posti più caldi del mondo .

L’inverno è praticamente alle porte ed è giunto il momento di preparare maglioni di lana e cappotti pesanti. Dopo l’estate torrida appena terminata, questo calo delle temperature sembra quasi fare piacere. Eppure mentre le cime delle montagne si riempiono di neve, c’è chi continua a sognare spiagge assolate e passeggiate  a maniche corte. 


Con il cambiamento climatico e l’innalzamento delle temperature in tutto il mondo, sta iniziando a cambiare  anche il periodo giusto per viaggiare. Muoversi d’estate, quando il termometro supera in molti luoghi i 40  gradi, è difficile e affannoso. Si rischia, infatti, di non riuscire a godersi la vacanza che smette di essere un momento di relax ma inizia a diventare un motivo di stress. 


Pensiamo in particolare a quei posti dove il clima già in passato era particolarmente caldo e che adesso  rischiano di trasformarsi in veri e propri forni impossibili da visitare. 


Se amate le alte temperature e il vostro sogno è recarvi nel posto più caldo del mondo, allora vi conviene  approfittare perché questo potrebbe essere il periodo giusto. Abbiamo preparato per voi una lista di 8 luoghi dove le temperature restano miti tutto l’anno e dove potete  correre a ripararvi dalle rigide temperature invernali. 

 

 

Ghadames, la città-oasi della Libia


Ghadames è una città-oasi della Libia, che nei secoli è stata punto di ristoro per i viaggiatori che  attraversavano il deserto del Sahara. Oggi questo centro è Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco, con le sue stradine e viuzze concepite per offrire ombra e ristoro. Da Ghadames, inoltre, partono moltissime  escursioni per il deserto. 


Viste le temperature estive soffocanti, i periodi migliori per partire sono dalla fine di marzo agli inizi di giugno e da metà settembre a dicembre. In ogni caso, anche nei mesi invernali il clima è mite e le  temperature durante il giorno si aggirano intorno ai 18-20 gradi. 

 

 

Qeshm, l’isola paradisiaca del Golfo Persico 


In Iran, a soli 40 minuti di traghetto dalla costa meridionale, sorge l’isola di Qeshm. Tetti d’argilla, barche di  legno, acque cristalline e natura selvaggia e incontaminata: perdersi in questo luogo è un’esperienza  magnifica. Inoltre, l’isola è stata dichiarata “visa-free”, quindi si può raggiungere tranquillamente in aereo  senza bisogno di alcun visto. 


Se volte conoscere l’Iran tradizionale e rilassarvi sulla spiaggia, il periodo migliore per recarsi a Qeshm va  da gennaio a maggio e da settembre a novembre. In questi mesi, infatti, le temperature sono miti e non  troppo afose. 

 

 

Death Valley National Park, il luogo più caldo degli Stati Uniti 

 


È il luogo più caldo della California e di tutti gli Stati Uniti, stiamo parlando della Death Valley, la Valle della  Morte. Un parco nazionale da attraversare tutto in automobile, stile on the road, con varie fermate lungo il  percorso per ammirare il panorama unico e spettacolare. Vi sembrerà di essere precipitati nel cuore della  Terra. 


Qui si trova anche il posto più caldo al mondo, il Furnace Creek che nell’estate del 1913 raggiunse 56,7  gradi. 
Sconsigliato il periodo estivo, che non vi consentirebbe di camminare a piedi neanche per un secondo. I periodi migliori sono primavera e autunno, che vi permettono di avventurarvi anche lungo sentieri più  lunghi.

 

 

Djerba, l’isola mitica del Nord Africa 


Al largo della Tunisia si trova l’isola di Djerba, nota per le sue calde spiagge e i suoi villaggi di casette  bianche. Nei secoli sono tanti i popoli che sono rimasti affascinati da questo posto, arabi, fenici, ebrei e  berberi. L’isola infatti è così accogliente che, secondo la mitologia, fu proprio qui che Ulisse mangiò il loto, il  frutto che gli tolse la voglia di tornare a casa. 


Le estati a Djerba hanno temperature molto elevate, i periodi migliori per visitare l’isola sono autunno e  primavera quando il clima si fa meno soffocante. Con i suoi 15 gradi giornalieri, Djerba è tranquillamente  visitabile anche d’inverno. 

 

 

Djenné, la città di fango nel Mali 


Il suo nome significa Città di Fango e nel 1988 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco. Si tratta  di Djenné, considerata la capitale spirituale del Mali e famosa per i suoi edifici in fango. La costruzione più famosa è la Grande Moschea realizzata in adobe, cioè argilla, sabbia e paglia, ed è  l’edificio più grande al mondo fatto con questo materiale. 


Il mese migliore per recarsi a Djenné è novembre, ma è consigliato tutto il periodo che va da ottobre a  marzo. 

 

Chefchaouen, il posto dove è tutto blu 

 

Vicoletti, case, edifici, monumenti: a Chefchaouen ogni cosa è del colore del cielo. La Città Blu del Marocco è un luogo unico da visitare, che vi lascerà sicuramente senza fiato. Con i suoi mercatini e la sua cucina speziata, questa città è perfetta anche per scoprire e conoscere più a fondo la cultura marocchina.  Qui il clima è sempre piacevole, un luogo ideale anche nei mesi invernali. 

 

 

Isole di San Blas, lo scrigno della tradizione panamense 


Situate nella parte atlantica della costa panamense, le Isole di San Blas sono la meta ideale per gli amanti di  luoghi autentici. Le isole, ancora oggi selvagge e incontaminate, sono in parte abitate dai Kuna, una  popolazione indigena che conserva e tramanda le proprie tradizioni. Le temperature si aggirano tra i 30 e i 35 gradi tutto l’anno, ma il periodo migliore per andare da dicembre  a fine aprile quando c’è la stagione secca. 

 

 

L’Isola di Sal, tra sapori e profumi africani 


L’Isola di Sal fa parte dell’arcipelago di Capo Verde e sorge di fronte alla costa africana, precisamente  davanti al Senegal. Si tratta di un posto particolarmente amato da chi pratica surf e kitesurf, ma le sue  spiagge bianche incantano chiunque. Eppure quest’isola non è famosa solo per il relax, ma anche per la profonda cultura africana mantenuta  viva dai numerosi villaggi di pescatori che la abitano. 


I mesi migliori per recarsi nell’Isola di Sal sono maggio, giugno e novembre quando il clima è più piacevole. 


Se decidete di recarvi in uno di questi posti, ricordate di infilare in valigia i giusti indumenti. Innanzitutto, scegliete capi leggeri di cotone e con colori chiari, che aiutino a riflettere la luce del sole e vi  permettano di muovervi comodamente.

 

Inoltre non sottovalutate l’importanza della giacca poiché in molti di questi luoghi, come il deserto, c’è un grande sbalzo climatico tra il giorno e la notte. In più bisogna  sempre considerare che potrebbero esserci perturbazioni improvvise che fanno calare le temperature. Non dimenticate di portare con voi alcuni accessori fondamentali per proteggervi dai raggi solari e dal caldo.

 

Ad esempio occhiali da sole, cappelli, bandane ma anche creme solari e borracce termiche per avere  sempre acqua fresca a portata di mano.


Non vedete l’ora di andare a scaldarvi la pelle? Cosa state aspettando, preparate le valigie e volate verso  il caldo!
 

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