Beach, un angolo di paradiso dove il tempo sembra essersi fermato. Questa località balneare nel villaggio di Mararikulam si estende su 30 acri di terreno con boschetti di palme da cocco, stagni di ninfee, alberi da frutto e una grande fattoria biologica.
Il resort Marari Beach rende omaggio ai pescatori della regione, riflettendo il loro stile di vita e cultura nelle caratteristiche dei cottage per gli ospiti. Qui potrete godere non solo della bellezza della spiaggia, ma anche di un'autentica esperienza ayurvedica, l'antica medicina tradizionale indiana.
Il centro ayurvedico di Marari offre una gamma di massaggi alle erbe e terapie rilassanti per ripristinare il vostro benessere. Inoltre, il centro yoga è aperto tutti i giorni per sessioni guidate da esperti, permettendovi di unire il relax fisico a quello mentale. Particolarmente interessante è la possibilità di osservare e interagire con i terapisti ayurvedici mentre praticano le loro rigorose e complesse asana di Kalari Payattu.
Il Parco Nazionale di Periyar
Addentrandosi nell'entroterra, tra le colline dei Cardamomi e le colline di Pandalam nei Ghati Occidentali, si trova il Parco Nazionale di Periyar, una riserva di tigri ed elefanti che rappresenta un vero gioiello naturalistico dell'India del sud. Il parco protetto si estende su 925 km² e costituisce il principale bacino idrografico di due importanti fiumi del Kerala: il Periyar e il Pamba.
La biodiversità del parco è straordinaria: ospita 35 specie di mammiferi, tra cui tigri bengalesi (ne sono state contate 40 nel 2017) ed elefanti asiatici. Inoltre, si possono osservare circa 266 specie di uccelli, incluse specie endemiche come il bucero grigio del Malabar, il piccione verde di Nilgiri e la nettarinia dalla schiena cremisi.
Tra le attività più popolari nel parco, il safari in barca sul Lago Periyar rappresenta l'attrazione principale. Durante la navigazione potrete avvistare numerosi animali selvatici e uccelli che si abbeverano sulle rive. Per i più avventurosi, esistono anche altre opzioni come il rafting su zattere di bambù, pensato per offrire avvistamenti di varie specie animali.
Il periodo migliore per visitare l'India del sud, e in particolare il Kerala, è tra novembre e febbraio, quando il clima è piacevolmente fresco e secco, evitando così l'alta umidità e le intense piogge monsoniche tra giugno e agosto.
Per un'esperienza autentica, prova una crociera in houseboat nelle backwaters del Kerala, visita una piantagione di spezie nell'entroterra e assisti a uno spettacolo di danza Kathakali. Queste attività ti immergeranno nella cultura e nelle tradizioni locali.
3. Esperienze autentiche da vivere
Vivere l'India del sud significa immergersi completamente in esperienze che coinvolgono tutti i sensi, dove tradizioni millenarie incontrano paesaggi mozzafiato. Ecco tre esperienze indimenticabili che rendono un viaggio in questa regione davvero speciale.
Crociera in houseboat
Percorrere le backwaters del Kerala a bordo di una houseboat tradizionale è un'esperienza che tocca l'anima. Queste imbarcazioni, chiamate kettuvallam, rappresentano un pezzo di storia navigante: originariamente utilizzate per trasportare tonnellate di riso e spezie, possono trasportare fino a 30 tonnellate di merci. La particolarità di queste barche sta nella loro costruzione: sono realizzate con assi di legno dell'albero del pane, tenute insieme esclusivamente da nodi di fibre di cocco, senza l'utilizzo di un singolo chiodo.
A bordo delle moderne kettuvallam, ora trasformate in confortevoli case galleggianti, troverete tutti i comfort di un buon albergo: camere da letto arredate, bagni moderni, salotti confortevoli e una cucina. Durante la navigazione, potrete ammirare il panorama rurale del Kerala, altrimenti inaccessibile, con villaggi, file di palme e persone che svolgono le loro attività quotidiane lungo le rive. La maggior parte delle crociere include pasti preparati a bordo, spesso con pesce fresco pescato direttamente dalle backwaters.
Visita a una piantagione di spezie
Il Kerala è conosciuto come la "terra delle spezie" sin dall'antichità. Una visita alle piantagioni nell'entroterra, particolarmente nella zona dei Ghati Occidentali, offre un'esperienza sensoriale unica. Qui, le piantagioni di tè e spezie dai toni smeraldo creano un paesaggio bucolico di straordinaria bellezza.
Durante la visita, potrete osservare da vicino come vengono coltivate spezie come cardamomo, pepe nero, cannella, noce moscata e chiodi di garofano. Molte piantagioni offrono tour guidati dove potrete imparare i metodi di coltivazione e raccolta, oltre alle proprietà medicinali di queste piante. Non è raro concludere la visita con una degustazione o l'acquisto di spezie fresche direttamente dalla fonte.
Spettacolo di danza Kathakali
Assistere a uno spettacolo di Kathakali è come entrare in un mondo antico di storie divine. Originario del Kerala, il Kathakali è un dramma danzato che tradizionalmente inscena episodi tratti da Ramayana, Mahabharata e Purana. Questa forma d'arte, il cui nome significa letteralmente "storia recitata" in malayalam, rappresenta l'eterna lotta tra il bene e il male.
Ciò che rende il Kathakali così affascinante è la trasformazione completa degli artisti attraverso un elaborato trucco e costumi pesanti che possono arrivare a pesare oltre 25 chilogrammi. I colori del trucco hanno un significato preciso: il verde (pacha) rappresenta personaggi nobili, il rosso (thaadi) indica personaggi aggressivi o demoniaci, mentre il nero (kari) è usato per caratteri inferiori.
Per un'esperienza completa, arrivate prima dello spettacolo per assistere alla preparazione degli artisti, un rituale che può durare ore. La performance è accompagnata da percussioni e canto in uno stile denominato sopanasangītham. Tradizionalmente, gli spettacoli iniziano al tramonto e possono durare tutta la notte, con l'arrivo dell'alba che simboleggia la vittoria del bene sul male.
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Per spostarsi tra le città, i treni sono ideali per lunghe distanze, mentre gli autobus sono convenienti per tragitti più brevi. I voli interni possono far risparmiare tempo su lunghe distanze. Nelle città, gli auto-rickshaw (tuk-tuk) sono un modo economico e caratteristico per muoversi.
4. Consigli pratici per organizzare il viaggio
Preparare un viaggio nell'India del Sud richiede attenzione ai dettagli pratici per godere appieno delle meraviglie di questa terra affascinante. Ecco alcuni suggerimenti essenziali per pianificare la vostra avventura senza pensieri.
India del Sud quando andare
Il periodo migliore per visitare l'India del Sud è da novembre a maggio, durante la stagione secca, con temperature che variano tra i 25 e i 35°C. Nelle zone montuose dei Ghati Occidentali, le temperature sono più fresche, scendendo fino a 15°C di notte.
La stagione dei monsoni, invece, va da giugno a ottobre e si sposta da sud verso nord. In Kerala, il monsone arriva già a giugno, mentre in Tamil Nadu inizia più tardi, verso fine agosto. Per Ooty, nelle montagne del Tamil Nadu, è meglio evitare i mesi tra novembre e febbraio, quando le temperature notturne possono scendere sotto zero.
Come spostarsi tra le città
L'India offre numerose opzioni di trasporto, ciascuna con i suoi vantaggi. I treni sono ideali per lunghe distanze e più comodi degli autobus, soprattutto per viaggi notturni. Inoltre, i voli interni sono convenienti per risparmiare tempo, ma prenotate in anticipo e portate sempre i biglietti stampati.
Per distanze inferiori alle 6 ore, gli autobus sono spesso l'opzione più economica e frequente. Nelle città, gli auto-rickshaw (tuk-tuk) offrono un modo economico per spostarsi, immergendovi nell'atmosfera urbana autentica.
Cosa mettere in valigia
Scegliete abbigliamento leggero in cotone o lino per affrontare il caldo. Evitate vestiti corti e scollati, soprattutto per le donne; le spalle devono essere sempre coperte nei luoghi sacri.
Non dimenticate un kit medico di base con antidolorifici e farmaci per disturbi intestinali. Altri elementi essenziali includono: adattatore universale, power bank, occhiali da sole, e una sciarpa leggera multiuso. Per i templi, portate sempre calzini puliti poiché dovrete togliervi le scarpe.
Infine, bevete solo acqua in bottiglia sigillata e preferite cibi cotti per evitare problemi intestinali. Con questi piccoli accorgimenti, il vostro viaggio nell'India del Sud sarà indimenticabile.
Nell'India del Sud puoi acquistare tessuti e seta del Tamil Nadu, come i famosi sari di Kanchipuram, spezie e tè del Kerala, e artigianato locale come gli specchi metallici Aranmula Kannadi. Questi oggetti rappresentano perfettamente la ricca tradizione artigianale della regione.
5. Cosa comprare e portare a casa
L'India meridionale offre tesori artigianali che raccontano secoli di tradizione. Portare a casa un pezzo di questa cultura significa conservare un ricordo tangibile del vostro viaggio.
Tessuti e seta del Tamil Nadu
Il Tamil Nadu è celebre per i suoi magnifici tessuti, in particolare i sari di Kanchipuram, veri capolavori di seta intessuti con fili d'oro. Questi preziosi manufatti sono realizzati secondo tecniche antiche e spesso raffigurano motivi mitologici o geometrici. A Madurai, potete visitare Hajeemoosa, negozio storico fondato nel 1874, rinomato per la sua collezione di sete Banarasi e sari Kanchipuram. Altrettanto rinomata è Rajmahal Silks, che offre un'ampia gamma di prodotti in seta, inclusi dhoti e abbigliamento da festa.
Spezie e tè del Kerala
Il commercio delle spezie in Kerala risale a ben 7500 anni fa, quando la Costa del Malabar attirava mercanti da tutto il mondo. Oggi, il cardamomo di Kerala è considerato il migliore al mondo, tanto che in Occidente viene utilizzato esclusivamente per scopi medicinali. Nelle Colline del Cardamomo nel distretto di Idukki potrete acquistare questa pregiata spezia direttamente dai produttori. Inoltre, il Kerala offre eccellenti varietà di tè e caffè, confezionati in modo da preservarne l'aroma.
Artigianato locale e souvenir
Un souvenir unico è l'Aranmula Kannadi, specchio metallico tradizionale del Kerala, così prestigioso che il governo lo presenta spesso ai suoi ospiti ufficiali. A Madurai, il Cottage Arts Emporium espone una vasta gamma di prodotti artigianali, tra cui opere in ottone, bambole tradizionali e dipinti che raffigurano scene leggendarie. L'artigianato keralese comprende anche oggetti realizzati con materiali naturali come conchiglie, foglie di palma, legno e gusci di cocco, ciascuno con motivi etnici distintivi.
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6. Equilibro tra Spiritualità e Natura
L'India del Sud rappresenta davvero una destinazione straordinaria che offre un'esperienza di viaggio completa e appagante. Dopo aver esplorato i maestosi templi del Tamil Nadu e navigato tra le placide acque del Kerala, sicuramente tornerete a casa con ricordi indimenticabili e una nuova prospettiva sulla vita.
Indubbiamente, ciò che rende questa regione così speciale è il perfetto equilibrio tra spiritualità antica e bellezze naturali. Da una parte, i templi millenari di Madurai e Mamallapuram ci raccontano storie di dei e dinastie attraverso le loro sculture elaborate. Dall'altra, le backwaters di Alleppey e le colline dei Cardamomi ci regalano paesaggi mozzafiato che sembrano usciti da un sogno.
Quindi, che siate amanti della cultura, appassionati di natura o semplicemente alla ricerca di relax, l'India meridionale ha qualcosa da offrire a tutti. Gli spettacoli di Kathakali, i massaggi ayurvedici e le crociere in houseboat rappresentano esperienze autentiche che vi permetteranno di immergervi completamente nell'anima di questa terra affascinante.
Prima di partire, ricordatevi di pianificare il viaggio nei mesi più favorevoli, da novembre a febbraio, per godere del clima ideale. Inoltre, preparate una valigia con abiti leggeri ma rispettosi delle tradizioni locali, e non dimenticate di lasciare spazio per portare a casa spezie profumate e splendidi tessuti.
Essenzialmente, un viaggio nell'India del Sud non è solo una vacanza, ma un percorso di scoperta che arricchisce lo spirito. La calorosa ospitalità della gente locale, insieme alla ricchezza delle tradizioni e alla bellezza dei paesaggi, vi lascerà con un solo desiderio: tornare presto per esplorare ancora di più questo angolo incantevole del subcontinente indiano.
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