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Diari di viaggio: raccontaci la tua avventura!

 

Proprio qualche giorno fa, mentre cercavo un supporto cartaceo su cui scrivere i miei pensieri, le mie elucubrazioni e illuminazioni di questi giorni, nonché le bellissime citazioni del libro che sto leggendo, mi sono imbattuta in una vecchia agendina verde.

 

Sulla copertina è scritto in spagnolo (l’avevo comprata a Barcellona, all’addio al nubilato di mia cugina, appena prima di prendere un autobus per Pamplona da cui avrei iniziato il cammino di Santiago): “!ADELANTE¡ CÓMETE EL MUNDO”, “Avanti! Mangiati il mondo”.

 

Un vecchio diario di viaggio che avevo completamente dimenticato, è stato un bellissimo regalo del destino che mi ha motivata a rileggerne anche un altro, quest’altro virtuale, scritto sul mio tablet, durante il mio viaggio in India.

 

Un viaggio intrapreso per curare l’anima e diventare un’istruttrice di yoga, non ci sono tanti paesaggi o monumenti in questo secondo diario, c’è però un’intera collezione di viaggi dentro me stessa, tante consapevolezze che a volte solo con il prendere la distanza, viaggiando, possiamo maturare e conquistare. 

 

È bello potersi rileggere, è come viaggiare di nuovo, catapultarci un’altra volta  in quello spazio e tempo, scoprirsi un po’ più cresciuti, respirare ancora a pieni polmoni una boccata di entusiasmo e risentirci sognatori se l’avevamo dimenticato. 

 

 

 

Come scrivere un diario di viaggio e cosa significa 

 

Il diario di viaggio è questo: tenere traccia delle nostre travolgenti avventure nel mondo e delle nuove consapevolezze che spesso solo i viaggi sanno regalarci, ma è anche un modo pratico per ricordare luoghi e cose da fare se volessimo ripeterle o suggerirle a qualcuno.

 

Quante volte mi sono dimenticata il nome delle via di quel locale dove ho mangiato un dolce buonissimo o bevuto il tè verde con i pinoli accompagnato dal miglior narghilè che si possa trovare a Tunisi?

 

Pensavo che non avrei mai dimenticato queste informazioni preziosissime, ma la verità è che la vita dopo il viaggio continua e i ricordi si annebbiano un po’, per questo avere un diario è il modo perfetto per ricordare quei luoghi e quelle giornate straordinarie che difficilmente pensavamo di dimenticare ma a volte capita, se teniamo un diario di viaggio potremo visitare questi luoghi e ricordi ogni volta che vorremo, ogni pagina ci regalerà la possibilità di vivere per la seconda volta un viaggio. 

 


In breve il diario di viaggio può essere un “luogo” sicuro in cui collezionare annedoti, scoperte, ricordi, insegnamenti e avventure. 

 

Ci sono vari supporti su cui tenere un diario, agendine di tutti i tipi, alcuni decidono di fare dei video ogni giorno riassumendo le giornate (vlogging) o degli audio, altri ad esempio condividono la foto del giorno su instagram corredata da un commento della giornata, potete scegliere la modalità con cui vi sentite più a vostro agio: cartacea o virtuale. 

 


Se siete nostalgici del cartaceo, ma afflitti dalla sindrome del blocco dello scrittore, della pagina bianca che non sapete come riempire, il diario che fa al caso vostro è il simpaticissimo: “I Was Here: A Travel Journal for the Curious Minded” (“Ci sono stato: un diario di viaggio per curiosi”). È un diario che vi guida con delle istruzioni creative e originali alla sua compilazione suggerendo cosa includere.

 

 

 

I viaggiatori più famosi del mondo e i loro diari

 

  • Alessandro Magno

 

l’imperatore con il sogno di raggiungere i confini del mondo e di riunire tutti i popoli in un grande regno universale. Raggiunse l’India dove i suoi generali lo obbligarono a fermarsi, per questo motivo si attribuisce a lui l’idea che si viaggia meglio in solitaria. Non abbiamo l’originale, ma i suoi viaggi e il suo diario di viaggio originale sono stati citati da storici come Plutarco, Arriano, Ateneo e Eliano. 


 

 

  • Lawrence d’Arabia

 

Ufficiale britannico, archeologo e tramite tra gli Alleati e le popolazioni arabe sottomesse all’Impero Ottomano durante la Prima Guerra. Appoggiava l'indipendentismo arabo ma non riuscì a vincere il colonialismo. Ci lascia un’importante riflessione: “Un viaggiatore non conquista il territorio che esplora; ne viene conquistato”. Il suo diario del 1911 consiste in 13 fotografie e lettere alla madre inviate dalla Siria che aveva raggiunto a piedi da Carchemish.

 

 

 

  • Ernesto 'Che' Guevara

 

come molti di noi sanno dal film “I diari della motocicletta”, il ‘Che’ era un insaziabile viaggiatore. Ce lo testimonia il suo libro autobiografico: Latinoamericana, che descrive le sue avventure in motocicletta, per percorrere in lungo e in largo il sud america, tra Argentina, Cile, Perú, Ecudaor, Colombia, Venezuela, Stati Uniti e Panama.

 

 

 

  • Ibn Battuta

 

E' tra gli instancabile viaggiatori nel mondo. Il diario del viaggiatore è pieno di un sacco di viaggi avventure. Ha attraversato l'equivalente di quarantaquattro stati moderni dall'Africa a tutto il Medio Oriente, dalla pianura del Volga alle isole Maldive, dall'India alla Cina, in 28 anni di peregrinazioni. È tutto documentato ne “I Viaggi”, in cui nel 328 Ibn Juzayy, per ordine del sultano, raccoglie i ricordi di Ibn Battuta, uno dei libri piú famosi della letteratura araba medievale. 

 

Sono sicura che d’ora in poi non dimenticherete di portare con voi un diario per i prossimi viaggi a venire. Mentre prenotate il vostro prossimo viaggio da sogno con Memphis Tours, potete già pensare a come strutturarlo, cosa volete ricordare, come e dove.

 

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