Viaggio e natura hanno un forte legame, viaggiare ed entrare in contatto con la natura non è solo un grande divertimento e una gioia per i nostri occhi, ma può essere un’ottima occasione per prenderci cura di noi stessi e guarire da alcuni disturbi o problemi di diverso tipo che ci affliggono.
Da alcuni anni è in voga il turismo medico o turismo sanitario, il fenomeno per cui ci si reca in alcune destinazioni all’estero principalmente per godere di trattamenti sanitari che non esistono o non sono facilmente accessibili nel nostro paese di origine.
In questo blog però parliamo di “viaggio terapia” o “eco-terapia”, come trarre beneficio per la nostra salute viaggiando in alcune destinazioni in cui è possibile curarsi con rimedi naturali o semplicemente restando in contatto con la natura.
L’abbiamo sicuramente sperimentato tutti, a volte è sufficiente anche solo passeggiare in un parco, in un bosco, in un sentiero di montagna, sdraiarsi su un prato per ritrovare immediatamente l’energia perduta.
Alla base dell’eco-terapia c’è la necessità di allontanarsi dal proprio ambiente abituale per riavvicinarsi e riconnettersi alla natura e proprio qui entra il gioco il nostro passatempo preferito: il viaggio.
Secondo alcune ricerche, i pazienti in ospedale che hanno la possibilità di osservare la natura guariscono più velocemente e soffrono di meno.
La natura ha un vero e proprio effetto anti-stress, in contatto con essa ci ritroviamo più pazienti, sicuri di noi e recuperiamo la concentrazione. Immergersi nella natura è un ottimo alleato contro ansia o depressione.
Secondo un gruppo di studiosi olandesi, osservare un paesaggio naturale, anche in fotografia, può aiutarci a vedere il nostro futuro in chiave positiva, poiché ci aiuterebbe ad aprire gli orizzonti.
Specialmente in questo periodo tristemente connotato dalla distanza sociale, molti esperti hanno consigliato di abbracciare un albero per sopperire alla mancanza di contatto fisico.